Anime & Manga > Lupin III
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Autore: Fujikofran    17/09/2016    0 recensioni
Chiamata a lavorare a un museo di Trastevere, Franca Strangoni ritrova Rebecca Rossellini, la "sposa" di Lupin, durante la vernissage di apertura di una mostra fotografica. Purtroppo, uno degli autori delle foto esposte (amico di Rebecca) si accascia per un malore. Che cosa gli è successo? Il caso vuole che la banda Lupin in qualche modo risolva il caso, mentre Franca, nel frattempo, ha rivisto Jigen e c'è una novità per quanto riguarda Fujiko e Goemon. Notare bene: i capitoli sono brevi. Canzone da ascoltare durante la lettura: "Malamore" (1977) di Enzo Carella. Questa fanfiction fa parte della serie "Irruzione in una vita"
Genere: Malinconico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rebecca Rossellini, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Irruzione in una vita'
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La mattina seguente, Lupin mise in atto il suo piano, recandosi al Museo in Trastevere con una piccolissima fotocamera, ma a risoluzione altissima, nascosta sotto la giacca. Il suo travestimento era perfetto e nessuno, quindi, lo riconobbe. Alla mostra parteciparono pure Fujiko e Goemon, anche loro camuffati. Avrebbero anch'essi distratto i colleghi di Franca, in modo che Lupin potesse fare più foto. Jigen, invece, era rimasto nei paraggi del museo, in macchina, quella che Rebecca aveva regalato a Lupin. 
 
-Mi scusi, mi può indicare la toilette?- domandò Fujiko a una collega di Franca.
 
-Purtroppo nel suo stato si sente spesso male, specie nei luoghi chiusi, gliel'ho detto che era meglio non uscire, oggi- aggiunse Goemon.
 
-Guardi, è in fondo, sulla sinistra-rispose la giovane.
 
-Grazie mille! Non badi a mio marito: è troppo premuroso e io non volevo assolutamente perdere questa bellissima mostra-
 
"Bene, foto fatte! Bravi, colombini!" pensò Lupin.
 
Anche Franca seppe compiere il proprio dovere, così Lupin poteva avere più immagini a disposizione, per poterle esaminare. A casa, il ladro decise di trasferire le foto sul suo computer, per ingrandirle e analizzarne ogni elemento. Le foto di Rovani erano tre, ma Lupin aveva scattato più copie. La prima foto era a colori, un tramonto su una scogliera, contemplato da una bambina bionda messa di spalle. La seconda foto, invece, era in bianco e nero e ritraeva un manifesto semi-strappato che si rifletteva in una pozzanghera. "Il manifesto della pubblicità di una serata danzante" disse Lupin tra sé e sé "interessante...chi poteva aver partecipato? Qualcuno con la coscienza sporca?" . La terza foto, anch'essa in bianco e nero, decise di analizzarla più tardi e aveva bisogno di una pausa. E non sapeva ancora che la soluzione del mistero si trovava proprio in quella immagine. Si recò nel soggiorno e incrociò Rebecca. Credeva fosse uscita con Robson e, invece, lei era lì, pronta a preparargli un caffè.
 
-Vuoi che ti aiuti?- gli chiese.
 
-Si: col caffè mi daresti anche dei biscottini?-
 
Ogni desiderio era un ordine. Non che Rebecca volesse servire e riverire Lupin, ma lei era la prima a provare piacere nel farlo stare bene. Ne era innamorata, lui lo sapeva ed è per questo che voleva non solo mostrarsi gentile, ma donarle felicità. Il caffè, i biscottini, un bacio di troppo e un amore consumatosi in pochi minuti nella camera della ragazza. Da tempo erano diventati anche intimi, ma le carte del matrimonio non erano state ancora consegnate.
 
 
 
Era ora di pranzo e Franca aveva mangiato un panino con una collega. Rientrando al museo, trovò un messaggio di Jigen: "Lupin ha scoperto il mistero della foto di Rovani. Vieni da Rebecca, appena finito il turno". Franca tornò al lavoro con un piccolo moto di entusiasmo, pensando che quel ladro, con i suoi "pasticci", le movimentava davvero la vita. Se non fosse stato per lui (e per Fujiko), non avrebbe mai conosciuto Jigen.
 
Prima di cenare, da Rebecca, Franca e la banda Lupin erano tutti riuniti intorno al computer del ladro, intenti a osservare le foto di Rovani. La terza mostrava un'automobile in lontananza, vicino a una vecchia stazione di treni, situata in una zona imprecisata del Lazio. Lupin ingrandì l'interno dell'automobile e si intravvidero a malapena due figure: un uomo e una donna.
 
-Questa macchina è talmente lontana da non aver mai permesso a Rovani di notare quelle due figure dentro. La donna mi sembra di averla vista da qualche parte-
 
A Franca venne quasi un colpo quando riconobbe l'uomo: era scomparso dieci anni prima da Roma e ne parlavano spesso durante una trasmissione sulla cronaca nera che lei seguiva da tempo. E la foto risaliva allo stesso periodo. Lupin iniziò a ridere nervosamente e tutti lo guardarono.
 
-Quella donna era presente alla vernissage: ora so chi ha avvelenato Rovani, perché era lei che armeggiava coi bicchieri- disse.
 
-Oddio: ma allora...abbiamo scoperto un omicidio!- esclamò Fujiko, sentendo le forze venirle meno.
 
Goemon l'abbracciò, temendo che non stesse bene.
 
-Franca, hai la possibilità di procurarti la lista degli invitati?- domandò Jigen.
 
-Quello posso farlo io- affermò Rebecca.
 
-Calmi, calmi- li interruppe Lupin -non ce ne sarà bisogno: la donna è Sara Altieri, architetto famoso che frequenta la Roma radical chic. Rebby, me l'hai presentata una volta o sbaglio?-
 
-Ma sì, ragazzi, ora tutto torna- disse Franca -anche l'uomo scomparso era architetto. Forse era il suo amante e lo avrà ucciso-
 
Lupin controllò subito il database del sito della trasmissione tv in cui si parlava di questa scomparsa.
 
-Eccolo! Luigi Ferri, architetto, scomparso da Roma ecc ecc... Franca, sei un mito!-
 
Lupin abbracciò Franca esplodendo di felicità, sotto lo sguardo infastidito di Jigen.
 
-Sei tu che hai scoperto tutto, Arsene...sei sempre il migliore!-
 
-Beh, ma gran parte l'hai fatta tu, per...-
 
-La piantate con i complimenti reciproci?- li interruppe Jigen -Ora vorrei proprio vedere come dovremmo fare con tutta questa roba. Non voglio rogne, soprattutto per Franca-
 
-"Tutta questa roba", gelosone, ho intenzione di passarla all'unica persona che potrebbe risolvere il caso legalmente: paparino Zenigata-
 
-Scusami, ma non dovevamo ricattare il colpevole?- domandò  Fujiko- non ricaveremmo nemmeno una ricompensa?-
 
-Certo, cherie- rispose Lupin- Ma sempre da paparino: quella di lasciarci in pace per un bel po'-
 
-Scusate, ma Zenigata è dell'Interpol: che c'entrerebbe con questo caso? Dovrebbe occuparsene la polizia locale- domandò Franca.
 
-Giusta osservazione, ragazza: il motivo della sua presenza sarà dovuto alla partecipazione di Rebecca alla vernissage. Lui avrà pensato che ci sarei stato anche io e, pronto a catturarmi, avrebbe poi saputo tutto il resto da Rebecca. Gli passerò  il materiale, così non dovrà perdere tempo. Se la sbrigherà lui-
 
Cenarono tutti insieme e si sentivano più risollevati. Nessuno era certo della riuscita del piano di Lupin sul coinvolgimento di Zenigata, ma non vollero angosciarsi più di tanto.
 
-Ti vanno due passi in centro, dopo cena?- domandò Franca a Jigen.
 
-San Giovanni?-
 
-Aggiudicato!-
 
 
   
 
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