Plic.                                                                                                                                                            
Cade, inesorabile, un’altra goccia. Si infrange per terra, il pavimento sotto di me l’assorbe. Mi sento male, il corpo scosso dai singhiozzi, le mani tremano, la vista si annebbia. Che mi succede? Non lo so. Il tempo non aspetta e, stranamente, per me ha atteso fin troppo. Ma ormai è tardi per tornare indietro, per ricostruire i momenti insieme a te. Le nostre battaglie, le gare, le lunghe camminate per la schiusa di un uovo. Tutto è perduto. Lentamente, i dati si perdono nel vento, che smuove piano i miei capelli. La scheda è andata perduta, e con essa la mia esperienza, la mia prima esperienza, in quel mondo magico, dove tutto ha un inizio ma non una fine, perché il nostro viaggio continua, fino all’infinito. Beh, non per me, io sono stata sciocca, avrei dovuto proteggerti. Dalla Fine. Scandisco piano quell’amara parola, calde lacrime rigano il mio viso, le gote arrossate, gli occhi lucidi di pianto. La bocca si impasta, stille e saliva si mescolano, dando vita a un pensiero aspro, dal sapore pungente. Ti ho persa per sempre, amica mia. Non posso rimediare all’errore che ho compiuto, questo è ciò che merito per averti lasciata incustodita, nel mondo reale, pieno di pericoli, un mondo malvagio, crudele, imparziale. Pian piano ,sto svanendo anch’io, e spero di raggiungerti al più presto, perché la vita senza di te ha lasciato un vuoto nel cuore e nell’anima. Il petto fa male, quel muscolo che batte troppo forte rimbomba il suo suono nelle mie orecchie. Il respiro si mozza, troppo pianto, troppo dolore. Ed ecco che il processo inizia. Le gambe scorrono via come sabbia tra le mani, la dolce gonnellina rosa svanisce, e con essa quella canottiera abbinata. Eppure, ora sono tranquilla, perché so di star raggiungendo te, mia cara amica. So che d’ora in avanti, non sarò più sola. Ritornerò da te. E mentre il mio volto svanisce nel nulla, le ultime tracce delle mie lacrime volano via nel vento, con i miei ricordi.
Ti voglio bene, Empoleon
 
 
Note d’autrice novella.                                                                                                                                                  
Eeeeeh salve a tutti bella gente! Sono nuova qui su Efp e ho voluto che questa fosse la mia prima storia, perché mi appartiene nel cuore e nell’anima. Perché Perla è stato il primo gioco a cui ho giocato seriamente, senza alcun trucco, ci ho messo l’anima (so di essere ripetitiva, ma va bene così) per completarlo, ma purtroppo non ci sono mai riuscita. Perché,appunto, la scheda è andata persa in barca mentre tornavo da un viaggio, e da lì ho perso anche una parte di me. Ma ora non voglio prolungarmi troppo. Ringrazio vivamente chi ha letto la storiella triste triste della mia vita (perché sì, mi sono paragonata a Lucinda nella fic) e vi mando un bacione e un saluto. Ciaoo
Hikari