Forse non è stata una grande idea.
Voglio dire, anche se, preso dall’euforia del momento, il tuo cervello ti consiglia di andare lì e spiattellargli tutto in faccia, non vedo il motivo per cui tu debba dargli retta.
Bastava ignorare quel pensiero martellante.
E comunque sia non è stata tutta colpa mia. Se questa mattina Ale non avesse avuto la brillante idea di dirmi che sono troppo timida e che non sarei mai riuscita a fare colpo su di lui beh, forse avrei ancora dell’orgoglio da difendere.
Ma sta di fatto che non ho più nemmeno un briciolo di orgoglio da difendere.
Vederlo lì, appoggiato alla finestra che parlava con i suoi amici, mi ha fatto tornare in mente le parole di Alessia e non ci ho visto più.
Mi sono fermata, mi sono voltata e l’ ho fronteggiato.
Ho guardato fisso i suoi occhi e gli ho dichiarato apertamente che mi piace. Che mi piace da un anno praticamente.
Quando ho terminato il mio imbarazzante monologo, ho sentito le voci dei miei compagni che prima erano come attutite, ovattate.
Si erano fermati tutti ad osservare e soprattutto a commentare.
Il suo viso intanto aveva assunto una curiosa tonalità di rosso e i suoi amici alternavano lo sguardo perplesso e divertito da me a lui.
Non riuscivo a muovermi. Voglio dire, ero ferma davanti a lui, gli avevo appena fatto una dichiarazione in piena regola, tutti mi fissavano, lui non parlava, io ero imbarazzatissima, la cosa più logica sarebbe stata quella di andarmene.
Correndo preferibilmente.
E invece no. Troppo facile.
Cominciavo a pensare che sarei vissuta lì per il resto della mia, ormai inutile, esistenza, quando lui apre la bocca.
Quando comprendo le conseguenze di quella sua azione avrei quasi preferito che non l’avesse fatto.
E se mi risponde che io non gli piaccio?
O se peggio ancora ride??
O se addirittura mi prende in giro?!
E se tutti rideranno e mi prenderanno in giro?!?!
‘ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego...”
Ormai ero divorata dall’ansia.
Anzi, ero la personificazione dell’ansia.
Che bello, ‘la dea dell’Ansia’.
Scommetto che non c’è una dea dell’Ansia.
Le mie speranze di diventare una divinità vengono improvvisamente spazzate via della sua voce.
La sua voce che mi comunica, accompagnata dal mio cuore festante che sparge coriandoli a destra e a manca, che anche io gli piaccio.
Ma se glielo avessi detto in separata sede, forse sarebbe stato meglio.
Tutti ridono.
Io no.
Ma il mio cuore continua a saltare felice.
E forse, in fondo, è stata una grande idea, nonostante le risa generali.
Mwahahahahahahahahaha!! (le risa generali!^^)
Questo è l’inizio della mia prima storia ‘d’Amore ’!!
La Fic è recentissima, l’evento un po’ meno.-^^-
Mi piace la situazione…quel giorno ero completamente sbarellata.
Ma mi piace pensare che sia stata colpa (o merito!) dell’Ale. ^^”