Salve Ragazzi!
Sunny è tornata con una nuova FF!
E’ la mia prima song-fic ed è
ispirata alla mia canzone preferita
“THINGS LEFT UNSAID” dei Disciple.
Ho ascoltato questa canzone per la prima volta
proprio grazie ad un
video dei miei amati Stydia e mi è entrata subito nel cuore.
Spero vi piaccia :*
Buona lettura! J
“Lydia io so che tu provi qualcosa per me! Non negarlo per favore!”
Stiles stava urlando contro Lydia pregandola di ammettere i suoi reali sentimenti, ma Lydia con gli occhi bassi continuava a negare e a dirgli che non sapeva di preciso cosa provasse ma sapeva che non era amore.
Accecato dalla delusione Stiles uscì da casa della rossa e sotto la pioggia scrosciante si mise in macchina per guidare senza sosta tra le strade di Beacon Hills.
Lydia rimasta sola in casa si ritrovò a fissare il punto in cui fino a pochi istanti prima c’era un ragazzo fragile ed innamorato a pregarla di rivelargli i suoi sentimenti. In preda all’impulsività prese il cellulare per chiamare Stiles e dirgli di tornare indietro.
Stiles stava guidando con gli occhi
colmi di lacrime quando
il suo cellulare prese a squillare. Si distrasse un attimo per guardare
lo
schermo del telefonino quando all’improvviso una forte luce
lo accecò e il
suono di clacson di un camion gli martellò nelle orecchie. Buio.
It's just a matter of time a few days ago
I saw you, you were fine
Remembering
what you said
Lydia ora si
trovava in ospedale, più precisamente appoggiata alla porta
del reparto
“Terapia Intensiva” dove tenevano ricoverato
Stiles, finito in coma dopo un
incidente stradale.
Lydia
ripensava a pochi minuti prima a quando erano a casa sua e il
ragazzo,stanco
delle sue insicurezze
le chiedeva
di essere onesta e ammettere che provava qualcosa per lui.
Dopo un po’
si sedette in sala d’attesa e si lasciò andare sul
viale dei ricordi.
Oh how we'd talk
For hours upon end
What I would give
Just to do it again
Tornò con la
mente a ogni istante che avevano passato a parlare, alle ore
perse ad ascoltare il numero elevato di parole che Stiles era capace di
produrre in meno di un minuto. Le scappò un sorriso e le
tornò una voglia matta
di riascoltare la sua voce.
But you're lying there
In this hospital bed
Won't you open your eyes
And let's talk once again
Ma, sfortunatamente non era
possibile. Stiles ora si trovava disteso in un
letto in una bianca stanza d’ospedale immobile e con gli
occhi chiusi.
“Ti prego.
Svegliati. Voglio ascoltare la tua voce” si
ritrovò a dire
scossa dalle lacrime.
If you fly away tonight
I want to tell you that I love you
I hope that you can hear me
I hope that you can feel me
If you fly away tonight
I want to tell you that I'm sorry
That I never told you
When we were face to face
“Non
lasciarmi” continuò a dire piangendo e pentendosi
di non avergli detto di
amarlo quella stessa sera nell’esatto momento in cui era
lì, davanti a lei a
scongiurarla di dirgli ciò che provava. Avrebbe voluto
avvicinarsi, prendergli le
mani, guardare i suoi bellissimi occhi ambrati e dirgli che lo amava e
che
aveva avuto paura di ammetterlo a sé stessa dopo
ciò che aveva provato per la
sua delusione d’amore con Jackson e dopo la morte di Aiden.
Well I've been out here all night
And I'm watching you
Breathe in and breathe out
Is it really you
Or just a machine
That's giving you life
And it's making seem
That there could be hope
Ora si
trovava lì. A guardarlo
attaccato a dei macchinari che suonavano e che gli permettevano di
essere
ancora lì con loro. A dividerli c’era solo un
vetro. Un vetro divideva una
giovane donna disperata da un ragazzo fragile che ora si trovava
lì per “colpa”
delle sue insicurezze.
You took the time
To speak into my mind
And my heart
Words of life
Pensò a come
piano piano Stiles si fosse insinuato nella sua vita, nella sua testa e
nel suo
cuore. A come si sia preso il suo tempo per mettere in ordine le idee,
i suoi
sentimenti verso Malia e verso lei stessa. A come sia cresciuto e
maturato
dall’essere un adolescente con una folle ossessione per lei,
arrivando a
diventare un uomo maturo capace di provare forti emozioni e sentimenti
da farla
ricredere sul vero significato dell’amore. Lydia ancora
ricorda le dure e
profonde parole di Stiles riguardo ad una sua probabile morte
“se
tu morissi io diventerei completamente
pazzo, la morte non colpisce te ma le persone che ti stanno intorno.
Tutti in
piedi al tuo funerale a chiedersi come sarà la loro vita
senza di te”
Gli occhi e i
movimenti di Stiles ancora impressi nella sua mente mentre pronunciava
quelle
parole.
Quelle parole
che fecero scattare qualcosa in lei.
So goodbye for now
And I'll see you again
Some way, somehow
When it's my time
To go to the other side
I'll hold you again
And melt at your smile
Stiles era in
coma. Non si sapeva quando né se si sarebbe mai svegliato.
Lydia, con ancora le
lacrime a bagnarle le guance e il trucco sciolto sul viso,
mormorò un addio. Un
addio temporaneo. Fin a quando Stiles non avrebbe riaperto i suoi
grandi e
bellissimi occhi ambrati.
Immaginava
quando si sarebbe svegliato, quando si sarebbero rivisti, quando
avrebbe potuto
stringerlo forte a sé e perdersi nel suo bellissimo sorriso
che lei per anni
aveva ignorato ma di cui ora necessitava come l’aria per
respirare.
You taught me not
To take for granted
The time that we have
To show that we care
Stiles non
dava mai nulla per scontato e questo era stato un grandissimo
insegnamento per
la ragazza frivola e fredda che era un tempo che dava per scontato ogni
ragazzo
che le correva dietro.
Ma Stiles no,
lui era diverso. Le aveva fatto capire che non bisogna mai dare per
scontata
una persona e specialmente il tempo passato insieme.
Non avrebbe
mai dato per scontato il “loro” tempo. I momenti in
cui entrambi avevano capito
di provare sentimenti profondi, sentimenti adulti.
Lydia non
voleva più nascondersi, volevo dimostrare al mondo quanto
tenesse a quel
ragazzo fragile ma forte al tempo stesso.
And
say I love you
“Ti
amo” mormorò tra le lacrime.
“Svegliati
ti prego. Ho bisogno di dirtelo guardandoti
negli occhi” pianse Lydia. Si sedette a terra, di fianco alla
porta del
reparto, si portò le ginocchia al petto, vi
appoggiò le braccia e la testa e
continuò a piangere, pregando che il suo Stiles aprisse gli
occhi.
If you fly away tonight
I want to tell you that I love you
I hope that you can hear me
I hope that you can feel me
All’improvviso
Lydia alzò la testa e vide un gruppo di medici correre nella
stanza di Stiles e
chiudere le tendine, impedendo così la visuale a chi si
trovasse dalla parte
opposta del vetro. Lydia si alzò da terra e si
appoggiò con le mani al vetro
urlando il nome di Stiles tra le lacrime e pregando che lui potesse
sentirla.
If you fly away tonight
I want to tell you that I'm sorry
That I never told you
When we were face to face
Dopo qualche
minute di agonia, Lydia tirò un sospiro di sollievo quando
vide le tendine
riaprirsi e uno Stiles con gli occhi aperti che parlava con un medico e
con un
infermiere.
Stiles si era
svegliato. Un po’ ammaccato ma era vivo e finalmente aveva
riaperto al mondo i
suoi splendidi occhi.
Appena i
medici furono usciti Lydia si fiondò da loro.
“Posso
entrare a vederlo?” domandò speranzosa.
I due medici
si scambiarono uno sguardo e poi uno di loro con un sorriso intenerito
e
commosso le rispose
“Si
signorina, ma stia attenta a non farlo affati-“ il medico non
riuscì a finire
la frase che Lydia era già corsa nella stanza.
Appena entrò,
scoppiò in lacrime ancora di più e corse ad
abbracciarlo poggiando la testa e
piangendo sul petto fasciato del ragazzo.
“Mi
dispiace”
disse scossa dai singhiozzi “se non avessi avuto
così paura di ammettere i miei
sentimenti ora tu non saresti qui”
Stiles le
mise una mano sulla testa accarezzandole i capelli.
“No non
è
colpa tua. Ora sto bene Lydia”
Lydia alzò la
testa per fissare i suoi occhi in quelli di Stiles.
“Ma che hai
fatto?” chiese il ragazzo quando vide tracce di trucco colato
e occhi rossi e
gonfi.
“Hai passato
tutto il tempo a piangere perché sai che ti trovo bellissima
quando piangi,
vero?”
Questa battuta
riscaldò il cuore della ragazza che gli sorrise e gli
accarezzò una guancia.
Stiles
sorrise di rimando e dopo qualche secondo si trovò con le
labbra di Lydia
poggiate sulle sue.
Alzò le
braccia ignorando il dolore per prenderle il viso tra le mani e
approfondire il
bacio.
Quel bacio
che lui aveva tanto sognato.
Quando si
staccarono per riprendere fiato si fissarono negli occhi.
Lydia sorrise
“Ora sono pronta per dirtelo. Non ho più paura.
Voglio che tutto il mondo lo
sappia”
Stiles la
guardò intensamente e le accarezzò un guancia con
il pollice.
“Ti amo
Stiles” disse la ragazza umettandosi le labbra secche.
Gli occhi di
Stiles brillarono nel sentire quelle tre parole.
Tre parole
che riecheggiarono nella sua testa ripetutamente.
“Ti amo
anch’io Lydia” confessò con gli occhi
lucidi per l’emozione.
La ragazza
sorrise finalmente dopo tante lacrime versate, si sporse verso di lui e
si
baciarono di nuovo suggellando finalmente un amore tanto grande da non
poter
più essere nascosto al mondo.
Note finali:
Beh che
dire.. Mi sono commossa io stessa nello scrivere questa FF che porta il
nome di
una canzone capace di farti vibrare il cuore.
Ho scritto
questa FF darvi qualcosa di mio mentre sto ancora scrivendo il continuo
delle
mie precedenti OS “Un Arrivo Inaspettato” e
“Una Vita Inaspettata” che
pubblicherò non appena sarà completa.
Un grazie e
un bacio a chi mi lascerà un recensione e anche ai lettori
silenziosi :*
Sunny9719