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Autore: MC_Outlaw    12/09/2016    0 recensioni
Mentre ancora le crepitanti fiamme continuavano a ridurre in cenere il cadavere, Slagg si voltò ghignante verso Rarity e le disse la frase che qualunque Cacciatore della Cripta prima o poi sentirà almeno una volta nella vita, fosse anche il suo ultimo istante “Benvenuti su Pandora!”
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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“E com'era prevedibile, ci perdimos”

Dopo aver passato ore a girovagare a vuoto in una foresta di cui non avevano alcuna mappa, per di più con in spalla tre pony addormentate da tenere al sicuro, Salvador non sapeva cos'altro dire. Le uniche note positive di tutto ciò erano una che nessun Caricatore li aveva visti e seguiti addentrarvisi, impegnati com'erano a fare fuoco sul treno in movimento di Richard, e l'altra che nessun mostruoso abitante della Everfree Forest li aveva ancora attaccati. Forse anche certi esseri erano in grado di capire quando qualcuno era più spaventoso delle loro zanne

“Sfido io” aggiunse Maya all'amico Gunzerker “Questo posto sembra tutto uguale”

“Credo dovremmo fare como ci ha sugerido Richard, fermarci ed aspettare che questa Zecora ci trovi”

Mentre Krieg e Maya gli stavano dando ragione, il trio addormentato sule loro spalle diede dopo tutto quel tempo finalmente un segno di vita, cominciando ad agitarsi e risvegliandosi lentamente. Salvador se ne accorse subito

“Bentornate nel mondo dei vivi, niñas”

“Mnhh... Salvador?” chiese Rarity, ancora sulle sue spalle “Che stai facendo? Perché mi stai portando in giro? E... e il treno?”

“Una domanda alla volta” rispose Maya, facendo cenno a Krieg di far scendere anche le altre due “Prima di tutto, stiamo cercando di trovare gli abitanti di Ponyville. Hanno dovuto evacuare la città per colpa dei Caricatori che l'hanno invasa e da quello che ha detto Richard dovrebbero essere venuti a nascondersi qui, nella Everfree Forest”

“Si, è quello che hanno detto... yawn... ieri sera...” rispose Rainbow, sbadigliando e stiracchiandosi le ali

“E questo è il motivo per cui vi stiamo portando noi in spalla. Avete un cazzo di sonno pesante!” puntualizzò la Sirena “Il treno invece è servito come diversivo. Richard, Slagg, Axton e Gaige lo hanno preso e si sono diretti a Canterlot facendosi inseguire dai Caricatori mentre noi passavamo indisturbati”

“Aspetta... hanno fatto da esca?!” esclamò Applejack, risvegliandosi di colpo per via di quel pensiero “Ma sono completamente impazziti?!”

“E... Slagg ci ha lasciate con voi?” domandò Rarity con tono vagamente triste

“Ma va, non sono impazziti” rispose Salvador sicuro di se “Simplemente hanno preso la via un po' più peligrosa, ma qualche Caricatore non è certo un problema per loro tre. E vi hanno lasciate qui porque sapevano che sareste state più al seguro con noi, non volevano che vi faceste male”

“...se lo dite voi, vi credo...” rispose l'unicorno, sorridendogli con malcelata preoccupazione “Spero solo che sia andato tutto bene”

“A come è andata a loro ci penseremo più tardi. Per adesso, dobbiamo solo pensare a come farci trovare da Zecora”

“Nulla di più facile” disse Rainbow, prendendo aria nei polmoni per poi gridare “HEY! ZECORA! SIAMO QUI!”

L'eco delle sue parole risuonò per buona parte della foresta, contrariando non poco i Cacciatori e persino le sue due amiche

“Ma si può sapere perché lo hai fatto?! Questo posto non era abitato da mostri e cose simili?” inveì Maya contro di lei

“Infatti!” aggiunse Applejack “E non vorrei ritrovarmi circondata da un branco di Timberwolves affamati!”

“Su, su...” rispose noncurante Rainbow “Siamo forti. Ed armati, se necessario”

Una volta atterrata, sentì arrivare dagli alberi alle loro spalle un violento colpo per terra. Un pestone di un animale molto grosso, che le fece rimpiangere subito il gesto avventato di gridare a squarciagola. I cacciatori imbracciarono ognuno un'arma, ma persino loro rimasero di sasso nel vedere le dimensioni delle fauci della creatura attirata da Rainbow. Solo le zanne attaccate al muso di pietra erano grosse quanto una loro arma

“Un Cragadile...” mugugnò Rarity, indietreggiando lentamente

Un colossale alligatore di roccia sbucò fuori dal bosco, mettendo in avanti solo la testa in cerca di prede. Annusò per qualche attimo l'aria e si guardò davanti, ma invece di attaccarli come i Cacciatori pensavano, si ritirò e rientrò nel fitto bosco, lasciandoli davvero sorpresi

“Rainbow Dash, sai bene che io apprezzo il tuo coraggio...” disse una voce alle loro spalle

Quando si voltarono, sempre con le armi pronte a far fuoco, videro Zecora con indosso una cintura portante una decina di ampolle. Da ognuna di esse fuoriusciva un fumo di colore viola evanescente

“Ma devi stare più attenta, se non vuoi essere di qualche creatura l'assaggio” terminò la frase di prima. Le tre pony tirarono un sospiro di sollievo nel vederla

“Diamine Zecora, sai sempre quando intervenire!” gli disse Applejack, sventolandosi con il cappello per la piccola sudata fredda

“È un piacere vederti” aggiunse Rarity

“Anche per me vedere voi, sebbene non in modo diretto. Ma le vostre amiche mi avevano avvertito del vostro bizzarro aspetto” disse lei, osservando le loro sembianze ibride tra un umano ed un pony. Poi passò lo sguardo sui Cacciatori “E mi hanno parlato anche di voi, viaggiatori dimensionali. Hanno detto che avete un gran cuore, benché siate piuttosto brutali”

I Cacciatori si limitarono ad annuirle, mentre la squadravano. La colorazione bianca a strisce nere non lasciava dubbio che fosse una zebra, in più il fatto che avesse un sole stilizzato sul fianco come simil Cutie Mark la rendeva del tutto parte di quel mondo. Il taglio della criniera le conferiva un aspetto selvaggio, in netto contrasto con gli occhi blu e profondi ed i suoi modi gentili, che le davano un tocco di eleganza. Avrebbero voluto chiederle inoltre se i vari ornamenti sul suo corpo fossero d'oro, ma forse sarebbe stato indiscreto da parte loro. Ovviamente, anche se non chiesero nulla, intuirono che ciò che era contenuto nelle ampolle della sua cintura era riuscito ad allontanare il Cragadile. E stranamente non gli dava fastidio che parlasse in rima, anzi sembrava calzargli a pennello

“Quindi Pinkie e Fluttershy sono al sicuro?” domandò Rainbow

“Sane e salve vicino a casa mia. Loro come tutta Ponyville, dal pericolo fuggiti via”

“Quindi saprai tutto di ciò che sta succedendo” domandò Maya, mettendo via l'arma e facendola ritirare anche a Krieg. La zebra le annuì

“So che un grave pericolo minaccia il nostro mondo. Ed anche che voi siete disposti ad aiutarci, arrivando fino in fondo”

“Quando si tratta dell'Hyperion, somos sempre pronti a fare casino!” esclamò Salvador, lasciando poi la parola a Maya

“Zecora, adesso dovresti portarci da tutti i pony di Ponyville. Dobbiamo organizzare un piano per quando i nostri compagni verranno a prenderci. È pericoloso stare dispersi in questo modo, dobbiamo andare tutti alla capitale”

Mentre Zecora faceva strada in mezzo alla foresta, Rarity si fermò qualche attimo con aria preoccupata. Il fatto che Slagg e gli altri avessero fatto da esca non la lasciava per niente tranquilla

“Spero tu stia bene...” disse tra se e se, prima di rimettersi in cammino dietro agli altri

 

Slagg si risvegliò. Con molta calma, senza che nessuno lo buttasse giù dal letto o gli gridasse nelle orecchie. Era un risveglio tranquillo, spensierato, come non ne aveva avuto più molti da quando era diventato un Cacciatore. Tastò ciò su cui era sdraiato, un enorme ed incredibilmente comodo materasso. Non aveva mai toccato nulla di più soffice in vita sua, e di sicuro le coperte che aveva addosso non erano da meno. Guardò fuori dalla finestra della stanza, vedendo che il Sole era alto in cielo. Già, il Sole, l'ultima cosa che ricordava era di aver parlato proprio con la principessa di quest'ultimo. E poi era crollato in un sonno molto profondo

“AH!”

Il rumore di un vassoio di latta che precipitava a terra rovinò quel momento di calma e serenità. Si mise a sedere sul letto, riuscendo a scorgere oltre le coperte una unicorno vestita da cameriera che lo osservava incantata. L'uniforme nera con merletti e grembiule bianchi le copriva quasi tutto il corpo, ma riuscì bene a vedere il colore giallo del suo manto e quello azzurro chiaro della criniera, che gli cadeva a coprirgli l'occhio destro. Quello scoperto, di colore azzurro scuro, lo fissava in ammirazione, facendolo quasi sentire a disagio. Sotto al vestito, intravide un Cutie Mark che sembrava rappresentare una brocca in ceramica sopra un vassoio

“Che hai da fissare?” chiese lui alla pony, cercando di essere il più sveglio possibile. La giovane scostò subito lo sguardo, imbarazzata dal gesto

“Oh, io... mi dispiace, è che... lei è un umano, vero?” chiese incuriosita. Slagg si limitò ad annuirle, ma tanto le bastò per disegnarsi un sorriso sul volto “Che bello! Finalmente vedo un umano! Ho sempre sentito Princess Celestia parlare molto della vostra specie, ma non mi era mai capitato di vedere uno di voi!”

“Beh, io... piacere di essere il primo?” chiese in modo retorico, non sapendo come rispondere ad un'affermazione del genere. L'unicorno poi scattò di nuovo sull'attenti, come ad imbarazzarsi di nuovo

“Cielo, che maleducata! Io sono Blossom Lily, la sua cameriera personale!” disse, eseguendo un piccolo inchino. “È un piacere conoscerla!” Il suo atteggiamento da servitrice gli fece diede sia un senso di tenerezza che di fastidio, ma lieve. Sembrava molto tesa ed impacciata, perciò pensò che sarebbe stato meglio mettere su un clima più amichevole

“Io mi chiamo Slagg, il piacere è mio. Adesso, potresti per favore darmi del tu? Non c'è bisogno di essere così formali”

“Non mi permettere mai! Lei è un ospite importante della Principessa, non posso certo prendermi tutta questa confidenza!”

Il ragazzo rise in modo ironico “Non mi sembrava che avessi tutti questi problemi mentre mi fissavi. Andiamo, sciogliti un po'. Potrei offendermi se non lo fai”

Sebbene Slagg scherzasse, la cameriera prese molto seriamente la cosa. Non voleva deludere l'ospite, per cui si arrese e si adattò alle richieste “Beh... allora va bene... piacere di conoscerti, Slagg”

“Ora va meglio” Osservò puoi di nuovo fuori dalla finestra e gli chiese stiracchiandosi “Non è da molto che sono qui, vero?”

“Ehm... veramente sei arrivato ieri mattina...”

La rivelazione dell'unicorno fece quasi stirare la schiena al ragazzo, che si bloccò nel sentirglielo dire

“Ieri mattina?!” esclamò “Ma quanto ho dormito?”

“Direi... una ventina di ore, forse anche di più” disse lei come se nulla fosse, lasciando Slagg ad occhi e bocca sgranati

“Una ventin... cazzo, ed io che credevo mi servisse solo un sonnellino!” rispose, saltando giù dal letto e constatando che questa volta Esperimento Vendicativo non aveva avuto conseguenze sul suo corpo. Si mise le scarpe, l'unica cosa che gli era stato tolto di dosso, e si rivolse nuovamente a Lily “Sai mica dove sono i miei amici?”

La ragazza ci pensò su prima di rispondergli “Dunque... il signor Axton è al campo di addestramento delle guardie reali con il generale Shining Armor, mentre la signorina Gaige si è chiusa a chiave nella sua stanza e non è ancora uscita”

“Tipico...” rispose ironico Slagg riguardo la Mechromante “Starà ancora lavorando agli Wormhole. Richard invece?”

Lily scosse la testa “So solo che ieri è rimasto un po' con Princess Celestia e che poi è andato in città”

“Capito. Adesso allora mi dovresti portare subito da Celestia, devo dirgli alcune cose”

“Certamente. Seguimi”

L'unicorno fece cenno con il capo a Slagg di seguirla per i corridoio del Castello, cosa che non si fece ripetere due volte. Per sicurezza, però, accese il proprio ECHO e cominciò a memorizzarsi il percorso da fare per tornare alla sua stanza. Non poteva certo stare alle dipendenze di Lily per una cosa del genere, sarebbe stato imbarazzante

 

Senza che Slagg se ne accorgesse, Lily lo portò nella sala del trono del castello, fermandosi appena prima della porta. Cosa che il ragazzo non fece, impegnato com'era ad annotarsi il percorso, e tirò per forza di cose una testata sulla porta

“Porco di quel...” imprecò lui, massaggiandosi il punto dolorante ed alzando lo sguardo. Due guardie lo osservavano, stranite per la sua disattenzione ma senza dirgli nulla, e vedendo Lily aprirono le porte con la loro magia. La stanza non era eccessivamente grande come credeva, simile sotto molti aspetti a quella di Chrysalis ma assolutamente meno cupa. Celestia, sul trono, si accorse di lui mentre ancora parlava con una pegaso. Il ragazzo capì che aveva il pelo giallo solo dalle ali, dato che l'intero corpo eccetto la criniera e la coda dei colori del fuoco erano coperti da una tuta azzurra con motivi a fulmine. Lui si avvicinò, ma al contrario Lily rimase appena fuori dalla porta. Non rimase neanche a discutere, adesso aveva altro da fare. La sovrana, vedendolo, gli si rivolse subito

“Slagg. Ben svegliato”

“Grazie” tornò a fissare la pegaso, che si era voltata verso di lui. Non fece domande, ma Celestia gli chiarì la situazione

“Ti presento Spitfire, capitano degli Wonderbolts, le nostre forze aeree. Spitfire, lui è Slagg, l'umano di cui ti ho parlato”

La pegaso, con un piccolo scatto di ali, si avvicinò a lui in un modo che gli ricordò molto Rainbow

“Quindi sei tu che hai combinato quel macello nel regno dei Changeling. Un gran bel lavoro!” si congratulò, fissandolo con i suoi occhi arancioni, sinceri e forti

“Una cosa da nulla” rispose lui “Dovresti vedere che cosa io ed i miei amici facciamo nel nostro mondo”

“Spitfire ci aiuterà dall'altro per salvare gli abitanti di Ponyville” spiegò Celestia “Controllerà dal cielo se si avvicineranno i robot o le beste del vostro mondo mentre li portiamo qui”

Slagg drizzò le orecchie “Ah, sai già tutto allora”

La regnante gli annuì “Mentre recuperavi le forze, è stato Axton a dirmi le vostre intenzioni. Lily ti avrà detto che adesso è assieme alle guardie ed a Shining Armor, immagino”

Slagg gli annuì, e Spitfire proseguì “C'ero anche io fino a poco fa. Ha parlato per un sacco di tempo dei Caricatori, voleva che sapessimo di loro quanto dei vostri animali”

“Ha fatto bene. Anche se in modo diverso da quelle bestiacce, sono tutti pericolosi e bisogna stare attenti ad affrontarli. Ma da come i vostri soldati li hanno combattuti quando eravamo sul treno, credo che sapranno il fatto loro”

“Si, ma non è questo l'argomento principale al momento” disse Spitfire, facendo inarcare un sopracciglio al ragazzo, incuriosito delle sue parole, che gli chiese “Cosa intendi dire?”

“Una delle mie squadre di pegasi crede di aver trovato qualcosa” rispose lei, tirando fuori una mappa geografica ed una foto. Sulla cartina era segnato in rosso una piccola area “Questa zona si chiama Scala del Drago, è una piccola catena montuosa nei confini di Equestria che dalle rocce sembra formare una salita. A vederla così non sembra essere nulla, ma i miei ragazzi volandoci di fianco hanno notato... “ gli mostrò la foto, facendolo sobbalzare “... questo”

Sulla fotografia era mostrato che mettendosi in una posizione particolare in cielo, alcuni solchi sulle rocce delle montagne formavano il simbolo della Cripta. All'Elementale non venne neanche il dubbio che potesse essere una formazione naturale, le curve del disegno erano fin troppo precise e sinuose perché fosse stata la natura a farle

“Pensi che sia quello che cerchiamo?” domandò Spitfire al ragazzo, visibilmente stupito e felice

“Spitfire... credo che la abbiate trovata! Avete trovato la Cripta! È sicuramente da qualche parte su quella montagna, al cento per cento!” si rivolse a Celestia “Se l'Hyperion vedesse questa formazione, farebbe di tutto per accamparsi li e non ci permetterebbe di passare tanto facilmente. Dobbiamo impossessarci di quell'area a tutti i costi ed impedirle di proseguire nel cercare di aprirla!”

“Era ciò che mi serviva sapere” rispose lei “Spitfire, hai carta bianca. Prepara tutto il necessario, dopo che avremo salvato gli abitanti di Ponyville ci dirigeremo tutti verso la Scala del Drago!”

“Grande, mi metto subito al lavoro!”

Senza attendere un secondo di più, la pegaso si scagliò fuori dalla stanza e sparì nei corridoi per compiere il suo dovere. Slagg, stiracchiandosi ancora un po', si rivolse a Celestia

“Beh, dato che Axton vi ha già spiegato tutto ciò che serviva, credo che adesso lo raggiungerò al vostro campo di addestramento”

“Aspetta un attimo Slagg” lo fermò Celestia “Mi servirebbe per un paio d'ore il tuo bracciale, se possibile”

Slagg inarcò un sopracciglio, ma portò subito la mano sul polso per toglierlo mentre domandava “Non c'è problema, ma perché?”

“Molti dei metodi che avete descritto per eliminare i Caricatori e le bestie sono fattibili meglio se a distanza. E, da quello che ha detto Spitfire, Axton ha spiegato che c'è sempre il rischio che i robot esplodano. Non tutti i nostri soldati sono unicorni, quindi abbiamo preso spunto dalle vostre armi per cercare di costruirle e permettere a tutti di combattere dalla distanza, ma ci siamo resi conto che senza una corporatura umana sarebbero difficili da usare”

Nuovamente, il sentir parlare di armi da parte dei pony lo fece sussultare un secondo, tanto più adesso che Celestia parlava di costruirne loro personalmente. Ma ricordò anche le parole di Rarity, che cercava di rassicurarlo sul fatto che una volta finito tutto sarebbero passati oltre. Ci credeva poco, ma voleva comunque darle fiducia

“Ah, quindi vorreste farne delle copie e rendere i vostri soldati umani. Tutto chiaro, è una buona idea”

Una volta rimosso il braccialetto, Slagg si mise subito a terra con le braccia, conscio del fatto che tanto ci sarebbe finito comunque. In un piccolo lampo di magia, il suo corpo riprese l'aspetto da pony, facendo sgranare gli occhi alle guardie ed a Lily, che certo non si aspettavano una cosa simile. Si avvicinò lentamente di qualche passo e Celestia sollevò il braccialetto con la magia, consegnandolo ad una guardia al suo fianco. Il pony si allontanò tenendolo tra i denti, mentre la principessa si rivolse a lui un'ultima volta

“Grazie, Slagg. Anche per tutto ciò che state facendo, per l'aiuto che ci state dando”

“Adesso non serve, ci ringrazierete quando avremo sterminato l'Hyperion” rispose lui, con un ghigno di fierezza in volto, per poi voltarsi alle sue spalle e cascare come un frutto dall'albero, rovinando il momento “Eddai, ma quanto cazzo può essere difficile camminare a quattro zampe?!”

Le due guardie vicine all'ingresso gli diedero una mano a rimettersi in piedi, per poi osservarlo confuse mentre si allontanava a piccoli passi verso Lily

“Va bene, direi che qui abbiamo finito. Adesso potresti accompagnarmi al campo da Axton?”

“Uh, io... certo” rispose lei, anche se sembrava quasi che si fosse dovuta strappare le parole di bocca, cosa che Slagg non poté mancare di notare, e che gli fece notare nell'incamminarsi all'esterno del castello

“Mi sembri un pochino scossa, qualcosa non va?” chiese, anche se sapeva bene la risposta. Una trasformazione da umano a pony, sebbene istantanea, probabilmente l'aveva confusa

“No, ecco... è che... è stato strano! Prima eri umano, poi sei diventato un pony...” si voltò, sorridendogli ”Questo dimostra che avevo ragione!”

Dato il suo sorriso, Slagg si ritrovò confuso a sua volta “Ragione su cosa?”

La pony si rese conto di aver parlato troppo e si voltò di nuovo davanti a se, imbarazzata “Oh, io... non è nulla, davvero!”

Il ragazzo, vedendosi negare in questo modo una risposta, si sentì di insistere

“Hey, non ci provare, non puoi iniziare un discorso e troncarlo subito dopo! Dai, dimmi di che parlavi”

La cameriera, anche se un po' restia a rispondergli, si sentiva sempre legata ad eseguire gli ordini che le venivano dati

“Beh... ecco, vedi, è iniziato tutto qualche mese fa, quando il fornitore alimentare del palazzo ha iniziato a mandare un nuovo fattorino. Si chiama Daimler, ci ho parlato per molto tempo, siamo anche usciti assieme qualche volta e... credo... credo di essermene innamorata” terminò, diventando rossa in viso. Slagg le sorrise, sentendo quella sincerità

“È una bella cosa, ma non capisco comunque cosa volessi dire prima”

“Lui... lui è un grifone...” disse sospirando, e facendo inarcare un sopracciglio al ragazzo “Le mie amiche mi hanno consigliato che sarebbe meglio lasciare perdere... che rapporti del genere non durerebbero a lungo. E i grifoni non sono famosi per essere tranquilli, tutt'altro... ad un certo punto ho anche avuto paura che, se le cose andassero bene e decidessimo di avere una famiglia, i nostri bambini potrebbero avere dei problemi... ma non posso farci nulla, è troppo importante per me, non lo voglio lasciare. Ho sempre voluto credere che le cose andranno bene!” poi si volto, con sguardo speranzoso “E ora ho visto te! Sei la prova che tutto questo può funzionare!”

“Io? Che c'entro io?” Chiese Slagg, per poi mettersi a ridere, capendo cosa la pony pensasse “Oh, cielo... Lily, hai frainteso tutto. Io sono completamente umano... circa... ma prendo l'aspetto di un pony solo perché sono in questa dimensione. Non so se ti hanno parlato di come io ed i miei amici siamo finiti qui ad Equestria”

“Si, ce lo hanno detto, venite da un'altra dimensione... ma sinceramente, non ho capito molto bene la vostra situazione” rispose imbarazzata

“Tranquilla, non siamo sicuri di averla capita bene nemmeno noi che ci siamo passati” commentò lui ironico “Ma i miei genitori... erano entrambi umani, di questo ne sono certo”

“Capisco...” rispose, leggermente demoralizzata “Quindi, anche secondo te non può funzionare...”

Slagg rifletté bene su quella domanda. Per quanto se lo tenesse dentro e non volesse ammetterlo, la situazione di Lily era molto simile alla sua con Rarity. In realtà non troppo simile, Slagg per quel mondo era un pony e Rarity nel suo sarebbe probabilmente diventata umana, ma concettualmente le cose erano comunque uguali. Proprio per questo, cercò di spiegare alla pony ciò che pensava

“Non ho mai detto che non può funzionare, dico solo che non sono un esempio adatto. Voi pony piuttosto lo siete eccome!”

“Cosa intendi?” chiese lei, incuriosita

“Semplice. Pony di terra, unicorni e pegasi. Per quanto le vostre tre razze siano simili, sono comunque diverse, eppure continuate da non so neanche quanto tempo a combinarvi senza alcun problema. Non sono del vostro mondo, magari mi sto sbagliando, ma per come la vedo io è così. E sono certo che anche se si trattasse di un grifone o di chiunque altro non sia un pony, non ci sarebbe alcun problema”

Per Lily, in un certo senso, quel discorso reggeva, anche se sapeva bene che per i pony le cose erano meno complicate di come credeva Slagg. Ma da quel punto di vista il ragazzo aveva perfettamente ragione. Ciò che però la fece stare meglio fu che lui sembrava sostenerla nella sua determinazione ad andare fino in fondo con l'amore

“Sono felice che tu la pensi così” rispose sorridendogli “Continuerò a non arrendermi! Non lo avrei fatto comunque, ma adesso so di non essere la sola a pensarlo!”

La volontà ferrea della ragazza convinse di più anche Slagg. Che motivo c'era di arrendersi senza neanche averci provato?

 

Usciti dal castello, il campo di addestramento delle truppe reali era li a qualche passo. Slagg ormai procedeva a passo spedito e senza intoppi, almeno in quello non aveva più problemi.

“Siamo arrivati” disse subito Lily ”Ah, ecco, laggiù ci sono il signor Axton ed il generale Shining Armor”

Slagg alzò lo sguardo e vide l'amico dare disposizioni assieme a Shining per addestrare i soldati, facendolo divertire non poco. Gli si avvicinò e cominciò subito a scherzarci assieme

“Credevo non ti piacessero i militari, invece guardati! Il perfetto addestratore!”

Axton si voltò, squadrandolo confuso “Uh... si?”

Slagg, sentendosi rispondere in quel modo, prese un'espressione di finta offesa “Non mi riconosci, vero?”

Il Commando rimase per qualche attimo in silenzio, ma alla fine lo riconobbe dalla voce “Ah! Slagg! Cavolo, potevi dirmelo subito, mica ti avevo mai visto trasformato!”

“Tranquillo, lo immaginavo” gli rispose, noncurante “Piuttosto dimmi, come vanno le cose qui?”

“Ehm... non così bene” rispose lui, venendo però corretto da Shining

“Più che altro non è granché come istruttore di pony, ma è normale non conoscendo le nostre caratteristiche fisiche e tutto il resto”

“Beh, presto non avrai più questo problema” disse Slagg sedendosi a terra “Ho dato il mio braccialetto a Celestia, adesso ne sta facendo delle copie da dare ai soldati. Quando li avranno, potrai addestrarli come se fossero del nostro mondo”

“Ah, questa è una bella notizia!” esclamò Axton “Magari possiamo studiarci uno o due trucchetti con i bracciali ed insegnarglieli, la trasformazione è molto rapida”

Il capitano si grattò il mento, interessato “Sembra divertente! Farò delle prove quando avrò il mio!”

“Hey, non gasatevi tanto” commentò Slagg in tono serio ”Non abbiamo molto tempo per andare a recuperare gli abitanti di Ponyville, prima lo facciamo e meglio è”

Axton, mentre ascoltava, alzò la testa e vide Gaige corrergli incontro dal castello con l'ECHO in mano

“Hey! Axton!” gridò, con voce euforica, arrivandogli davanti

“Gaige, finalmente ti fai vedere” gli disse, anche lui ironico

“Non avevo tempo per uscire, dovevo finire di studiare i varchi!”

“Quindi se riuscita a farli funzionare?” chiese Slagg, venendo però praticamente ignorato dato che la Mechromante si voltò verso Axton dopo averlo sentito parlare. Lui gli spiegò

“È Slagg, con il suo aspetto mutato di questa dimensione”

“Oh! Capito” lo osservò e gli passò la mano organica sul dorso “Sei carino”

Anche se stranamente piacevole, il ragazzo le scostò la mano e la fece ridere per la sua reazione “Piantala, è imbarazzante!”

“Certo, certo... e per rispondere alla tua domanda, si, adesso sono in grado di aprirli con il mio ECHO!”

“Perfetto!” esclamarono entusiasti i due Cacciatori, a cui però lei smorzò il morale

“Però c'è un problema. Il programma che ho realizzato è collegato all'1NVA-S 10N che Angelo Guardiano ha attivato per portarci qui, e credo sia anche il primo che l'Hyperion abbia mai costruito. Se quello andasse distrutto, non saprei come trovarne un altro”

“Credi che l'Hyperion potrebbe costruirne altri?” domandò Axton

“Proprio così, sempre che già non lo abbiano fatto. Loro hanno il progetto originale completo, non ho idea se e quanto possa essere difficile costruire il macchinario vero e proprio”

“Quindi dovremmo cercare quello che usiamo noi e metterlo al sicuro” suggerì Slagg

“O in alternativa cercare di costruirne uno nostro” rispose Gaige “Come ho detto potrebbe essere difficile, ma ancora l'Hyperion non sa che posso attivarlo, e gli ci vorranno giorni a capirlo. Se ci sbrighiamo a far venire qui Scooter ed Ellie ed a recuperare i progetti, credo che potremmo riuscirci. Nel frattempo, cercheremo di recuperare anche quello con cui sono collegata, meglio avere un piano di riserva”

“Allora io direi di fare in questo modo. Gaige, apri un portale, torna a Sanctuary ed avverti tutti di prepararsi a venire da questa parte. Quando saranno arrivati, daremo a tutti un bracciale e gli daremo il tempo di adattarsi a questo posto. Nel frattempo io e Slagg spiegheremo a tutti i soldati come affrontare l'Hyperion e penseremo al modo più sicuro e rapido per far arrivare i pony dalla foresta a Canterlot”

“Ah, quasi dimenticavo!” esclamò Slagg “I pegasi dell'esercito hanno trovato la posizione della Cripta! C'era il suo simbolo inciso su una montagna, non può essere un caso.”

“Davvero?! Cazzo, si!” esclamò Axton, prima che Slagg continuasse

”Dì ai Crimson Raider ed agli Slab di Brick di portare il necessario per un assedio. Non sappiamo nemmeno se l'Hyperion sia già arrivata li, dobbiamo essere pronti a tutto”

“Consideralo fatto!” rispose Gaige

“Sembra che abbiate tutto sotto controllo” disse loro Shining, dopo averli osservati discutere. Erano così presi che non si erano più accorti di lui

“Non proprio” commentò Axton “Ma presto lo saranno. Anche noi abbiano un nostro piccolo esercito che ci darà una mano”

Mentre Gaige impostava l'ECHO per partire, un unicorno con un camice bianco si avvicinò al gruppo

“Il signor Slagg?” domandò, facendo voltare il ragazzo

“Sono io. Chi sei?” chiese, squadrandolo. Era un pony giallo con la criniera marrone e degli occhiali da vista davanti agli occhi azzurri, ma non gli trasmetteva nulla di particolare, non come avevano fatto le sue altre conoscenze in quel mondo da Rarity fino a Shining, se non una spiccata intelligenza. Si sorprese solo perché sapeva chi fosse

“Sono Deft Domum, della guardia medica regale. La stavamo cercando sotto richiesta di Princess Celestia, crede che lei possa darci una mano con uno strano caso medico”

Il ragazzo si stupì “Sono appena stato da Celestia, non mi ha detto nulla di questa storia”

“Non ne sapevamo nulla fino a poco fa, ci sono arrivate delle foto solo dopo che ha lasciato la sala del trono” continuò Deft, porgendogliele “Quando la principessa le ha viste, mi ha chiesto subito di cercarla”

Capendo sempre meno della situazione, il ragazzo le prese con i denti e le fece cadere per terra per osservarle. Non gli ci volle che qualche attimo per rendersi conto della gravità della situazione

“Oh, merda!” esclamò, facendo sussultare anche gli altri tre

“Che succede?” domandò Axton

“Temo che l'Hyperion sia più vicina alla Cripta di quanto pensassimo. Venite a vedere!”

I due Cacciatori e Shining si avvicinarono ad osservare le foto. Dove il capitano delle guardie non capiva da dove venisse il problema, Axton e Gaige lo compresero fin troppo bene. Nelle foto, i pony sulle barelle avevano conficcate in corpo diverse schegge di un materiale viola luminescente, fin troppo conosciuto su Pandora

“No... quelli non saranno mica cristalli di Eridium?” domandò Axton, prendendo una foto in mano

“Lo sono eccome, maledizione” imprecò Slagg, scorrendole “Celestia deve aver pensato a me vedendo la mia Scoria...”

“Non può essere, siamo arrivati tardi! Di nuovo!” sbraitò Gaige, sbattendo il piede a terra innervosita

“Non capisco... si vede che è grave, ma voi mi sembrate troppo preoccupati” disse loro Shining

“Perché è anche più grave di ciò che sembra” gli spiegò rapidamente Slagg, lasciando poi la parola ad Axton

“L'Eridium e la Scoria cominciano a fuoriuscire da un pianeta solo quando si scava verso la Cripta. Gli Eridiani, quelli che le hanno costruite, la usavano come fonte di energia e come barriera, ma con le nuove tecnologia che la nostra dimensione ha sviluppato non è più un problema perforarla. E nel tentativo di raggiungerla, si ottiene l'effetto di farla disperdere dappertutto”

Continuò poi Slagg “Non solo è radioattiva, ma è anche il segno che l'Hyperion sa dove cercare la Cripta e ci si sta avvicinando sempre di più”

“Come radioattiva?!” esclamò Deft “Devo avvertire subito gli altri centri medici del pericolo...”

“Vai, e dirgli di fare in fretta” gli disse Slagg con più serietà possibile ”Se si resta troppo esposti, i rischi sono fin troppo elevati. Digli anche che se i pazienti si lamentano che brucia, semplicemente ignorateli. Le ustioni saranno il minimo”

“Corro, se ci sono novità vi avverto!”

Mentre il medico si affrettava a comunicare la notizia, i Cacciatori ed a questo punto anche Shining cominciarono ad affrettarsi nello svolgere i loro compiti

“Io vado ad avvertire la Principessa ed i meccanici!” disse Shining, iniziando già ad avviarsi “Se è grave come dite, dobbiamo velocizzare la produzione di bracciali ed armi!”

“La situazione ci sta sfuggendo di mano” disse tra se e se Slagg “L'Hyperion è in vantaggio su di noi. Dobbiamo risolvere questa situazione prima che sia troppo tardi”

 

 

 

 

 

Eeeee salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Anche se è stata ferma per un po', sono riuscito a riprendere la storia, anche se come l'altra potrebbe metterci un po' ad uscire di nuovo, anche se adesso che passa il caldo credo di poter andare un minimo più in fretta. Non ho molto da dire quindi, eccetto che spero abbiate notate che per l'aspetto di Lily mi sono basato su quello di Rem di Re:Zero. Con ciò, alla prossima!

MC Outlaw

   
 
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