Sarà passata un'ora e io ancora non mi sono annoiato o distratto in qualche modo, nella penombra domenicale di questa stanza da letto la più grande attrazione sei tu, sei sempre stata tu. Mi sento un po' un'idiota a star qui a fissarti quando invece dovrei sonnecchiare beato, ma un pensiero mi si infiamma nella mente tutte le volte che ti guardo e dormire è davvero l'ultima cosa che voglio fare. Sarà perchè significherebbe sprecare altro tempo con la mente lontana e io lontano da te non riesco più ad immaginarmi, a costo di restare sveglio tutta la notte ad osservarti respirare pacatamente. Tu che sembri tanto fragile ma che hai avuto la forza di sopportare e chinare il capo alle peggiori torture, tu che sei così soffice ma hai la corazza dura piena di cicatrici che adesso sembrano dimenticate, da come sorridi, ma io non riesco a non ricordare. Io che forse avrei dovuto fare di più per proteggerti, perché sei mia e al mio fianco dovevi restare, ma questo fiero leone ha fallito nell'unica battaglia che valeva la pena di combattere e dopo averti persa la morte non era che una definitiva via di fuga dagli innumerevoli incubi e miraggi della tua presenza. Forse è per questo che non riesco a fare a meno di toccarti, voglio una costante dimostrazione che tu sia qui davvero e, nonostante sia tutto ormai passato, giuro non fallirò di nuovo a proteggere ciò che è mio. Perché è così, e guardandoti borbottare nel sonno non posso che sorridere ricordando con fierezza e affetto che solo io al mondo ti conosco come nessuno. Forse nemmeno tu lo sai che tendi a parlottare mentre dormi, lo fai solo quando sei completamente rilassata e sapere che lo sei accanto a me mi riempie sempre di qualcosa, un misto di gioia, amore, orgoglio e tranquillità. Come so solo io che nonostante tu sia dolce e rosea le cose che preferisci meno sono le fragole o i dolcetti troppi zuccherati, preferendo la liquirizia e il cioccolato fondente. Che il modo migliore per farti calmare o addirittura addormentare è pettinarti lentamente i soffici capelli, passando le mani nella profumata chioma e sfiorandoti le tempie e le orecchie con il dorso delle dita. Che adori essere educata e mettere "scusa" e "per favore" ovunque ma odi quando te lo fanno notare perché ti mette in imbarazzo. Che hai un grande senso dell'umorismo e una risata un po' sguaiata per una ragazzina solitamente composta come te, ecco perché tendi sempre a trattenerti con tutti, quasi tutti, mi innamoro di quella risatona ogni giorno di più e ogni occasione è buona per farla riecheggiare nelle mura di casa nostra, ancora e ancora. Un'egoista e possessiva parte di me prega gelosamente che tu non la faccia mai sentire a nessun altro, un suono così sereno e contagioso che rallegrerebbe il più depresso degli animi voglio che sia un regalo esclusivo alle mie sole orecchie perciò ti prego: non farla mai sentire a nessun altro, ne morirei.
Tu che la mattina spremi il limone sulle uova strapazzate e ti assicuri di svegliarti presto per prepararmi la colazione. Tu che ami cantare ma a causa della timidezza ti limiti a farlo mentre rassetti o mentre ti fai il bagno, con quella dolce vocina che perfino Lyra invidierebbe, e tu che vorresti sempre essere d'aiuto per Lucy e ne soffri silenziosamente quando non puoi fare altro che guardare da lontano. Io lo so, vedo i tuoi pensieri come acqua cristallina e sono ben a conoscenza del tuo animo combattivo e del tuo istinto protettivo verso colei che ci ha permesso di ricongiungerci dopo tanto tempo e che ci ha regalato qualcosa che pensavano di non poter meritare, una famiglia.

Anche adesso non posso fare a meno di toccarti, sfiorarti una guancia con il polpastrello seguendo i lineamenti dello zigomo e del mento, facendoti borbottare un "Loki" assonnato raggomitolandoti poi un po' più accanto a me. Ti stringo forte rabbrividendo appena quando i tuoi piedi entrano in contatto con i miei, sono sempre così dannatamente freddi, e forse è per questo che tendi sempre a ricoprirti di lana, ma poco importa adesso, e allacciando le gambe con le tue cerco di riscaldarti. Le mani ti accarezzano un fianco e poi la pancia, tracciando con i pollice cerchi concentrici sulla pelle lattea e un sorriso mi solca le labbra quando le dita sfiorano un punto sotto l'ombelico, là dove solo io so che hai una macchiolina scura a forma di corno di montone, che tu odi e chiami "difetto" ma che io ho sempre trovato tanto carina. Ormai preda dei miei stessi pensieri non riesco a non sognare ad occhi aperti e ad immaginarmi un futuro dove in questa nostra casa ci sarà un terzo membro, un piccolo fagottino gattonante con i tuoi riccioli rosa e degli enormi occhialoni sul naso. Mi viene da sorridere immaginandomelo con passi barcollanti andare verso te e dormire con noi nel lettone, cacciandomi via a suon di calcetti nel cuore della notte. Ti stringo un po' più forte inspirando l'odore della tua pelle e chiudendo gli occhi poggio il mento sulla tua spalla, è come se la tua essenza fosse entrata nel mio flusso sanguigno rendendomi completamente assuefatto e dipendente da tutto ciò che sei
-si avvereranno tutti i nostri sogni Aries, te lo prometto- sussurro completamente cosciente che tu non mi stai ascoltando, ma questo non sminuisce la veridicità delle mie parole. Una tua mano trova la mia intrecciandovi le dita e, prendendo quel gesto come un inconscio segno di assenso, il cuore sembra finalmente trovare la sua tranquillità solo quando siamo l'una nelle braccia dell'altro. Sentendomi più leggero ti cullo dolcemente come una bambina, accarezzandoti e mugolando a bassa voce una melodia inventata perché so che a te piace tanto e, con lo sguardo perso nel fazzoletto di cielo notturno che la finestra mi offre, l'unico mio orgoglio e saperti completamente al sicuro e rilassata fra le mie braccia, solo con me. 

Spazio NinaD:
Buona sera!! per questo Lories Day avevo pensato ad un AU più dinamica, ma per ragioni di tempo e impegni universitari sono stata in grado solo di elaborare questa brevissima OS che spero lo stesso possa intenerire qualcuno. :) un bacio e a presto, spero xoxo