Se avessi il mondo,
Lo regalerei a mio padre.
Una vita spesa per pagare,
Ogni mia richiesta inutile.
Nell'umiltà con cui mi ha cresciuto,
Vi è molta ricchezza.
Se avessi un cuore buono,
Glielo donerei senza pensarci troppo.
Cambierei ogni sua valvola,
Con le mie malandate,
Che tanto ad amare, bastano le poesie.
Lo porterei ogni giorno allo stadio,
Cosi che possa cantare, esultare,
Mi racconterebbe ancora dei vecchi miti,
Delle figurine che collezionava.
Del militare, di quando lavorava,
Quando aveva già quindici anni.
Di come avesse conosciuto mia madre.
Di come si sono sposati infine.
Di quanto l'amasse, di come io li amassi.
Se avessi la mia gioventù, gliela donerei senza preamboli.
Cosi per vederlo giovane ancora oggi.
Nonostante i nostri drammi famigliari.
Che tanto sappiamo entrambi;
Perderemo i nostri padri.