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Autore: JustLena    12/10/2016    0 recensioni
Cosa succede se l’incontro di una sera si trasforma in quello di una vita?
Basta un attimo per innamorarsi, non importa che sia in un giorno o in un anno, che sia destino o caso, se è amore lo senti. Lo vivi.
Dal quarto capitolo:
“Non so cosa fu, se la musica, se il modo in cui mi guardò o il destino, ma fu un attimo. Il suo viso si avvicinò al mio, le nostre labbra si sfiorarono appena, ma quel bacio non me lo dimenticai mai più.
In quel momento avevo capito che lui era la mia magia.”
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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E’ sera, abbiamo appena finito di cenare e mi ritrovo in cucina a lavare i piatti.
Passo lentamente la spugna sul piatto con movimenti circolari, sempre più lentamente e infine rimango immobile, fissando il nulla.
Ormai persa nei ricordi più polverosi della mia mente non mi accorgo nemmeno di star sorridendo, fin quando Eva non mi riporta alla realtà.
<< Che hai da sorridere in quel modo? >>, incalza.
Ripongo l’ultimo piatto al suo posto e con uno straccio ormai logoro mi asciugo le mani.
Raggiungo mia figlia al tavolo, sedendomi accanto a lei e con ancora un accenno di sorriso scuoto bonariamente la testa.
<< Pensavo al giorno in cui ho conosciuto tuo padre.>>, confesso.
<< Oh.>>
Cala il silenzio e la vedo un attimo abbassare lo sguardo per poi rialzare la testa di scatto, indecisa sul farmi quella domanda o no che le frulla nella testa.
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Rimango un po’ spiazzata da quella domanda, non è esattamente quella che mi aspettavo, ma la risposta mi esce spontanea.
<< Non me ne sono nemmeno accorta, se devo essere sincera. E’ stato un attimo. Gli sono bastate meno di ventiquattro ore per rubarmi il cuore.>>
Colgo il suo sguardo scettico, incredulo. So già cosa mi sta per dire: “ma è impossibile innamorarsi di una persona in un giorno”. E’ quello che uscii dalla sua bocca, infatti, subito dopo.
<< Lo pensavo anch’io, eppure lui era così… Così.. Non so nemmeno io come spiegarlo, ma mi è bastato guardarlo negli occhi e ho capito che ormai non potevo più evitare quello che a poco a poco avevo cominciato a provare nei suoi confronti. Forse non ancora amore, ma interesse. Un forte interesse.>>
Sorrido di nuovo e sento gli occhi inumidirsi, come tutte le volte che ripenso alla nostra storia.
Vedo Eva arrossire e abbassare lo sguardo sulle punte delle sue nuove Converse.
Le passo una mano tra i capelli e rialza la testa, puntando i suoi occhi vispi nei miei.
Quegli occhi meravigliosamente verdi, gli stessi di suo padre.
Restiamo immobili, in silenzio.
Una mano si ferma sulla mia spalla e sento le labbra di mio marito posarsi sulla mia guancia. Porto la mia mano a cercare la sua, ancora sulla mia spalla.
<< Buonanotte amore.>>, mi sussurra all’orecchio, per poi dare la buonanotte anche ad Eva e dirigersi in camera da letto. Lo seguiamo entrambe con la coda dell’occhio, mentre lascia la stanza e ci lascia da sole.
E’ mia figlia a rompere nuovamente il silenzio.
<< Ti andrebbe di raccontarmi come è successo?>>, chiede speranzosa.
Ci penso su un attimo e nonostante la pressante stanchezza sulle mie spalle prendo un grande respiro e mi raddrizzo sulla sedia.
Non sapevo nemmeno da dove cominciare, ma infondo mi piaceva ricordare di noi.
<< Mettiti comoda, mi sa che ci vorrà un po’.>>


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Ciao a tutti. :)
Questo è l'angolo autrice. E' la seconda storia che
pubblico, questo è il prologo, è un po' noioso in
quanto serve solo ad introdurre la storia. Spero che siate arrivate
fino alla lettura di questo piccolo angolo e che la continuerete con
gli altri capitoli. 
Un bacio a tutti. :*
   
 
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