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Autore: Matthew89    01/10/2016    0 recensioni
anno 1948: dopo anni di pace e tranquillità, all'insegna del divertimento e del benessere comune, l'equilibrio di Busterbugh, piccola cittadina nel continente di Aisberg, viene messo a dura prova. Una violenta e misteriosa banda, formata da spietati criminale chiamati Fantasmi, padroni della notte e impossibili da acciuffare, inizia a seminare il panico con omicidi, furti e crimini di qualsiasi tipo. Per risolvere il problema alla radice il sindaco di Aisberg Richard Clacson decide di affidarsi al miglior investigatore della zona, Jack Pears. Uomo sulla trentina famoso per non aver mai fallito un caso, il detective non esiterà ad accettare l'incarico, dando vita ad una vera e propria caccia senza fine e mettendo in discussione le proprie convinzioni personali. Enigmi e ripicche da una parte, e scoppiettanti colpi di scena dall'altra, faranno da sfondo ad una strenua lotta tra bene e male.
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 14 LE AVVENTURE DEL DETECTIVE PEARS “ Capo, perché mai siamo venuti qui? Potrebbe essere pericoloso … e potremmo rischiare di fare un nuovo buco nell’acqua!” “ Sta zitto Mark, so quello che faccio. Se Matilda ha detto di aver visto quei tipi proprio qui, nel porto centrale di Bustherburg, allora è qui che faremo i nostri pedinamenti!” “ Potrebbero volerci ore, giorni, mesi … !” “ Vai a casa no? Non sono io ad averti scelto!” Quella sera, Pears, in seguito alle confessioni forzate della seconda testimone, Matilda, aveva deciso di tornare nello stesso luogo ove erano stati avvistati Jack Piper, Thomas e il resto del gruppo. Il detective appariva sicuro che quello potesse essere il loro punto di incontro per fare affari. “ A costo di venire qui ogni sera, prenderò quel Jack … suo padre Carl è morto per colpa sua, e ha più di un conto in sospeso con la giustizia!” Il rischio era pedinare a vuoto. Ma difficilmente l’istinto del detective sbagliava. L’attesa di quella notte non portò grandi novità. E così anche le successive. Dopo una settimana, tra ricerche e quant’altro, nessun passo in avanti. “ Signor Pears, sono sette notti che passiamo in bianco … per stasera facciamo una pausa … anche lei ha bisogno di riposare un po’! Domani riprenderemo!” “ I criminali non attendono noi Mark … passami quel panino piuttosto … gnam … adoro salsiccia e pomodoro!” Addentando un robusto e succoso hot dog, Pears era intenzionato a restare in piedi per l’ottava notte consecutiva. “ Resisti Mark … al termine di questo caso, arrestati i Fantasmi, ti pagherò un bel weekend con la tua nuova lei!” “ Eh, come? Ma che dice … io … !” “ Ti ho visto come guardi quel telefono … non sono stupido … innamoramenti … puah … peggio per te … !” Mark era visibilmente arrossito e imbarazzato. Pensava di esser stato furbo, invece il detective aveva capito tutto sin dal principio. “ Non serve che mi dici come si chiama … sei attaccato a questa ragazza?” “ Signore io … ecco … credo di amarla!” “ Povere le mie orecchie … comunque … se la ami così tanto, cerca di aiutarmi e impegnati,dopo sarai libero … e cerca di non farti uccidere!” “ Agli ordini!” I due non avevano mai parlato così a lungo, come in quelle interminabili notti. Pears si stava affezionando al ragazzo, anche se, orgoglioso com’era, difficilmente lo avrebbe dato a vedere. “ Sono quasi le 5 del mattino … yaaawn!” Sul punto di tornare in studio, i due udirono dei rumori. “ Shh … una macchina … registro la targa … uhm !” A scendere, due individui dal volto coperto. “ Capo … sotto il giubbotto hanno una F!” “ Si Mark … che ti dicevo … devono essere due dei membri della banda!” Scendendo, e avanzando lentamente, i due si avvicinarono nell’ombra. Voci rudi si udivano. “ Maledizione, mi sono stancato di essere sempre io a fare il lavoro sporco … M a volte esagera nel comandare!” L’altro uomo rispondeva a tono . “ Fai silenzio imbecille … l’ultima volta, chiamandolo a voce alta, hai finito col farti sentire da un testimone … così M sarà costretto a non essere presente in giro per un po’ … e ho dovuto uccidere il malcapitato Martin … per colpa tua … brutto deficiente … vedi di piantarla!” Approfittando del momentaneo litigio tra i due, Pears e Mark guadagnavano passi. Pesanti casse vennero scaricate, e trasferite in una strana barca. “ Ora Mark … ora … fermi tutti … mani in alto!” Munito di pistola ( Pears ne aveva una in studio, regolarmente registrata), e procuratane una anche a Mark ( sin dall’inizio del suo incarico, anche questa registrata) Pears usciva allo scoperto. “ Bastardi … devono essere gli sbirri!” “ Sono il detective Pears … mettete le mani bene in vista … e venite avanti piano!” I due fecero come detto. In seguito gettarono a terra le loro pistole, nascoste nei giacconi. “ Molto bene … adesso, toglietevi il cappuccio, e fatevi riconoscere!” Uno dei due eseguì gli ordini. L’altro, tirò fuori d’improvviso una seconda pistola, nascosta sotto la maglia. Una violenta sparatoria iniziò. “ Mark sta attento!” Un proiettile centrò in piena gamba uno dei due criminali, il quale cadde a terra dolorante. L’altro invece riuscì a riprendere l’auto e darsela a gambe. La barca con le due casse si era già allontanata da tempo, sparendo all’orizzonte. “ Inseguiamolo Mark, presto!” Fu tutto inutile. Era troppo lontano. “ AARGH … la mia gamba … aiuto, chiamate qualcuno … aargh!” Il malcapitato urlava a più non posso per la ferita ricevuta. “ Portatemi all’ospedale, morirò, sto perdendo sangue … argh!” Pears fece invece di testa sua. Curò di per sé l’uomo, portandolo poi nel suo studio. Poco più tardi, 10 del mattino “ Oi … dove … dove sono … !” “ Ben svegliato, finalmente. Come va la vita?” Sastarg Dolagan, il criminale acciuffato, si ritrovò in ospedale, con davanti il capitano dei carabinieri Artur Kyel, Pears e Mark!” Il detective aveva fatto la cosa giusta, ossia avvertire i carabinieri di quanto accaduto. “ Oi … cosa è accaduto!” “ Sei stato ferito Sastarg, se non fosse stato per Pears saresti morto!” “ E’ lui che mi ha sparato!” “ Sta zitto … nella posizione in cui sei ti conviene non fiatare …. Sappiamo che sei un membro dei Fantasmi, e hai avuto in passato problemi per droga e alcool … sei già stato dentro due anni … non peggiorare le cose!” Messo alle strette, Sastarg iniziò a sudare freddo. “ Uscito di qui, verrai trasferito nel carcere di massima sicurezza di Bustherburg. Puoi avere uno sconto di pena, in base a ciò che ci dirai!” Mentre Arthur faceva il suo dovere, Pears e Mark parlottavano tra loro. “ L’altro ci è scappato Mark … ma ho preso la targa … troveremo anche lui … non so perché, ma sono sicuro che si trattasse di Jack Piper!” Più tardi, in centrale “ Sei fortunato a camminare ancora Sastarg … adesso però, è meglio che parli … chi sono i Fantasmi … voglio tutti i nomi della banda … e chi è M … ti conviene non farmi perdere la pazienza, o dal carcere questa volta non uscirai mai più!” Il malvivente guardava nel vuoto, impaurito. “ Io non so niente!” Farlo cantare non sarebbe stata impresa facile. Pears e Mark, dall’esterno, assistevano all’interrogatorio. “ La ringrazio per averci avvisato detective, ha fatto la cosa giusta- diceva il maresciallo Garing, uomo dai capelli mori sulla sessantina, con occhi a mandorla e vita arrotondata. “ Sono uno che lavora da solo in genere, ma … per prendere questi maledetti, sono disposto a qualsiasi cosa, solo per questa volta! Hanno sfidato la mia abilità … me la pagheranno cara!” Nel frattempo, Sastarg veniva condotto in cella, senza aver detto una parola. All’uscita, lui e Pears si scambiarono una velenosa occhiata. Dopodichè, il malvivente distolse lo sguardo e chinò il capo, con aria saccente e soddisfatta. Metti in evidenza il post
   
 
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