Era notte a villa Phantomhive e il piccolo conte Ciel Phantomhive era ormai andato a dormire.

Dopo essersi girato e rigirato nel letto un paio di volte decise di chiamare Sebastian, il suo demoniaco servitore, per farsi portare un bicchiere d'acqua.

Lo bevve tutto di un fiato e, riconsegnato il bicchiere a Sebastian, si ridistese sotto le coperte.

"Signorino, non sarebbe meglio andare in bagno, prima di rimettersi a dormire? Potrebbe capitarle quelche spiacevole...incidente." disse Sebastian con un leggero sorriso sulle labbra.

Ciel arrossì, capendo perfettamente cosa intendesse il più grande.

"Non sono un bambino piccolo!" disse con tono velenoso il bambino "Posso benissimo tenerla fino a domani! E poi ho bevuto solo un bicchiere d'acqua!".

Sebastian ridacchiò, "lo so bocchan, ma per un bambino piccolo come lei anche un bicchiere potrebbe farle scappare qualche goccia..."

Ciel gli lanciò lo sguardo omicida più forte che riusciva a fare.

"E ora rimboccami le coperte!" ordinò. Sebastian, sospirando, lo coprì e, con un inchino uscì dalla camera del conte.

Peccato che quando scappa e si fanno degli incubi è difficile tenerla, no?

Ciel era di nuovo profondamente addormentato, ma il suo passato tornò di nuovo a tormentarlo.

Il bambino cominciò ad ansimare e all'improvviso urlò;

"SEBASTIAAAAAN!" l'urlo del piccolo conte risuonò per l'enorme villa, ovviamente solo il demone potè sentirlo chiaramente, grazie al suo iper sensibile udito.

Arrivò nella camera del suo bocchan e vide il bambino ansimante e seduto nel letto.

Il viso era arrossato e gli occhi lucidi.

"Bocchan, va tutto bene?" chiese Sebastian avvicinandosi al piccolo conte.

"S-Sebastian...io...ho paura di...di...a-aver avuto un piccolo incidente...!" balbettò Ciel piangendo.

Sebastian notò una macchia di bagnato sul lenzuolo e pensò che a dodici anni fosse un po'imbarazzante fare la pipì a letto.

Però, se l'avesse detto, avrebbe rischiato di farlo piangere ancor di più e lui non lo voleva, quindi si limitò a dire "Bocchan, tranquillo, non c'è motivo di piangere, sono cose che capitano!". Lo prese in braccio e lo portò nel bagno adiacente alla camera.

Lo spogliò e notò che la pelle era leggermente arrossata, quindi, dopo averlo lavato accuratamente, prese una crema idratante e prese a spalmarla sulle parti intime del bambino.

"Ah" Ciel gemette al contatto freddo della crema contro la sua pelle bollente e leggermente irritata per colpa del bagnato. "Ecco qua, bocchan! Ora le cambio le lenzuola." disse Sebastian, facendolo sedere sulla poltrona.

Con la sua velocità demoniaca l'uomo cambiò le lenzuola del letto e mise il suo bocchan di nuovo al calduccio.

Ciel aveva lo sguardo basso, le gote rosse e le manine erano strette al suo pisellino. Forse doveva fare di nuovo la pipì.

Sebastian sorrise, gli piaceva quando il suo bocchan dimostrava i suoi 12 anni, o anche meno, tipo in quel momento.

Lo prese su di peso e lo portò in bagno. Quando il bambino finì lo riportò a letto.

"Sebastian..." mormorò "ti prego, la prossima volta fammi evitare di bere acqua prima di andare a dormire, intesi?"

Con un sorriso e una mano sul cuore Sebastian rispose: "Yes my lord!"

Angolo autrice:

No vabbé, con questa ho proprio toccato il fondo! XD

Spero comunque che la storia vi sia piaciuta!

Ringrazio, come sempre, la carissima Fujiko_Matsui97!
Ah, dimenticavo! Non so se si visualizza l'immagine...

Ovviamente ringrazio tutti quelli che vorranno lasciare una piccola recensione a questa mia piccola storiella.

Come sempre, non esitate a dirmi di errori grammaticali e/o ortografici.

Un bacione, Giulyj Vessalius