Note traduttrice: Speravate che fossi scomparsa, eh!? Eheheh sfortunatemente per voi sono tornata con una nuova Hartmon (ho anche trovato un nome alla coppia :3) Ho avuto vari impegni con la scuola (nonostante siano passate tre settimane sembra che siano passati mesi. Non riuscirò a sopravvivere per la fine dell'anno, ne sono certa)
Comunque, vi dico solamente che, non avendo letto i fumetti della Marvel e della DC e date che ho seguito solo film/serietv, non sto dalla parte di nessuno e non ho idea di cosa intenda l'autrice per "combattimenti non approfonditi". Mi sono limitata a riportare ciò che c'era scritto e che ho capito. Comunque in questo caso vince la DC per ovvi motivi u.u
Ecco a voi il testo originale: http://archiveofourown.org/works/6773542/chapters/15481318












Tutto era cominciato in modo calmo...giusto per rompere un po' il ghiaccio. Solo perchè qualcosa è iniziata in modo del tutto pacifico non vuol dire che sarebbe dovuta finire in modo tale.
"Ti sto dicendo che la DC è molto meglio. Sotto ogni punto di vista" dichiarò Rathaway lanciandogli uno sguardo di superiorità.
Dovevano lavorare su uno degli ultimi progetti per contribuire a salvare la città.  E, dato che Caitlin era fuori città per andare a  trovare la sua famiglia, a Cisco servivano un paio di mani in più. Purtroppo per lui, Hartley Rathaway era una delle persone più intelligenti dell'emisfero settentrionale e, anche se non l'avrebbe mai ammesso, aveva bisogno del suo aiuto.
"Non ci sono combattimenti! O almeno, non approfondite!" rispose con tono di sfida Cisco. Lui amava i combattimenti, non ci avrebbe rinunciato manco se fosse stato l'ultimo uomo sulla terra.
"Approfondite? Kun fu Panda aveva più combattimenti che l'intero franchise Marvel!" dichiarò Hartley incrociando le braccia al petto
"Un momento...hai visto Kung fu Panda?" lo prese in giro, contento di aver trovato qualcosa per stuzzicarlo. Non che ci fosse qualcosa di imbarazzante, quel film era geniale!
Le guance di Hartley si colorarono di un leggero rossore e nel giro di pochi secondi si volò imbarazzato.
"Era il compleanno di mio cugino, okay?!" gridò in difesa.
"Certo certo.." continuò a prenderlo in giro Cisco, per poi aprire una finestra del suo computer e fissarla con sguardo assente.
Il lavoro era l'ultima cosa che gli importava al momento. Hartley aveva un talento particolare, quello di far incazzare ogni persona vivente sulla terra, ma in particolar modo lui.
"Comunque, come dicevo, DC è mille volte meglio." commentò lo scienziato cercando di cambiare argomento "Non che mi interessi di fumetti, in qualche modo sono pur sempre per bambini."
"Bambini?!" urlò Cisco come un guerriero cercava di difendere il suo onore.
MAI inasultare i fumetti in presenza di Cisco Ramone.
"Ritira ciò che hai detto!" esclamò facendo un passo in avanti.
"O cosa?" lo sfidò l'altro facendo il suo solito sorriso strafottente "Hai intenzione di risolvere con la violenza?" disse divertito mentre i suoi occhi azzurri scintillavano.
Che nervi che gli dava quel ragazzo! Cisco poteva sentire il suo cuore scalpitare contro il petto, odiava quel bastardo arrogante.
"Beh, forse lo farò!" esclamò facendo un' altro passo in avanti.
"Oh, mi piacerebbe proprio vederti in azione." sogghinò il piferaio.
"Puoi scommettere che lo farò."
"Così hai intenzione di colpirmi, Cisquito?" lo prese in giro, alzando un sopracciglio e facendo un ghigno beffardo.
Quella era l'ultima goccia che fece traboccare il vaso. Cisco odiava essere chiamato in quel modo, in particolar modo dalla sua nemesi. Si precipitò dall'altro, accorciando la distanza fino a trovarsi ad un soffio di distanza.
"Prova solo a stuzzicarmi." dichiarò tenendo la camicia dell'altro stretta in un pugno.
"Guarda un po' chi ha un brutto carattere!" il miliardario sogghigno.
Per non si sa quale motivo, Cisco poteva sentire le guance andargli a fuoco e non poteva dare del tutto colpa alla rabbia. Spostò lo sguardo altrove, odiava l'effetto che gli facevano gli occhi di Rathaway.
"Senti chi parla!" ribattè guadagnadosi un sorriso da parte dell'altro "Giuro che il tuo miglior talento sta saltando fuori."
"Quindi, stai dicendo che ho una grande influenza su di te?" chiese il genio arrogante con un sorrisetto e, se Cisco non lo conoscesse bene, avrebbe detto che quello era il suo modo di flirtare.
"Giuro che tu sei la persona peggiore che abbia mai incontrato. E ho incontrato molti pazzi omicidi!"  dichiarò "Non riesco ancora a capacitarmi di come ho potuto scegliere di lavorare con te e-"
Cisco non potè continuare. Le labbra di Hartley erano sulle sue, mentre le sue mani sulle spalle, attirandolo in un bacio forte.
Il suo cuore si era fermato e per un secondo pensava di essere andato fuori i binari, prima di poter capire cosa stesse effettivamente succedendo. Hartley Rathaway lo stava baciando e, quasi senza volerlo, si ritrovò a rispondere al bacio.
Avrebbe voluto spingerlo via ma, in tutta onestà, era un bel bacio...forte e pieno di passione, non avendo nessun tratto di dolcezza. Con orrore si rese conto che gli era piaciuto più di tutti quelli che avesse mai avuto.
Si staccarono senza fiato.
"Questo è il motivo per cui hai scelto di lavorare con me." dichiarò Hartley con il suo solito sorriso, divenuto ormai un marchio di fabbrica.
"Taci e basta" disse alzando gli occhi al cielo senza riuscire a reprimere l'impulso di baciarlo.
Infatti, quella volta fu lui ad attirare Hartley a sè e ben presto Rathaway era su di lui, spingendolo sulla superfice della scrivania.
Le sua mani vagavano sul torace, sbottonò la camicia con delicatezza...non aveva nemmeno il tempo di pensare, poichè tutti i suoi pensieri andavano verso un unica direzione e su ciò che stavano per fare.
"Sei agitato, Cisquito.." disse mordendogli il lobo dell'orecchio "Forse dovrei farti rilassare.." il ragazzo continuò, naturalmente Cisco avrebbe dovuto immaginare che, solo perchè stavano per fare sesso il ragazzo non si sarebbe tolto quell'aria arrogante.
"Forse dovresti smetterla di parlare e passare all'azione" gli rispose lanciandogli uno sguardo mentre armeggiava con la cintura dei jeans.
"E forse voi due dovreste prenotarvi una stanza d'albergo." una terza voce eccheggiò nella stanza.
I due scienziati congelarono sul posto, insieme ad un misto di shock, paura e imbarazzo.
Lentamente, Cisco sbirciò dietro al torso nudo di Hartley solo per affrontare un silenzioso Harrison Wells.
"Uh...noi ecco...stavamo...ehm..." cominciò a spiegare brevemente mentre Hartley si metteva rapidamente la camicia.
"Vi posso assicurare che so per certo ciò che stavate per fare." rispose freddamente l'uomo, anche se con una punta di divertimento magistralmente nascosto dietro le sue parole "Dopo tutto, non sono poi così vecchio."
"Naturalmente, non lo è..." Cisco balbettò mentre cercava molto difficilmente di non incontrare lo sguardo dell'altro.
"Però posso dirvi cosa non stavate facendo. Il vostro lavoro." sottolineò Wells e Cisco poteva solo annuire con un sorriso impacciato
"Torneremo subito ai nostri progetti" assicurò Rathaway e Cisco si prese un secondo per godere della vista del rossore e imbarazzo sul volto del ragazzo.
"Certo che lo farete" rispose Harrison "Dopo tutto, risolvere la tensione sessuale che c'è tra di voi è più in basso delle priorità di risparmio di Central City."