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Autore: toujourscannelle    13/09/2016    0 recensioni
"Stiles possedeva una sorta di super vista e un'empatia invidiabile quando si trattava di Lydia Martin.
Nulla gli poteva sfuggire, nossignore."
Stiles a dieci anni sa bene di avere un piccolo super potere, lui la vede. La vede davvero. Nessun altro riesce a capire quella bambina dai capelli strani come fa lui.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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STILES HAS A SUPERPOWER

 

 

Avete presente la sensazione che vi invade quando desiderate qualcosa con tutte le forze?
Quel vuoto allo stomaco misto ad eccitazione che vi tiene svegli di notte, che vi fa viaggiare con la mente nei momenti meno opportuni?
E' senza dubbio successo a tutti almeno una volta, no?
Ecco, Stiles convive con questa sensazione fin da quando era solo un bambino.
Neanche un giorno di tregua per lui, nossignore.
Anzi, il suo desiderio col tempo è diventato una vera e propria necessità.
Inizialmente era perfino troppo piccolo per dare un'etichetta a quello strano malessere, ma col passare del tempo, e con l'aggravarsi della situazione, riuscì finalmente a giungere alla soluzione del mistero.


Non si trattò affatto di un capriccio apparso all'improvviso, ma di un bisogno cresciuto dentro di lui piano piano, giorno dopo giorno.
Si trattava di un sentimento simile a quello che provava quando trovava un numero che non aveva ancora letto del suo fumetto preferito e doveva a tutti i costi portarselo a casa.
Simile sì, ma non esattamente il medesimo.
Certo, era forte la voglia di leggere le nuove avventure dei suoi supereroi preferiti, ma questa “cosa” gli sembrava ancora più potente.
Forse perché l'oggetto del desiderio non era un fumetto.
Non era nemmeno un oggetto, a dirla tutta.
Proprio per questo sembrava impossibile venire a capo di quel problema. Forse era ancora troppo piccolo per capire, eppure si sentiva già così grande. Aveva ormai raggiunto i dieci anni, non era mica cosa da poco.


Il problema di Stiles nasceva da quell'incontrollabile e quasi dolorosa voglia di passare più tempo possibile con Lydia.
Sì, proprio quella Lydia.
La bambina da sempre seduta in prima fila, proprio di fronte all'insegnante, con lo sguardo sveglio, la risposta pronta e i capelli dal colore strano. In senso positivo ovviamente, a Stiles quelli piacevano davvero tanto.
Nessuno li aveva come lei, nossignore.
Si ritrovava spesso a pensare che un giorno le avrebbe chiesto di giocare con lui in cortile o addirittura avrebbe azzardato un invito a casa sua, avrebbe potuto aiutarlo coi compiti. Lei era una bambina così intelligente, lo diceva sempre anche la maestra.
Oh sì, era proprio questo che voleva, ma non riusciva proprio a spiegarsi il perché.


Giorno dopo giorno quella stranezza non aveva fatto altro che crescere in lui.
Non se ne accorgeva continuamente, ma spesso diventava talmente forte che era impossibile ignorarlo.
Succedeva quando la sua fastidiosa sveglia suonava e lo svegliava la mattina, ma a lui non dispiaceva poi tanto perché sapeva che di lì a poco avrebbe rivisto Lydia.
Succedeva quando durante la lezione la faceva ridacchiare con una battuta. Era proprio bravo in questo, l'avevano persino eletto il “più divertente della classe”.
Succedeva quando Lydia gli suggeriva sussurrando le risposte alle domande da lontano.
Succedeva col suono dell'ultima campanella quando sapeva che non l'avrebbe più rivista fino al giorno dopo e che di nuovo aveva perso l'occasione di chiederle se voleva fare i compiti con lui il pomeriggio.

 

Ancora non aveva trovato il coraggio per confessarlo a Scott, non voleva rischiare di essere preso in giro da lui per quella “cosa”.
Il suo migliore amico dopotutto pensava che Lydia fosse solo una perfettina molto fastidiosa, probabilmente non avrebbe capito.
Perché Scott, esattamente come tutti gli altri, non la vedeva veramente.
Solo lui poteva farlo.
Stiles andava così fiero di questo suo piccolo super potere.
Gli aveva infatti permesso di notare tutti i più nascosti segreti e le più lievi sfumature presenti nell'apparente perfezione di Lydia. Ad esempio l'abitudine che la bambina aveva di mangiucchiare i tappi delle penne durante le lezioni noiose o la smorfia di disappunto che le appariva sul viso se la maestra decideva di interpellare qualcun altro al suo posto o ancora come le guance le si tingevano di un vivido rosso quando veniva chiamata “saputella” dai compagni di classe. Riusciva sempre a capirla senza che lei dicesse una sola parola.
Stiles possedeva una sorta di super vista e un'empatia invidiabile quando si trattava di Lydia Martin.
Nulla gli poteva sfuggire, nossignore.

 

Era stato così dall'inizio, fin dal primissimo giorno di scuola.
Stiles aveva scoperto il suo piccolo super potere proprio quella mattina.
Si ricordava ancora perfettamente di quando, in mezzo al cortile della scuola gremito di genitori e nuovi piccoli studenti, aveva scorto quei capelli strani per la prima volta.
Si era sentito curioso e contento mentre seguiva con lo sguardo Lydia che, stretta nel suo cappottino rosso (Stiles ricordava persino quello!), veniva trascinata in giro ed esibita davanti a tutti come una rara pietra preziosa dalla signora Martin.
Si mostrava sicura e regalava grandi sorrisi alla madre, ma lui aveva capito subito che non era davvero suo agio. Probabilmente non vedeva l'ora di essere lontana di lì e di potersi finalmente sedere al sicuro nella nuova aula.
Stiles non sapeva come aveva fatto a capirlo, lui lo sapeva e basta.
Era il primo dei tanti piccoli segreti di Lydia che avrebbe notato solo lui.


Doveva per forza esserci qualcosa di magico in questo, giusto?


A dieci anni Stiles, pur non essendo in grado di darle un nome, già sapeva che quella “cosa” era un problema e che non gli avrebbe reso la vita facile.
Sapeva già anche che l'unico modo per stare bene era passare più tempo possibile con quella bambina.
Per questo motivo doveva assolutamente farsi avanti e un giorno l'avrebbe fatto sicuramente.
Le avrebbe raccontato di tutte le belle cose nascoste che aveva notato in lei giorno dopo giorno e di quanto queste lo rendevano felice.
Lei, dal canto suo, avrebbe capito subito quanto fosse importante il suo super potere perché Lydia era una bambina così intelligente, lo diceva sempre anche la maestra.














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angolo autore: Salve a tutti! E' il mio primo tentativo in questo fandom, seguo Teen Wolf da anni ormai, ma non mi ero mai azzardata a scrivere niente a riguardo. Come molti altri sono una grande amante della Stydia, li trovo la cosa più dolce che ci sia e spero tanto che finalmente ci accontenteranno nella prossima stagione.
Nell'attesa della sesta dunque ho provato a scrivere questa piccola OS sulla mia coppia preferita, mi allettava molto l'idea di scrivere di un piccolo Stiles alle prese con la sua cotta per Lydia quindi ecco qua. Spero che la storia vi sia piaciuta, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate.
Mi sono divertita molto a scriverla, Stiles bambino mi ispira davvero tanto e vorrei scrivere altro a riguardo in futuro.
Un abbraccio
Fede


 

  
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