Pace.
Fragile concetto ambito dai deboli.
Effimero istante nel quale s’illudono.
Si crogiolano in esso, vanamente.
Come un sogno che non dovesse finire mai.
Poi arriva il risveglio, inaspettato.
Brusco e violento.
Allora č incubo, delirio, pazzia.
Morte.
Non serve la pace dei deboli.
Pace č un attimo cristallizzato.
Brandello di tempo nel continuo della guerra.
Attimo per godere della vittoria.
Per rinfrancare lo spirito.
Per prepararsi alla prossima pugna.
Non per i mediocri esiste, ma privilegio dei forti.
E dopo l’ennesima battaglia, sotto un albero.
Un po’ di riposo baciato dal sole.
Un po’ di pace anche per me.