Chi avrebbe mai detto che le mani di Austria fossero così calde? 
La mente di Germania è completamente vuota e questo è il suo unico pensiero, mentre Roderich gli accarezza il viso con delicatezza, quasi stesse sfiorando i tasti del suo adorato piano forte. Ed è questo che si sente Ludwing nei loro momenti di intimità, uno strumento che Austria può suonare a suo piacimento. Ciò non gli dispiace, perché sa che la cosa è reciproca. Le mani di Germania, invece, scendono piano verso il basso, sempre più in basso... 
Gli unici rumori udibili sono i gemiti di Roderich e i chicchi di grandine che battono furiosamente sul vetro delle finestre, quasi a rispecchiare la tormenta che imperversa nei loro cuori. 
E loro si amano, si fondono, si rincorrono nel groviglio delle lenzuola bianche, uniche testimoni del loro amplesso. E si dimenticano di ogni impegno o preoccupazione, mentre creano la loro musica. 
Mentre il freddo della bufera, lascia infine spazio al calore. 




Angolino:
Dopo quasi un mese di assenza, eccomi qua con una GerAus. Chi lo desidera può considerare questa… cosa, come il sequel di “ La melodia prima della tempesta.” Anche se per leggere questa flash, non è necessario leggere la sopracitata.  In ogni caso, spero che vi sia piaciuta. Se volete lasciate una recensione, sia essa positiva o meno.
Alla prossima.