Sei una sigaretta.
Ma non una qualsiasi bionda americana, no. Sei una fottuta Gauloises, di quelle francesi con il tabacco scuro. Che detto così fa pensare siano più aspre, in realtà è l'esatto opposto. Grattano meno in gola.
Bene, tu sei quel momento della sigaretta, quando la fiamma dell'accendino arriva a lambirne l'estremità e puoi fare il primo tiro.
Sei il piacevole fumo denso e caldo che pervade i polmoni; sei l'inebriante sensazione di benessere che da esso deriva; sei la nicotina contenuta nel tabacco, si, dài assuefazione.
Ma il rovescio della medaglia insegna che ci si rende conto dei danni provocati al proprio corpo dal consumo sempre crescente. E ci si prova. Si prova a smettere. Eppure il pensiero torna sempre a te, alla sigaretta. La gestualità quotidiana, gli orari scanditi in modo da stare più tempo possibile con te, e ovviamente l'immenso piacere della tua compagnia.