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Autore: Liszt    10/05/2009    0 recensioni

{La stanza in cui eravamo è ancora aperta com'era, come se avesse sempre aspettato il tuo ritorno. Aspetterò sempre, come se ti dovessi vedere aprire la porta. Magari tornerai domani. - Reila; The GazzettE}

Quattro ragazzi; quattro strade e scelte diverse che porteranno alla loro distruzione. Perchè la prima regola dell'amicizia è 'mai innamorarsi'.
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’d Do Anything

Capitolo 1

«Spogliami.»
Mi blocco di colpo e sbatto le ciglia, certa di non aver sentito bene. «Come?»

«Ti ho detto di spogliarmi.» ripete con naturalezza, come se solo io ci trovassi qualcosa di anormale in quella affermazione. Perché mai dovrei fare una cosa del genere? Non che mi dispiaccia, ad essere sincera; credo di aver sognato di farlo da anni. Ma mi lascia comunque perplessa detta in questo modo.

«Avanti, non fare quella faccia.» sospira per nulla imbarazzato, mentre cerca di sfilarsi quei vestiti che sembrano più una trappola mortale. «Aiutami, prima che ci vedano.»
Dio, perdonami per questo. Mi sono comportata bene per diciassette anni e credo di meritarmi una ricompensa. Per favore, non punirmi troppo severamente, grazie.
Lo aiuto a liberarsi da quel costume quasi ridicolo se non fosse su di lui. E’ semplicemente l’essere più perfetto che conosca, in ogni suo minimo particolare. Mi sento quasi come se non meritassi di stargli vicino.

«Potresti smetterla di guardarmi come una maniaca sessuale? Comincio a sentire di dovermi preoccupare.» ironizza. Il mio sogno romantico è appena andato in frantumi.

Lo colpisco più forte che posso, anche se so di non avergli fatto male. «E cambiati da solo allora! Non sei più un bambino.»
Lo odio. Lo odio con tutta me stessa. Anche se fino a dieci secondi fa gli sarei saltata addosso. Anche se vorrei saltargli addosso anche adesso che mi guarda a torso nudo come se fosse la cosa più normale del mondo. A volte credo lo faccia apposta. Insomma, non è stupido; dopo anni e anni penso abbia capito che gli sbavo dietro da, tipo… sempre. Eppure, continua a comportarsi come se niente fosse, come se io non fossi alla sua altezza. Per una volta mi piacerebbe che non mi guardasse come una sorella più piccola e mi considerasse come donna.

«Capisco di averti reso la situazione particolarmente eccitante, ma…»
Viene interrotto dal rumore della porta che si apre. Credo di essere sbiancata in questo momento. Forse per Matt è normale farsi trovare in bagno, mezzo svestito, con una ragazza -anzi, dalle voci che girano, è diventata un’abitudine quotidiana-, ma almeno io vorrei conservare il minimo di dignità che mi è rimasto.

«Cosa cosa? Adesso ti approfitti pure delle minorenni? Ti guadagnerai una denuncia per pedofilia, Matt, caro.»

«Beck!» I suoi occhi s’illuminano. Le corre incontro dimenticandosi persino di rivestirsi. «Io non ho fatto nulla, sono loro che si approfittano di me!»
Si abbracciano in maniera talmente sensuale che mi fanno arrossire come una stupida.

«Perché non mi hai avvisato che saresti tornata oggi? Volevo farti compagnia stasera ma ormai ho già un impegno.»
La sua espressione è sinceramente delusa. Lei si avvicina al suo viso. «Vai a stare con le tue amanti? Traditore che non sei altro.»
«Lo sai che ti preferisco fra tutte, Beck.»

La scena si è fatta talmente sensuale che comincio a sentirmi di troppo. Tossisco in modo da far notare la mia presenza. Lo so che non fanno sul serio, lo so che non sono mai stati a letto veramente –forse una volta sola, ma non ne sono sicura- ma sono talmente perfetti insieme che mi sento male. Ci conosciamo da quando siamo piccoli e da allora siamo talmente tanto uniti da sembrare ridicoli. Ma ogni tanto ho come l’impressione che questo equilibrio costruito in tanti anni di amicizia cominci a vacillare.

«Cloe è gelosa.» afferma Rebecca con le braccia avvolte attorno al suo collo.
Arrossisco. «Figuriamoci se sono gelosa di uno che va in giro vestito così!»
Indico i vestiti per terra. Matt gira lo sguardo nella direzione opposta, imbarazzato.

«Ti dai al travestitismo ora? Non ti è rimasto proprio un briciolo di dignità.» lo stuzzica Rebecca.
«E’ colpa del club di teatro! Mi sono letteralmente piombati addosso!» cerca di giustificarsi. «Ma d’altronde non posso biasimarli, neanch’io riesco a resistermi.»
Si passa una mano fra i capelli, convinto delle parole che ha appena detto. Io di certo nella mia posizione non lo contraddico. Anche se questo non lo dico a voce alta.

Rebecca gli lancia un’occhiataccia. «Piantala e rivestiti.» Mi guarda e sospira. «Lo sapevo che neanche in una situazione del genere avreste potuto combinare niente.»

«E chi vuole combinare qualcosa con questo qui!»
Tanto è inutile. Matt si riveste e fa il finto offeso. «Vado da chi sa apprezzarmi.»
Apre la porta e fa per andarsene ma si blocca improvvisamente. «Ah, Cloe, vieni a trovarmi oggi?»

Si riferisce allo studio fotografico. Lui e Rebecca lavorano come modelli nel tempo libero, il che consente loro di guadagnare molto ma perdono la maggior parte del tempo nello studio fotografico e io ho la mania di andare a trovarli, con la scusa di portargli la cena. Ogni volta, sia che li veda dal vivo sia su una rivista, rimango incantata. Sono semplicemente divini. Non puoi non adorarli o invidiarli quando li vedi. Tutti vorrebbero essere loro. Per di più, eccellono nella maggior parte delle materie e a scuola sono diventanti delle specie di 'star'.

Il loro mondo è talmente distante dal mio che sono convinta sia stato il destino a farmeli incontrare. Grazie, Dio, per avermeli regalati.

Alla fine annuisco e Matt mi sorride dolcemente prima di andarsene. Alla fine riesce sempre a rigirarmi come vuole. Anche se so che mi vuole bene. E per ora può bastare. Per ora.

«Cielo. Seriamente Cloe, ogni volta che lo guardi sembri in adorazione. Dovresti smetterla di corrergli dietro in questo modo.»

«Lo so.» sussurro debolmente.
Lo so, lo so benissimo di farmi del male da sola. Ma mi accontenterei persino di essere solamente una delle tante, se solo potessi.

 

Lucky Channel: ovvero, l’angolo dell’autrice *O* Finalmente mi decido a pubblicare qualcosa. Non è che sia molto soddisfatta di questa specie di introduzione, ma era necessaria =_=” Bah, va bene lo stesso. Per ora è una specie di esperimento, vediamo come va avanti –se andrà avanti, dipende solo da voi. Ah, ogni capitolo di alternerà tra il punto di vista dei quattro protagonisti (uno dei quali deve ancora apparire). Il prossimo sarà Matt *-* Per oggi è tutto, mi aspetto le vostre opinioni *_*; Bye-biii <3

  
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