L'hai provata di nuovo, vero?
Quella sensazione che ti gela il cuore. Quella sensazione che ti fa mancare il respiro.
Lo senti di nuovo?
Quel vuoto all'altezza del petto. Il vuoto che ai tuoi tentativi di colmarlo, si apre sempre più nel vedere il suo corpo steso a terra.
Fa male, dico bene?
Il tuo tentativo di avere un cuore di ghiaccio per esternare questa sensazione, non è andato a buon fine. Lei non ti permetteva di chiuderti in te stesso e anche tu, in fondo, non volevi farlo.
Questa sensazione non ti piace, giusto?
Non ti piace quella sensazione che sembra far fermare il tempo e sgranare gli occhi, da cui escono subito calde perle salate. Non la vuoi provare più. Non vuoi soffrire. In fondo sei ancora debole.
Se fossi stato più forte l'avresti salvata, avresti evitato tutto ciò.
Guardati adesso, stai piangendo.
Volevi diventare più forte per proteggerla, ma non hai concluso niente. Sei ancora così schifosamente debole.
È colpa tua. Solo tua.
Non hai saputo fare niente se non morire dentro alla vista del suo viso esangue.
Guardati mentre ti accasci al suolo e con mani tremanti la sfiori.
Non fai pena?
Sei ancora scosso da quella sensazione che spegne il cervello e accontona la ragione.
Ha dato la vita per te.
È inutile che cerchi di pregarla di aprire gli occhi. Ormai è tardi. È morta.
Dai sfogo alle tue sofferenze con un urlo disperato. La rabbia, la tristezza, il rimorso scivolano fuori dal tuo cuore e dalla tua mente.
 Fa male.
Continui a singhiozzare.
 Perchè lo fai?
Piangere non servirà a nulla, non la riporterà qui, accanto a te. Non rivedrai più il suo sorriso, i suoi occhi color del mare ricolmi di amore. Gli ultimi istanti con lei risulteranno sbiaditi, come le pagine ingiallite di un vecchio libro dimenticato da tempo.
Affianco alla disperazione si affianca, poi, un' altra sensazione. Una sensazione strana, potente, che ti fa stringere i denti e incupire gli occhi. La conosci quella sensazione, la ricordi come una vecchia amica. Appoggi, con delicatezza, il corpo di Juvia, dando un ultimo sguardo al suo viso ancora sorridente. Una parola ti riecheggia in mente: vendetta.
Vendetta contro Invel.
Vendetta.
Vendetta.
Ti alzi lentamente e ti dirigi verso il mago del ghiaccio che si è allontanato da te, ignaro di tutto il dolore che ti ha provocato. E che ha provocato a lei. E così sparisci nella leggera nebbiolina ,che aleggia ancora sul quel luogo, facendolo sembrare un cimitero.
Però la senti?
Quella piccola sensazione dentro di te, che non è mai sparita da quando è iniziato questo scontro. Quella piccola sensazione che non si è lasciata sopraffare dalla vendetta. Si la senti vivida, questa sensazione.
L'hai provata di nuovo, vero?
La paura di perdere qualcuno che ami.
Gray-sama.




Angolo autrice
Eccomi ritornata qui, dopo che ero sparita da EFP. Lo so che ho un'altra long in corso, ma proprio non ce l'ho fatta quando ho letto il capitolo 499. Lo so che sono anche in ritardo su questo, dato che il capitolo in questione è uscito settimane fa, maaaaa sono stata sommersa dagli impegni e ho trovato a malapena il tempo per pubblicare questa piccola one-shot un po' triste. Mi dispiace per gli aggiornamenti che non sono riuscita a compiere e cercherò di risolvere il prima possibile. Spero che la storia non vi sia risultata noiosa e che l'abbiate gradita!
Un bacio e alla prossima! <3