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Autore: Artemide5775    01/10/2016    0 recensioni
Sta con Natsu da anni, ormai. E ancora prima erano ottimi amici.
Perciò, perché gli sta facendo questo?
Perché lo sta tradendo con Bickslow, un amico della fidanzata del fratello, da mesi?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bixlow, Lisanna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Improvvisamente
 

Bixanna

 

Solito ripostiglio.

Solita ora.

Soliti baci.

Diversi... loro.

Lisanna esce velocemente dallo stanzino, volendo fuggire da quella reazione troppo sbagliata.

Lei ha un ragazzo!

Sta con Natsu da anni, ormai. E ancora prima erano ottimi amici.
Perciò, perché gli sta facendo questo?

Perché lo sta tradendo con Bickslow, un amico della fidanzata del fratello, da mesi?

Sarà che Natsu é diverso. Non la pensa in quel modo. Certe volte le viene perfino il dubbio se la vede almeno come una ragazza. Stanno insieme da tanto di quel tempo, ma non importa, Natsu sembra ancora vederla come la bambina con cui giocava almeno dieci anni prima.

Ma non é così!

Lei é cresciuta.

Oramai é una donna.

Stanno all'ultimo anno di liceo e presto lei comincerà l'Università, perfino. Non é più una bambina da tempo. Perché proprio chi ama sembra non notarlo?!

Si dirige verso il bagno e vi entra. Tentenna un attimo prima di guardarsi allo specchio. Spettinata, il rossetto ormai non c'é più e quel che c'é si trova su tutto il resto della faccia tranne che sulle labbra, per non parlare poi della matita nera e del mascara. Tutto il trucco é andato a farsi benedire e lei sembra anche messa peggio di quando lo era appena alzata.

Si sente disgustosa. Sbagliata.
Ma non é per il trucco, i capelli o la t-shirt che non le arriva neanche a metà pancia e che, meglio non spiegare come, ha perso una bretella.

-Lo sto davvero facendo?- si domanda, guardando la sua immagine che si riflette nella superficie davanti a lei. Il fatto che la fa sentire peggio e che non le dispiace.

Non dovrebbe... sentirsi male per quello che fa, fin troppo spesso, con Bickslow?

Sì, si sente in colpa di star facendo un torto a Natsu, però, per quanto sia davvero una brutta cosa, non riesce a pentirsi della sua relazione proibita.

Perché finalmente qualcuno la vede e tratta da donna.

Non da bambina, non da amica. Da donna e amante.

E, per quando sia profondamente egoista, si sente finalmente amata. In tanti anni non é riuscita mai ad essere così soddisfatta di una relazione, non, almeno, come lo é ora con Bickslow.

Si lava la faccia e risistema decentemente. "Fra poco la campanella suonerà e io rientrerò in classe facendo finta di nulla" pensa, cercando di sorridere. Però, non é molto convincente.

Sì, anche questa volta guarderà in faccia i suoi amici fingendo di essersi solo sentita male, o di aver intrapreso qualche lunga conversazione con qualche amica. O, ancora, ne inventerà una nuova.

Una scusa la troverà, come sempre del resto.

Quando arriva in classe, tutto sembra uguale. Stessi posti. Stessi compagni. Ma lei si sente diversa. Un po' come se il tempo avesse continuato a scorrere solo per lei, mentre tutti gli altri sono rimasti gli stessi.

Adocchia il suo posto e non si sorprende di trovarlo occupato da una bella ragazza bionda e più formosa di lei. Il suo nome é Lucy e si é trasferita da solo qualche mese, tuttavia, si é già integrata perfettamente nel gruppo. Sta sempre vicino a Natsu e sembrano andare parecchio d'accordo. Lisanna penserebbe perfino che abbiano qualche tipo di relazione segreta se non fosse che sa che, al contrario di lei, lui non le farebbe mai questo.

Lui è un bravo ragazzo.

"La guardi e sorridi. Con me hai mai fatto altrettanto?" pensa sedendosi in un posto a caso. L'unico rimasto: quello di Lucy, vicino a Levy.

L'azzurra alza lo sguardo dal libro che ha, sicuramente, iniziato a leggere da poco, visto che é chiaro che si trova all'inizio, e la fissa, intuendo quello di cui molti pian piano si stanno rendendo conto: Lucy sta sostituendo Lisanna.

Non é una cattiveria o una bugia. Solo un semplice dato di fatto. Basta vedere come si guardano la bionda e il rosato e di come Lisanna, lentamente, si stia allontanando dal suo ragazzo.

Nessuno lo dice a parole, ma la storica relazione tra l'albina e Natsu si é chiusa da tempo. Ogni tanto c'é un bacio, qualche sorriso, però é chiaro, sono di nuovo solo amici. O almeno qualcosa di simile.

Forse... ex?

Ma si possono davvero definire tali?

Perché, sinceramente, si sono davvero mai amati?

La loro é una relazione nata all'inizio delle medie, dopo una dolce dichiarazione di lei all'uscita da scuola. La risposta di lui fu "sì, bello. Andiamo a giocare!". Nulla di meno, nulla di più.

E in tutti quegli anni le cose non sembrano essere cambiate di molto.

"Forse mi sono solo illusa che mi amassi anche tu..." posa una mano sotto il mento, per poi decidere di smettere di guardarli.

Si sta solo facendo del male così.

La campanella suona dando via a un via vai di gente che si dirige verso l'esterno.
Oh, se ne era dimenticata che ora é ricreazione. -Lisanna?- la richiama più volte Levy, destandola dai suoi pensieri.

-Sì...?- sussurra l'altra, apparentemente un po' scossa.

-Ti senti bene?- si allarma un po' l'azzurra, vedendola un pochino strana.

Lisanna scuote una mano in aria, in segno di noncuranza e sorride in modo un po' forzato. -Sì, tutto apposto. Sai com'è... ciclo- inventa su due piedi.

L'azzurra annuisce, comprendendola. -Oh... Se ti serve un'aspirina o qualcosa per il dolore, chiedi pure. Dovrei averne ancora- le dice, comprensiva.

La Strauss la ringrazia e presto la McGarden si dilegua. -Lisanna, non sali sul terrazzo con noi?- si avvicina a lei Erza Scarlett, una sua vecchia amica d'infanzia.

L'albina scuote la testa. -Non mi sento tanto bene. Per oggi passo- rifiuta. Non ci tiene per nulla a veder Natsu e Lucy insieme felici. O forse, più probabilmente, non ha il coraggio di guardar in faccia il suo ragazzo senza sentirsi male. Non si sente male per il gesto in sé di andare a letto con Bickslow, ma del tradire il suo storico ragazzo, nonché davvero dolce e bravo, le dispiace. -Cose da ragazze, sai- aggiunge, chiudendo quel discorso.

Si ritrova presto a camminare per i corridoi della sua scuola senza una vera e propria meta precisa. Alla fine, in un gesto un po' masochistico, finisce con l'arrivare sul terrazzo e osservare i suoi amici che stanno insieme e si divertono.

Natsu ha iniziato una rissa con Gajeel e Gray, solo perché Erza sta chiacchierando con Gerard e allora non osa "fare la spaventosa" davanti all'amato. Lucy guarda i tre con aria rassegnata, nascondendo un certo buon umore causato da quella piacevole routine. Levy é al suo fianco e sta sfogliando un libro, apparentemente scolastico. Lluvia, una loro amica, fa il tifo per il suo amore, Gray, e, infine c'é Bickslow, più in lontananza, insieme a un gruppo di compagni.

A dir la verità, Bickslow ha quasi vent'anni ed é stato bocciato già due volte. È un tipo bizzarro. Ha i capelli neri naturali, ma se li tinge blu. La cosa che lo contraddistingue é il tatuaggio nero a forma di omino che tiene in mezzo alla faccia.

Nessuno ha idea di cosa significhi. Che faccia parte di un gruppo di malviventi? Oppure qualche setta? O altro di strano? Nulla toglie queste possibilità.

Lisanna se l'é domandato più di una volta, ma non ha mai osato chiedere. In fondo, sono affari suoi, no?

Beh, il suo lato impiccione le dice il contrario, però riesce a tenerlo a bada.
Guardandolo da lontano mentre prende in giro il suo amico Freed e altri, le spunta un sorriso. "Forse, devo ammettere che la mia cotta per Natsu é passata, finalmente, e ho aperto gli occhi su cosa voglio" pensa.

Sì, non le piace tradire Natsu e non le piace essere stata "rimpiazzata" da Lucy, tuttavia sa ammettere a se stessa che l'era in cui amava Natsu Dragneel é finita, o probabilmente, più che amore, é stata solo una cotta.

Cosa prova il suo cuore ora?

Bella domanda con una risposta difficile e semplice allo stesso tempo.

Una cosa la sa troppo bene però: deve parlare con Natsu e chiudere questo capitolo della sua storia per iniziarne uno senza il rosato.

Fa un respiro profondo ed esce sul terrazzo.

Sta davvero per farlo?

É la scelta giusta?

É realmente quello che vuole?

Sì, ne é certa. Per quando possa sembrare assurdo, forse é riuscita, solo guardando Bickslow da lontano, a capire ciò che é giusto fare, sia per lei che per il Dragneel.

Lo chiama, destandolo dai rimproveri di Erza che, appena Gerard se n'é andato, non ha perso tempo a rimettere in riga i tre. Il rosato non se lo fa ripetere due volte e, prendendola per mano, la trascina al piano inferiore nella classe di musica.
Durante il tragitto Lisanna si accorge di un dettaglio che la fa sorridere malinconicamente: il suo cuore non fa i salti mortali quando il ragazzo la tocca. Anzi, é indifferente a tal gesto.

Neanche la vicinanza con lui le provoca imbarazzo e il suo sorriso non la riscalda interiormente. Quando le cose sono cambiate?

Quando ha smesso di manifestare tali sintomi?

-Qualcosa non va?- domanda il rosato inarcando un sopracciglio, curioso.

Lei scuote leggermente la testa e accenna un sorriso impacciato. -Hehm... devo dirti una cosa importante...- inizia, rendendosi veramente conto di quanto sia difficile lasciarlo.

Soprattutto con il suo sguardo da cucciolo. -Cosa?- domanda lui, curioso.

E mo come glielo dice?

Dov'è il coraggio che ha dimostrato prima chiedendo di parlargli?

Abbassa lo sguardo, non riuscendo a incontrare i suoi occhi verdi. -Heh... Natsu... non posso continuare così, vorrei... che tornassimo solo amici- dichiara, sentendosi una stupida.

"'Vorrei che tornassimo solo amici', davvero?! Siamo stati insieme quasi sette anni e io gli dico solo questo?!" si dà della stupida da sola.

Un momento di silenzio.

-Okay. Tutto qui?- domanda il ragazzo, per nulla colpito, anzi. Sembra stupito che non ci sia dell'altro.

Ha quello sguardo un po' ingenuo che le fa dubitare che abbia capito, ma lei, conoscendolo troppo bene, sa che ha compreso. -"Tutto qui"?- domanda a sua volta.

Non che si aspettasse chissà che... ma quella reazione é fin troppo assurda. -Lisanna, saremo sempre amici- le dice come se avesse cancellato sette anni di relazione in un attimo.

Lei rimane di stucco, non riuscendo a concepire il fatto che sette anni della sua vita sono stati buttati al vento e che ora sono solo un ricordo lontano.

Qualcuno chiama Natsu ed esso se ne va, lasciandola sola con i propri pensieri.
Si siede cliccando qualche tasto del pianoforte con una sola mano, ma non sapendolo suonare, quello che ne esce fuori sono solo suoni orrendi e scoordinati.

"L'ho tradito per dei mesi, ho penato per lui, ho... ed é tutto finito. Sono così stravolta che non so neanche se piangere o essere felice.
Mi sono resa conto che non mi ama più, e che neanche io lo amo, e ho voluto finalmente chiuderla, ma... Ora che farò?"

-Baby, sei una frana con la testiera- una voce la distrae dal suo monologo interiore.

Si volta di scatto trovando Bickslow all'angolo della porta con le braccia incrociate al petto. -Bickslow...- mormora, ha una faccia che mostra benissimo quanto sia stravolta.

-Sembri una bambola di legno- le fa notare riferendosi a quelle che lui stesso intaglia con del legno bianco. É uno dei suoi hobby preferiti.

Sembra davvero finta per quanto é pallida e strana. Non pare neanche la ragazza con cui ha una relazione illecita nello sgabuzzino della scuola, o il bagno del quinto piano che é chiuso da settimane in attesa di un idraulico.

Lei sorride appena finendo col pensare alle statuette che ha visto tempo prima nella sua stanza. Le adora, anche se molti le trovano inquietanti e credono che sia uno stupido passatempo visto che non é diffuso. -Oggi un po' lo sono- ammette guardando la sua immagine riflessa nel vetro della finestra davanti a lei. É così pallida...

Sentendo lo sguardo di lui addosso, comincia a giocare con le sue mani, grattandosi via lo smalto giallo oramai rovinato.
Inutile nasconderlo, presto lo sapranno tutti. -Ho lasciato Natsu- rivela, alzato lo sguardo per vedere la reazione del tatuato.

Lui strabuzza gli occhi e fa un passo indietro. -P...perché?- si limita a chiedere.

La Strauss lo fissa, incatenando i suoi occhi verdi a quelli azzurri di lei. "Davvero é così sorpreso? Eppure é chiaro da tanto tempo che tra me e Natsu è finita..." pensa, per poi distogliere lo sguardo e fissare la tastiera del pianoforte. Clicca ancora alcuni tasti e infine, in modo un po' troppo svelto, chiude il coperchio della tastiera del pianoforte facendo un gran rumore. -Per te é un problema se non sto più con Natsu?- domanda, in modo leggermente brusco.

Non sa neppure lei perché si é improvvisamente innervosita. E solo che... Ha un dubbio. E se Bickslow ha accettato la loro relazione segreta solo perché così non avrebbe avuto nessun legame, tranne occasionalmente e per poco?

E anche se così fosse, perché ciò la ferisce?

"So bene che la nostra non é una vera relazione" si alza e stringe forte le mani facendo divenire le nocche bianche.

Perché fa così?

Un'ora prima erano stretti uno all'altra e si lasciavano trasportare dalla passione, mentre ora... Il moro é confuso. Davvero tanto confuso.

"Ma che sta succedendo?" si chiede. Lui ha iniziato quella... eccentrica relazione perché si sentiva, e deve ammettere che si sente ancora, dopo diversi mesi, fisicamente attratto da quella bella ragazza. Non si era mai posto il problema che lei avesse un ragazzo o che non era giusto nei confronti di lei. Infatti era certo che, prima o poi, lei e Natsu si sarebbero riavvicinati, divenendo più affiatati di prima.

É una sorpresa per lui che ciò che pensava non sia successo. Però, perché Lisanna sembra arrabbiata con lui? Mica l'ha costretta lui a lasciare Natsu. -Dovrebbe esserlo?- domanda a sua volta.

Lui se n'é sempre fregato altamente di Dragneel e della sua "relazione" con l'albina. Perciò, il fatto che non stiano più insieme, non dovrebbe turbarlo in alcun modo. Non dovrebbe.

Ma perché, invece, si sente strano?

Lui la vede solo come un'amica di letto, vero?

-Non so...- farfuglia lei, improvvisamente più calma. Forse perché, almeno, non ha ricevuto un "sì" diretto. Lo guarda come se non lo vedesse da mesi, forse anni. É in cerca di qualcosa. Ma cosa?

Il suo sguardo é serio... Perché? Non é assolutamente da lui.

-Perché l'hai lasciato?- le domanda.
Perché ci tiene?
Perché lo vuole sapere?

Lisanna si morde il labbro. Non l'é affatto semplice dirlo, seppur, in fin dei conti, le basterebbero solo alcune parole. -Heh... É da tanto che tra di noi non funzionava più- ammette, anche se é una cosa che il moro sa bene.
Fin troppo bene. Infatti quello é uno dei motivi per cui si sono avvicinati così tanto uno all'altra. -Quello lo sanno tutti, baby- le dice, volendo burlarsi di lei, però non riuscendovi. Infatti, non sembra che abbia provato a prendersi gioco di lei.

-Lo so, lo so...- mormora. -É che... improvvisamente mi sono resa conto che continuare a stare con lui senza più amarlo é inutile- rivela. E senza essersene resa conto é leggermente arrossita.

-Improvvisamente?- domanda Bickslow inarcando un sopracciglio. -Ti hanno per caso colpita in testa?- ipotizza. Fino a un'ora prima non sembrava affatto intenzionata a lasciare il rosato. Pareva, perfino, ancora innamorata di quello lì.

-Mannò!- Lisanna gonfia le guance, indignata. -Ho solo capito ciò che realmente provo!- quasi sembra che urli, per l'impeto con cui l'ha detto.

-E che provi, neh?- la stuzzica. Senza che lei ci faccia caso, lui si é avvicinato a lei e ora si trova ad appena due passi di distanza.

Il ragazzo ghigna. Ama prendersi gioco di quella ragazzina dai piccoli codini bianchi e i vivaci occhi azzurri.

I loro occhi si incontrano, ancora. "Non ho mai fatto caso che i suoi occhi sono di un bizzaro verde acceso. Sembrano delle lentine colorate" pensa lei, rapita. -Mi piace qualcun altro- risponde su due piedi, senza neanche rendersene conto.

Lui strabuzza gli occhi, per poi sorridere malizioso. -E chi é questo qui che ti ha fatto dimenticare Natsu?- chiede, curioso.

"Così lo trasformo in una bambola" si ritrova a pensare, senza rendersene conto. Perché gli importa tanto?

"E così, davvero?" pensa la Strauss. Eppure, nel profondo lo sa da tempo, solo che non lo ha mai voluto ammettere.

Sì, a lei piace qualcuno. E no, non si tratta di Natsu.

Ha il coraggio di dirglielo?

Proprio oggi?

Proprio ora?

Stringe una mano intorno al braccialetto nero con dei piccoli pendenti in legno a forma dei suoi animali preferiti. Il regalo che lui le ha fatto per il suo diciottesimo compleanno.

-É solo una cosa che ho fatto in un momento di noia. Prendilo pure- le disse il ragazzo, ghignando come al solito in modo eccentrico, ma che a lei divertiva un mondo. Riusciva sempre a strapparle un sorriso.

-Grazie, Bickslow-senpai- lo ringraziò per poi dargli un fugace bacio. Se ne era accorta solo in seguito, però il suo battito era accelerato ed era arrossita. Per non parlare della strana sensazione che aveva allo stomaco.

Eh già, quello é stato un dei giorni in cui ha avuto i primi segnali che le indicano ciò che realmente provava, e per chi.

Prende coraggio e parla. -Tu, Bickslow-senpai- lo prende per la cravatta e, abbassandolo un po', lo bacia in modo tutt'altro che casto.

"Eeeh?!" urla la mente dello studente, mentre non riesce a staccare le sue labbra da quelle della studentessa.

È lei a staccarsi. É rossa come un pomodoro e non riesce più a guardarlo negli occhi a causa dell'imbarazzo.

Bickslow deglutisce, improvvisamente con la gola secca. Lui non se n'é mai reso conto, ma lei gli fa uno strano effetto. Lo rende diverso... Forse in modo positivo. -Lo sai che non sono un ragazzo da cose disgustosamente dolci e quelle cose lì- l'avverte, improvvisamente serio.

Lei sorride ampiamente, capendo il significato celato in ciò che lui ha appena detto: vuole essere il suo ragazzo. Gli salta addosso e circonda le sue gambe al bacino di lui, mentre le braccia al collo. -A me vai bene anche così- sorride, maliziosa, prima di baciarlo di nuovo.

E così, da una relazione segreta passarono con lo stare insieme alla luce del sole.

______________________




 

Hey!

Sì, lo so, é stranissimo che io che odio Lisanna scrivi una storia dove lei é la protagonista. Sinceramente, non amo neanche tanto Bickslow...
Sarà, però, che quest'ultimo lo fanno vedere molto raramente e perciò non sono mai riuscita a inquadrarlo bene. Tant'è che credo di non essere riuscita a renderlo IC.

Per quanto riguarda Lisanna... beh... boh, non ho idea se é OOC o IC, spero quest'ultimo. La cosa strana é che avevo in mente qualcosa di brutto per loro, anche se non so cosa, ma alla fine mi sono limitata al romanticismo.

 

   
 
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