Diede le ultime bracciate, toccando con il palmo della mano il marmo, tirando fuori la testa dall' acqua, scuotendola frenetica per togliere i rimasugli dell'acqua che attraversava i suoi capelli sgocciolanti.
Si guardó attorno, studiando l' azzurro profondo dell' acqua della piscina e uscendovi di malavoglia, guardando le proprie dita, la cui pelle mostrava dei solchi ruvidi, segno che vi era stato un po' troppo.
Non era infastidito dalla cosa, perché la sensazione della pelle ruvida non era poi così male.
Era quasi sicuro che non ci fosse nessun'altro apparte lui -era piuttosto tardi- perció semplicemente decise di entrare negli spogliatoi praticamente quasi nudo, con il costume in mano e un asciugamano allacciato in vita, gocciolante.
Contro le sue idee, si trovó davanti un ragazzo , seduto su una delle panche, con il cellulare in mano, che lo prese a fissare con i suoi occhi rosso sangue appena fu nella stanza.