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Autore: Serenity Moon    18/09/2016    2 recensioni
"E come dovrei chiamarvi quando sono arrabbiato? Mrs Darcy?
Oh no, no. Potete chiamarmi Mrs Darcy solo quando sarete completamente, perfettamente, ardentemente felice.
E allora ditemi, come state stasera, Mrs Darcy?".
Mai e dico mai far guardare "Orgoglio e Pregiudizio" a una romantica.
Buona lettura, mie care.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mrs Shirogane

 

 

Il trillo acuto del campanello della porta di servizio fece voltare tutte e quattro le cameriere del Caffè Mew Mew, il locale era immerso nel suo classico silenzio pre apertura, reso ancora più godibile dall'assenza di Ryou e Ichigo. Il ricchissimo ragazzo biondo era temporaneamente ritornato in patria per sbrigare alcuni affari. Ichigo, in quanto Ichigo, era semplicemente, come sempre, in ritardo.

«Vado io».

Retasu mise da parte lo strofinaccio con cui stava spolverando le finestre a forma di cuore della sala da tè e si avviò verso la porta.

Un corriere impaziente le porse un pacco e un pennino col quale la ragazza pasticciò alla bene e meglio una firma sul tablet aziendale. Sbrigata la burocrazia, il giovanotto salutò Retasu con un cenno veloce e tornò sul suo furgone.

Anche lei riprese il suo lavoro. Tornò dalle amiche rivoltando il pacco su tutti i suoi lati per capire chi fosse il destinatario. Che fosse mandato da Ryou era fuor di dubbio. In alto a sinistra c'era il suo nome scritto a lettere cubitali.

E poi, in basso a destra, solo due parole: Mrs Shirogane.

Le ragazze si guardarono l'una l'altra.

«Mrs Shirogane?» chiese a voce alta Minto, come se qualcuna delle altre potesse avere una risposta plausibile, ma nessuna di loro capiva quale fosse il senso di quella scritta.

Un rumore sordo le fece trasalire e voltare, stavolta verso il portone principale.

«Eccomi!».

L'urlo di Ichigo riecheggiò per tutto il locale, atterrendo qualunque essere vivente nel raggio di due chilometri.

«Sei...» cominciò Minto.

«In ritardo, lo so. Scusatemi» la interruppe subito la rossa, focalizzando la sua attenzione sul pacco poggiato sul tavolo.

«Cos'è?» chiese curiosa, sporgendosi per vedere meglio.

«Un pacco di Shirogane. È appena arrivato» spiegò Purin, ma non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che Ichigo lo arraffò con entrambe le mani e lo alzò al cielo, esultante.

«Evviva! Finalmente è arrivato!» esclamò a gran voce prima di correre a nascondersi nello spogliatoio, sotto lo sguardo sconcertato delle sue amiche.

«Che vuol dire evviva? Ichigo, torna subito qui!».

Minto la rincorse, ma vedendosi sbattere la porta in faccia, cominciò a battere i pugni. Niente, la chiave che girava nella toppa era un chiaro segnale che non avrebbe ricevuto alcuna risposta. Purin corse a darle manforte, ma da dentro, Ichigo non spiccicava una parola. La sentivano solo ridacchiare

Una risata più sonora le sfuggì quando vide l'intestazione del destinatario. Impaziente, aprì la scatola. Dentro c'erano un contenitore rettangolare e sottile e un biglietto.

Eccolo, finalmente tra le sue mani. Il DVD della versione americana di Orgoglio e Pregiudizio, quello col finale alternativo che aveva trovato per caso su internet e che le era piaciuto talmente tanto da imparare le battute a memoria, in inglese.

Strinse il cofanetto al petto, felice per quel regalo. Ryou, ancora una volta, anche dall'altro capo del mondo, non si era smentito.

Ichigo aprì il biglietto, era scritto in inglese, ma riconobbe subito quelle parole:

 

“Completely, perfectly, incandescently yours,

Mr Ryou Shirogane"

 

Ichigo si lasciò andare all'ennesima risata, mentre le sue amiche continuavano a battere contro la porta chiusa. Guardò ancora una volta il DVD prima di chiuderlo nell'armadietto, ben nascosto dietro la pila di vestiti puliti che usava come cambio. Stava per tornare in sala, quando si ricordò che anche le ragazze avevano letto il nome del destinatario e sicuramente non le avrebbe accontentate con una scusa, che nemmeno le veniva in mente.

«Accidenti, Ryou» disse a denti stretti. Poi tirò un gran respiro e aprì la porta.«

«Allora?».

Le ragazze l'assaltarono all'istante, irrefrenabili.

«Okay, okay, un attimo» cercò di calmarle e dopo aver di nuovo inspirato profondamente cominciò a raccontare quando, tre mesi prima...

 

 

Lo schermo del telefonino di Ryou si illuminò, sbattendogli in faccia la foto che aveva scattato a Ichigo prima di partire.

«Sorridi» le aveva detto, ma lei aveva tirato fuori la lingua e per dispetto adesso la teneva come screensaver e a chiunque gli chiedesse chi fosse, lui rispondeva orgoglioso: «La mia ragazza».

«Hi, my dear» rispose portandosi il cellulare all'orecchio.

«Oh, please, do not call me my dear».

Ryou si lasciò sfuggire una risata.

«E' arrivato?» le chiese.

Ichigo mugugnò in risposta. «Lo sto guardando adesso. Per la terza volta. È bellissimo, grazie Ryou».

«Prego, ma resto dell'opinione che io sono più bello di Darcy».

«Non dicevo mica di lui!». Ichigo si rivoltò sulla pancia distogliendo per un attimo l'attenzione dal film. Lizzie e Darcy stavano ballando insieme.

«Il film è bellissimo» continuò «e quella scena... E' LA scena» sottolineò. «Il modo in cui la guarda, in cui pronuncia quel nome: Mrs Darcy» ripeté lei, «ci mette così tanto amore. Non le dice soltanto sono totalmente felice. È come se le dicesse: tu sei la mia vita, la gioia più bella della mia esistenza. Hai dato un senso al mio mondo e io ti amo, tanto, infinitamente tanto, senza misura».

Ichigo tirò un sospiro che Ryou percepì benissimo dall'altro capo del telefono.

«So cosa intende Darcy, Ichigo. È lo stesso senso che do io quando ti chiamo in quel modo».

«Lo so e tu sai che è totalmente ricambiato da parte mia.»

La sua voce si spense in un sussurro spezzato dai lunghi chilometri che li dividevano.

«Vai a dormire, ci vediamo domani».

Ichigo balzò dal letto.

«Come hai detto?».

«Ci vediamo domani» ripeté Ryou. «Sono in aeroporto, volevo farti una sorpresa. Va' a dormire e al tuo risveglio mi troverai lì».

«Ti amo» riuscì solo a dire lei. L'estrema felicità per quella notizia le aveva tolto il fiato.

«Anch'io, Mrs Shirogane».

 

 

 

Sono andata in fissa con Orgoglio e Pregiudizio, non chiedetemi perché, il libro nemmeno mi è piaciuto, ma alcune scene del film hanno così tanto pathos... E niente, un'altra occasione per mostrare che Ryou e Ichigo innamorati sono la cosa più bella del mondo. Ne approfitto per comunicare che Hypnotic Poison è la vincitrice del mini contest che ho indetto sulla mia pagina facebook e che oltre all'anteprima di “Dove si sdraiano gli dei”, potrà scegliere il prompt della prossima OS Ryochigo. Quindi, state all'erta.

Io vi saluto e ritorno al mio dolce far niente (non è vero, mi hanno appena chiamata per un extra e così devo correre a lavoro).

Baci, bacini, bacetti, sempre vostra

Serenity Moon

   
 
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