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Autore: Little_Lotte    13/09/2016    6 recensioni
" Continui a guardarti intorno confusamente, spaesato e ancora troppo stranito dagli ultimi eventi per capire con esattezza quel che sta accadendo. Cerchi di mettere a fuoco i ricordi, di rammentare gli ultimi avvenimenti, così da comprendere per quale motivo, esattamente, ti ritrovi ancora lì, fra l'immondizia e l'odore fetido di quelle strade.
Eri morto, su questo non vi era alcun dubbio. "
[Una mia piccola rivisitazione personale de Il Corvo, vista da un punto di vista piuttosto "Inusuale."]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Plin

Plin

Plin

Le gocce di pioggia cadono leggere, pigre, incostanti.

Il temporale è cessato da un pezzo, eppure loro non hanno ancora smesso di danzare intorno a te.

“Chissà, forse hanno un messaggio da darmi.” pensi.

Non ti è rimasto più niente in cui credere, niente in cui confidare, dunque perché non aggrapparsi a quell'ultima, del tutto vana, inutile speranza?

Ti guardi attorno confusamente, gli occhi che bruciano, le palpebre pesanti; non vedi che il buio e la desolazione, resti di un'umanità corrotta e decadente, praticamente marcia.

E' sempre stato così in questo quartiere, fra questi vicoli oscuri e la puzza di merda, la vita del prossimo ha sempre contato meno di zero. Lo hai sempre visto con i tuoi stessi occhi ed ogni volta dicevi che avresti voluto fare qualcosa per cambiare tutto, per ripulire quelle strade dalla feccia che le infestava ed aiutare quei poveri sfortunati che, al contrario di tutte le belve con le quali erano costretti a convivere, avrebbero meritato un po' più di compassione e gentilezza da parte della vita.

Ogni giorno ripetevi questa cantilena ed ogni giorno, con un sorriso malinconico stampato sul suo bel volto, lei ti diceva che il mondo era un luogo troppo meschino e crudele da meritarsi una persona come te.

“Sei troppo buono per questo mondo, Eric, troppo puro.” diceva “Il tuo cuore è generoso ed altruista, e la gente non se lo merita.”

Lo diceva di continuo, eppure era sempre lei la prima a muoversi quando c'era da aiutare qualcuno, la prima ad avere una parola gentile per i meno fortunati, la prima a soffrire d'innanzi ad un'ingiustizia, a mostrare compassione per chi dalla vita non aveva ricevuto altro che schiaffi.

Era così bella la tua Shelly, così buona.

E te l'hanno portata via, l'hanno strappata dalle tue braccia e poi l'umiliata come delle belve feroci che si accaniscono sulla propria preda dopo averla uccisa, così, per puro divertimento.

Lo hanno fatto sotto i tuoi occhi, per assicurarsi che anche tu soffrissi abbastanza.

Come se la morte, dopo tutto, non fosse di per sé una punizione sufficiente.

Continui a guardarti intorno confusamente, spaesato e ancora troppo stranito dagli ultimi eventi per capire con esattezza quel che sta accadendo. Cerchi di mettere a fuoco i ricordi, di rammentare gli ultimi avvenimenti, così da comprendere per quale motivo, esattamente, ti ritrovi ancora lì, fra l'immondizia e l'odore fetido di quelle strade.

Eri morto, su questo non vi era alcun dubbio.

Quei luridi bastardi hanno spezzato la tua vita come avevano fatto con Shelly, ma allora perché ti trovi ancora qui, su questo mondo terreno? E perché, ti domandi, Shelly non è insieme a te?

La testa incomincia a dolerti, forse a causa dei troppi pensieri.

Distogli momentaneamente lo sguardo da quello spettacolo di rifiuti e povertà, e ad un tratto mi vedi: Bello, maestoso, il mio mano nero sembra quasi risplendere nella notte, come il mio becco giallo e acuminato, pronto a colpire chiunque oserà porsi sul mio cammino.

Mi osservi con maggiore attenzione, lo sguardo rapito e quasi ammaliato dalla mia immagine tanto elegante.

All'improvviso, ricordi ogni cosa.

Il Corvo, nobile traghettatore di anime e custode di ogni loro segreto.

Abbiamo fatto un patto, tu ed io: Ti promisi di restituire al tuo corpo la tua anima e di riportarti in vita, affinché tu potessi punire chi ti ha condotto alla morte e restituire la pace al tuo eterno riposo. Per troppo tempo hai temuto che non sarei stato in grado di mantenere il nostro accordo ma adesso eccoti qua, ad un anno dalla tua morte, a vagare sulla terra in cerca di giustizia e di vendetta.

Sai che questo è il solo modo che hai per ritrovare la pace, per ritornare da Shelly.

Non ricordi più l'ultima volta in cui l'hai stretta fra le braccia, il dolore ed il bieco desiderio di vendetta vi hanno sempre tenuti lontani, lei al sicuro nei floridi campi dell'aldilà e tu prigioniero del limbo, in attesa del giorno in cui il Corvo avrebbe bussato alla tua porta.

E adesso quel giorno è finalmente arrivato.

Ti rialzi lentamente, a fatica, tentennando sulle gambe in cerca di un ritrovato equilibrio, poi sollevi le braccia e ti osservi in silenzio le mani, sporche, ruvide, ancora tremanti come le tue gambe; sai di stringere fra di esse la vita di quei quattro bastardi e questo ti fa sentire forte, potente, indistruttibile.

Ti fa sentire nuovamente vivo, come non sei mai stato neanche quando ancora ti aggiravi su questa terra.

Sorriderei compiaciuto, se solo potessi.

Ti osservo mentre ti ricomponi e scappi via, studiando in silenzio il modo migliore per compiere la tua vendetta; ti seguo senza esitazione alcuna, poiché ho giurato di esserti sempre al fianco, di essere i tuoi occhi e di guidarti attraverso questa improbabile anabasi nel regno dei vivi.

Ho mantenuto la mia promessa e adesso mi aspetto che tu mantenga quella che hai fatto a te stesso, che tu e Shelly otteniate finalmente giustizia e che possiate ritrovarvi al più presto, nei campi fioriti di un aldilà felice ed immerso nella pace.

La pioggia continua a scendere incessante, adesso ha persino aumentato la sua intensità, ma tu non te ne preoccupi e continui a correre, noncurante del resto, sprezzante di ogni rischio e di ogni preoccupazione, nell'anima nient'altro che l'odio e la smania di giustizia.

Il tuo cuore ha ormai smesso di battere, ma nulla potrà arrestare dentro di lui la tua sete di vendetta.

Del resto, lo hai sempre detto anche tu: Una notte oscura potrà anche apparire pericolosa e la tempesta potrà mietere vittime, distruggere tutto, imperversare fino alla catastrofe.

Ma, in fin dei conti, non potrà certo piovere per sempre.








N.d.A: Dedico questa storia a Innominetuo, che mi ha commissionato il prompt.
Spero tanto che il racconto ti sia piaciuto, tesoro. <3

  
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