Il cuore di Fine saltò due battiti. Poi fu attanagliato dalla paura. Non l’aveva mai visto così serio. Riuscendo poi ad articolare qualche parola chiese:

-D-di c-cosa…Shade? D-dimmi pure -.

-Non adesso. Stasera. Sarò in camera tua alle otto.- detto ciò le sorrise e se ne andò.

Per tutto il giorno Fine fu inquieta. Era convinta che Shade volesse lasciarla. Dopotutto dopo 7 anni avrebbe anche potuto essersi stancato di lei. Già…avrebbe dovuto aspettarselo. Non aveva mai capito come uno come lui potesse stare con un tipo come lei. Rein era la bella, la dolce e la romantica della famiglia. Lei cos’era? La testarda, la pasticciona e …l’insignificante. Fu presa dallo sconforto e si rifugiò in camera sua. Qui pianse. Pianse fino a quando non si esaurirono le lacrime. Lei amava Shade. Amava i suoi occhi il suo lato misterioso e la sua costante presenza quando lei aveva bisogno. Amava il fatto di conoscere solo e unicamente lei il suo lato dolce. Già perché anche se si dimostrava duro e scostante lei sapeva che non era affatto così. Si preoccupava per gli altri ed era disposto a qualsiasi cosa pur di difendere le persone che amava. Era una persona fantastica, ai suoi occhi la migliore del mondo…e lei stava per perderlo. Mentre Fine ripercorreva questi pensieri le sue lacrime cessarono e lei cadde in un sonno agitato.

Si risvegliò ore dopo a causa di un rumore insolito. Aprì gli occhi e la consapevolezza di ciò successo la mattina la travolse come un uragano. Lentamente si alzò dal letto e tese le orecchie per capire da dove provenissero quei colpi. La porta? Ci si diresse a la aprì ma ciò che vide fu il corridoio vuoto. Richiuse la porta. Di nuovo quel suono. “ mah, me lo starò immaginando …” pensò ma i suoi pensieri furono interrotti da un sonoro bussare. Poi capì. Non era la porta ma la finestra! Ci si diresse con passo sicuro e tirò via le tende.

-Ahhhhhhhhhhhhhhh! SHADE!!- esclamò balzando indietro.

-Ce ne hai messo di tempo! Fuori si gela!- disse lui scavalcando la finestra e saltando dentro.

-Mi hai fatto prendere un colpo!- ribattè lei provando a far regolarizzare il respiro.

-Scusa ma…non potevo continuare a lanciare sassolini o mi avrebbero scoperto tutti! –

-Va bene va bene non c’è problema. Accomodati.- gli rispose lei indicando le sedie. Non appena si furono seduti Shade puntò i suo occhi in quelli di Fine. Passarono molti minuti a fissarsi. Fu Fine a rompere il silenzio.

-Così…cosa dovevi dirmi?-

-Ascoltami bene Fine. Io…- sospirò- possiamo andare in giardino?

-Certo

Si alzarono e percorsero il corridoio stranamente vuoto data l’ora e il trambusto che di solito lo caratterizzava. L’aria fresca li rilassò entrambi. Passeggiarono in silenzio poi s sedettero su una panchina nel giardino di Fine.

-allora…

-allora?

-Calmati Fine. Fammi articolare…come stavo dicendo è una cosa importante. Vedi Fine riguarda noi due.

“ lo sapevo! Lo sapevo! Vuole lasciarmi” pensò tristemente Fine ricacciando le lacrime.

-N- noi due?

-Esattamente. Questi anni passati insieme sono stati i più belli della mia vita. Tu sei stata la mia unica gioia di vita. Eri la persona più importante della mia vita. Oggi mi sono accorto che non possiamo più andare avanti in questo modo. Io..

-Aspetta! Fammi dire qualcosa Shade. Io ti amo. So perché vuoi lasciarmi. Ti sei finalmente accorto di quanto io sia insignificante. Di quanto io non sia all’altezza di stare accanto a te. Lo capisco. Da tempo me lo aspettavo.

-Hai finito?- fu la risposta che ricevette- bene perché se hai finito di dire tutte queste cazzate e non guardarmi così perché sai che lo sono vorrei finire il discorso.- disse Shade alzando gli occhi e fissando il cielo arso di stelle.

-Comunque come stavo dicendo prima di essere interrotto mi sono accorto che non si può continuare così. Se una volta sei stata la persona più importante della mia vita sappi che ora…

“ ci siamo. Sta per lasciarmi.” Pensò lei.

-…mi sono accorto che tu sei la mia vita Fine. Senza di te non avrebbe senso vivere. Se sei stata a lungo tempo la gioia della mia vita se ti allontanassi da me…non so cosa farei. Perciò per evitare che tu ti allontani da me sono doveroso- si alzò e si inginocchiò davanti a lei- di chiederti se tu principessa Fine, principessa meno principesca di tutto il nostro mondo vuoi farmi l’onore di diventare la Regina del Regno della Luna.-

-Regina? Tu mi stai chiedendo di passare il resto della mia vita con te? Al tuo fianco?-

-Precisamente- disse lui nervoso.

-Perciò non mi vuole lasciare … -borbottò lei. Purtroppo fu udita.

-Lasciare? Era questo che pensavi? Per questo hai detto quelle sciocche parole prima?

Fine annuì.

-Scusami Shade. Sono stata una sciocca. Mi dispiace tanto. Ti capirò se ora ritirerai la proposta.

-Ritirarla? Non lo farei mai. Ascoltami Fine credi in te stessa e smettila di elevarmi sopra di te come se fossi un dio. Sei alla mia altezza. Forse sono io che non ti merito. Se hai pensato che volessi lasciarti forse non ti ho dimostrato il mio amore.

-NO!no! non dirlo neanche per scherzo, Shade. Non è di te che ho dubitato ma di me stessa ma dopo ciò che mi hai detto non lo farò più lo giuro- disse lei sorridendo.

-Lo so. Tu mantieni sempre le promesse. Ma ora dimmi…mi sposerai o no? L’attesa mi sta uccidendo..

-In una parola?...SI!- e gli saltò addosso riempiendolo di baci.

-Ehi cara! Aspetta la luna di miele!

-Antipatico!- disse lei facendo la linguaccia.

-È anche per questo che ami.

-Forse…- disse lei ricatturando le sue labbra.

Stettero li non so quanto tempo a discutere dei loro progetti e di tutto quello che avevano provato quel giorno. Poi Shade le diede l’anello. Era d’oro con un enorme smeraldo e tanti piccoli diamantini ai lati. Dopodiché ( passati molti e molti baci) Shade disse che c’era una sorpresa per lei e la condusse in un’altra ala del giardino dove li attendevano amici e conoscenti per festeggiarli. La serata passò tra risate e bicchieri di vino. Un giorno preannunciato come una fine sicura diventò l’inizio più radioso che possa esistere.