Tu e lei

"Mi ritenevo discretamente più intelligente della massa di ragazze, ed ero certa di essere un'amante di granlunga migliore. Eppure per flirtare dovevo fingermi uguale a tutte le altre. [...] Dopo pochi mesi i giochetti dei ragazzi mi erano familiari come le mie tasche, i loro modi spocchiosi di atteggiarsi, le loro ridicole avance da diciottenni. Riconoscevo le tecniche dei diversi tipi di ragazzo, dal fighetto pieno di sé al finto intellettualoide provinciale, fino al romantico tenebroso che come minimo nasconde un paio di relazioni con qualche stupidella di cui comunque non mi sarebbe importato meno di niente. Mi fingevo ingenua perché era il modo migliore per ottenere ciò che volevo. Eppure mi irritava grandemente il sorrisetto di quegli idioti che si rivestivano ed erano convinti di avermi fregata. Ero sempre stata io a tirare i fili del loro spettacolino, eppure quelle stupide marionette si credevano artefici delle loro avventure."
Forse è la storia d'amore tra due ragazze, forse quella tra un ragazzo e due ragazze. Forse è la storia di Anna ed il prevedibile mondo che l'annoia, dove perfino il sesso sta smettendo di intrigarla. Questo, certo, prima di conoscere lei.