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Autore: fossydiHarry    22/09/2016    4 recensioni
Ho appena finito Queer as Folk, che consiglio vivamente a tutti.
E con l'impulso che mi appartiene pubblico questo testo di pochissime parole perché sono reduce del dolore post 5x13.
Abbiamo qui, un Brian senza alcuna protezione completamente assuefatto dall'amore per il suo Justin, che ammira un suo quadro e decide di scrivergli una lettera donadogli per la prima volta il suo modo di interpretare la sua arte. E non solo...
Probabilmente non troverete il classico Brian, ma ho avuto bisogno di immaginarlo con dolcezza (che penso nasconda con gran successo) per attenuare il dolore.
Spero vi piaccia e che non ci siano errori, altrimenti... date la colpa al mai na gioia!!
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Caro Justin Taylor, o come meglio ci piacerebbe: Justin Kinney Taylor. Ho visto il tuo ultimo dipinto. È bellissimo, come te infondo. Ogni pennellata mi ricorda qualcosa di noi. Ogni sfumatura mi ricorda una sfumatura della nostra relazione. Nonostante il tempo, non ho dimenticato cosa siamo stati e cosa sei stato tu per me. Sarebbe impossibile. Non ho dimenticato cosa ti ho sussurrato all'orecchio la prima volta che ti vidi, spaesato e spaventato vicino il Babylon. Non ho dimenticato come era fare sesso con te. Non ho dimenticato com'è stato ballare con te. Non ho dimenticato l'odore del tuo sangue sulla mia sciarpa. Non ho dimenticato di odiare il violino per colpa tua. Insomma, potrei continuare, ma ti annoierei, quindi ti rassicuro: non ho dimenticato nulla. So di non essere stato il migliore degli amanti con il mio muro di pietra e la mia finta sicurezza, ma so anche che tu, e solo tu, sei riuscito ad oltrepassare il muro, ad abbattere la sicurezza e prenderti un pezzetto della mia insana vita. Adesso ti scrivo questa lettera perché chiamarti, messaggiarti non sarebbe abbastanza. E so che ti starai chiedendo "e allora perché non vieni qui?", ma Justin, lì c'è solo la tua di vita, la mia è sempre stata qui a Pittsburgh. Okay, sai che sto mentendo. La realtá è che vederti, raggio di sole, sarebbe come spezzare l'equilibrio che mi sono costruito in questi mesi lontano da te. Vederti spazzerebbe via l'orgoglio che mi attanaglia lo stomaco, e lo sai, Brian Kinney non sarebbe più lo stesso senza orgoglio. Cosa mi ha spinto a scriverti? Mi sembra chiaro. Il tuo quadro. Non so da quanto ci stai lavorando, ma so che non è stato semplice. E so che questo quadro, siamo io e te. Tu il sole, io la luna. Completamente differenti ma capaci di ottenere una fusione unica. E ovviamente, ha ottenuto un grosso successo (solo perché ci sono io!!!) che ti meriti tutto. Come ti meriti tutte le parole insolite che ti ho scritto e ti starò per scrivere. Comprare soltanto quest'opera mi sembrava povero, ridicolo, non per te; perchè so che vorresti sapere se ho apprezzato la tua arte, se ci ho visto noi due. Ma ti sorprenderò e per una volta farò ciò che vuoi: mi congratulerò con te e ti dirò cosa vedo. Si, vedo noi. Noi due stretti nel cuore della notte, come l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore, uniti in unica persona, senza muri, segreti o parole trattenute a dividerci. Vedo luce al centro: la luce che emani tu e che io, da quando sei entrato nella mia vita, rifletto. Vedo noi che ci stringiamo, che ci intrecciamo, che ci diciamo addio con le ultime carezze perché non siamo più destinati a incastrarci. Non sono più destinato e rifletterti. E cazzo, vedo me solo in quel letto come quella stronza di mia madre mi ha fatto e tu non ci sei più. Tu sei andato via, lasciandomi nel buio totale. Vedo me svegliarmi giorno dopo giorno da solo, senza alcuna ragione per essere felice. Ma poi, come per magia, i miei occhi si spostano sul sole, su di te e sorrido perché una ragione per sorridere ce l'ho: il tuo successo. Quindi vedo noi due, in quella notte, l'ultima delle nostre notti per un tempo indefinito, che ci guardiamo e decidiamo di prendere strade opposte. Ma è solo tempo, ci ricontreremo. Non so quando, non so dove, ma ti susserò ti amo all'orecchio, come la prima volta e tu per la prima volta mi risponderai anche io. E rifletterò di nuovo di amore. Di speranza. Di te.
   
 
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