Passo dopo passo mi avvicino al Tredicesimo Tempio; qualcosa dentro mi dice che il Gran Sacerdote è una brava persona, voglio pensarla così…o forse sto solo negando la realtà dei fatti. Al momento preferisco non pensarci.
   Le ancelle aprono per me le immense porte di madreperla ed oro e solo allora entro, lento come la brezza, bellissimo come amo essere.
 
 
   La discussione non prosegue per molto, ma ora mi è tutto chiaro; tutto ciò in cui ho creduto era una menzogna, la mia fedeltà era rivolta al vero traditore.
   Un solo movimento falso e tutto diventa silenzio; nella Dimensione Oscura il mio io viene risucchiato via ed io riappaio all’esterno della Tredicesima, in caduta libera.
 
   Tutto è finito, io sono appassito su un freddo pavimento che per me si è distorto a forma di bellissima rosa, macchiata del rosso del mio sangue…il sangue di un morto che non ha potuto dare quasi nulla al mondo se non sofferenza e bellezza…una bellezza fredda ed effimera, per me importante, per tutti inutile.
   Spero solo che qualcuno possa ricordarmi per quello che ero, non un bel viso, ma una persona fedele al proprio credo.