Mi perdo dietro
la nebulosa mia scia
che crea un alone tetro,
rendendomi un'indefinita utopia.
Se sapessi parlare
non ti guarderei così profondamente,
i miei demoni non farei passare,
li filtrerei con le parole istintivamente.
Ma tu non provi neppure
a capire chi ci sia
dietro quelle alture
che ombreggiano l'anima mia.
Se sapessi dire
quello che sento se ti penso
non avresti crto più l'ardire
di pensare che questo amore non abbia senso.
Eppure sono ancora persa
e mentre cerco la tua mano
la cortina di fumo si fa più densa
e il tuo ricordo più lontano.