Cagna
Come una cagna che sugli aspri monti dalle cime aguzze difende i
piccoli appena nati, i quali le hann succhiato dai
seni la fame, così anche tu, la più regale tra tutte le bestie
sulle quali domini, ti scagli contro di Lui
e proprio come una cagna, avvezza a non aver altra forza eccetto quella infusa
dal terrore, combatti senza tregua, graffi, mordi e non ti curi del sangue che
sputi a fiotti.
Difendi la carne della tua carne, il
sangue del tuo sangue ed ogni volta in cui ti atterra, non sai come, ma ritrovi
sempre la forza di rialzarti.
E ti rialzi e ti rialzi
ancora, almeno finchè una luce disperatamente bianca non ti avvolge.
E annulla il tuo essere.
La luce diventa scarlatta; la sua verginea purezza s’insozza di te, cagna.
Ed i tuoi brandelli
giacciono ovunque nella stanza buia, anche sul corpo addormentato del tuo
principe che, come te, sarà nient’altro che la cagna affamata di
qualcuno più forte.
Ora, la
cagna non si rialzerà più.
Angolino dell’autrice: Salve gente! Come va? Qui tutto ok, escludendo che dovrei essere a studiare e che non ne ho assolutamente voglia! Non avevo mai scritto nulla sulla madre di Vegeta (perché si capisce che è lei, vero?) e ora che mi sono decisa sarei davvero felice di sapere che cosa ne pensate... Grazie per l’attenzione!
ISI.