Non ho molto da dire se non che è ambientata un bel po’ di anni dopo la fine dell’animeXD

È, come sempre, una semplice flashfic XD

Buona letturaXD

{ Lieto Evento ~

La primavera era appena iniziata e l’ex squadra della BEGA era riunita nell’immenso e confortevole salotto della villa di Garland.

Quegli incontri erano ormai una classica routine e per loro era un modo come un altro per stare in compagnia di quelli che erano stati non solo compagni di squadra ma anche amici e, soprattutto, era anche l’occasione di spettegolare.

Gli uomini erano sempre pronti a criticare le donne per la loro curiosità mentre, nella maggior parte dei casi, erano proprio loro i pettegoli.

E, in quell’allegra giornata, la discussione vedeva contrapposte due fazioni.

Da una parte Moses, che si era rivelato il più serio, mentre dall’altra il resto del gruppo che trovava quella situazione comica.

“ È un lieto evento, non un cosa su cui ridere. ”, commentò il gigante, seccato dalle risate dei compagni.

“ Il tuo senso dell’umorismo è pessimo.”, ribatté Mystel, appollaiato sul tavolo.

Non toccava per terra e faceva dondolare le gambe come un bambino.

“ Renditene conto. Potrebbe nascere un esserino con i capelli di Miguel e l’improbabile colore di Mathilda!”, esclamò con una divertita convinzione Brooklyn.

Moses cercò allora l’appoggio in Garland, solitamente il più assennato, che però lo deluse ridacchiando e borbottando un: “ L’idea è comica, non posso farci niente.”

“ Bah... vorrei vedere voi in questa situazione.”, decretò.

Sì.

Sarebbe stato lui a ridere.

Alla faccia di quegli insensibili.

“ Non accadrà mai.”, disse l’irlandese. “ Non siamo così stupidi.”

“ Brooklyn!”, come un piccolo tornado, Ming Ming irruppe nella sala balzando sul compagno, abbracciandolo forte.

“ C-ciao.”, balbettò il giovane uomo, imbarazzato da quell’esternazione di affetto dinnanzi ai suoi compagni.

“ Indovina!”, le grandi iridi della cantante si posarono sulle sue.

Brillavano eccitate e felici, ed un brivido scosse violentemente la schiena del genio.

Aveva uno strano presentimento.

“ Cosa?”, domandò, lanciando uno sguardo veloce al resto del gruppo, notando con orrore i ghigni divertiti da quella situazione.

“ Sono incinta! Diventerai papà! Non sei contento?”