24/10/2016
1 recensioniTitolo: Love is not a mathematics
Fandom: Prince of tennis
Personaggi: Inui Sadaharu, Kaidoh Kaoru
Pairing: Emerald Pair (InuKai)
Genere: intospettivo, sentimentale, fluuuuuuff
Avvisi: NN
Rating: verde
Conteggio parole: 442
Note:
Ho scritto tutto ciò per la mia adorata senpai, e poi ho lasciato la fic ad ammuffire nel mio pc. Direi che è fattibile farle prendere un po' d'aria.
(Nota nerdica (?): in teoria il font del titolo si chiama Cambria math. Sono donna che badare a questi dettagli).
Love is not a mathematics
89,7%
È la probabilità che Kaidoh risulti assolutamente disgustato dalle sue parole. Che si scosti violentemente da lui e gli assesti un cazzotto sul naso, urlandogli addosso tutto il suo ribrezzo, e che gli ingiunga di non avvicinarsi mai più alla sua persona.
7,5%
È la probabilità che Kaidoh reagisca meno violentemente, ma comunque lo respinga. Che ammutolisca, incredulo, sgranando gli occhi e facendo un passo e mezzo indietro, pronto a scappare. Che riesca a balbettare qualcosa che assomigli a un “mi dispiace”, prima di darsi alla fuga e procedere poi ad ignorarlo per i mesi che restano al suo diploma.
1,9%
È la probabilità che Kaidoh aggrotti la fronte, confuso, e gli chieda di ripetere quello che ha appena detto, non avendo sinceramente compreso di cosa stia parlando e non sapendo assolutamente di cosa si tratti. Inui, in cuor suo, confida molto in questa cifra, perché sarebbe l’opzione meno dolorosa di tutte, cambiare argomento come se nulla fosse e non sollevare mai più la questione.
0,6%
È la probabilità che Kaidoh prenda la cosa come uno scherzo. Inui ha calcolato questa opzione solo per puro ottimismo, poiché non può escludere che il frequentare Momoshiro durante le ore scolastiche non possa aver inserito una variabile nel comportamento del suo kohai, ma non ci fa molto affidamento. È un fattore troppo instabile.
0,2%
È la probabilità che Kaidoh la prenda con estrema filosofia, ma che comunque gli risponda con un secco “no”. Kaoru ha un temperamento molto brusco e scontroso, ma ha l’insospettabile dote di saperlo sorprendere, sempre; quindi potrebbe benissimo essere in grado di gestire un momento imbarazzante come quello e di non farne una tragedia.
0,1%
È la probabilità… è la possibilità, assolutamente inesistente, completamente impossibile, talmente infinitesimale da essere pura utopia, che Kaidoh provi a sua volta quel calore, quelle sensazioni, quell’assurdo e inspiegabile e illogico e totalmente inestinguibile desiderio nei suoi confronti, che ricambi in qualche modo i suoi sentimenti. Ma è talmente piccola, talmente minuscola, talmente infima, quella probabilità, che quando gli zigomi affilati di Kaidoh si tingono di un rosa più acceso e le palpebre si chiudono sugli occhi castani in una nera pennellata di ciglia e tutto il suo corpo si tende sulla punta dei piedi per arrivare meglio alle sue labbra e le sue mani callose si stringono alle sue spalle come se fossero l’approdo agognato dopo un naufragio in alto mare… beh, quando succede, il cervello di Inui smette di affannarsi disperato a cercare di calcolarla, decidendo diplomaticamente di cessare ogni funzione superiore per lasciare spazio a impulsi ben più carnali e impellenti.
Sbagliare, ogni tanto, non può che far bene pure a lui.
È la probabilità che Kaidoh risulti assolutamente disgustato dalle sue parole. Che si scosti violentemente da lui e gli assesti un cazzotto sul naso, urlandogli addosso tutto il suo ribrezzo, e che gli ingiunga di non avvicinarsi mai più alla sua persona.
7,5%
È la probabilità che Kaidoh reagisca meno violentemente, ma comunque lo respinga. Che ammutolisca, incredulo, sgranando gli occhi e facendo un passo e mezzo indietro, pronto a scappare. Che riesca a balbettare qualcosa che assomigli a un “mi dispiace”, prima di darsi alla fuga e procedere poi ad ignorarlo per i mesi che restano al suo diploma.
1,9%
È la probabilità che Kaidoh aggrotti la fronte, confuso, e gli chieda di ripetere quello che ha appena detto, non avendo sinceramente compreso di cosa stia parlando e non sapendo assolutamente di cosa si tratti. Inui, in cuor suo, confida molto in questa cifra, perché sarebbe l’opzione meno dolorosa di tutte, cambiare argomento come se nulla fosse e non sollevare mai più la questione.
0,6%
È la probabilità che Kaidoh prenda la cosa come uno scherzo. Inui ha calcolato questa opzione solo per puro ottimismo, poiché non può escludere che il frequentare Momoshiro durante le ore scolastiche non possa aver inserito una variabile nel comportamento del suo kohai, ma non ci fa molto affidamento. È un fattore troppo instabile.
0,2%
È la probabilità che Kaidoh la prenda con estrema filosofia, ma che comunque gli risponda con un secco “no”. Kaoru ha un temperamento molto brusco e scontroso, ma ha l’insospettabile dote di saperlo sorprendere, sempre; quindi potrebbe benissimo essere in grado di gestire un momento imbarazzante come quello e di non farne una tragedia.
0,1%
È la probabilità… è la possibilità, assolutamente inesistente, completamente impossibile, talmente infinitesimale da essere pura utopia, che Kaidoh provi a sua volta quel calore, quelle sensazioni, quell’assurdo e inspiegabile e illogico e totalmente inestinguibile desiderio nei suoi confronti, che ricambi in qualche modo i suoi sentimenti. Ma è talmente piccola, talmente minuscola, talmente infima, quella probabilità, che quando gli zigomi affilati di Kaidoh si tingono di un rosa più acceso e le palpebre si chiudono sugli occhi castani in una nera pennellata di ciglia e tutto il suo corpo si tende sulla punta dei piedi per arrivare meglio alle sue labbra e le sue mani callose si stringono alle sue spalle come se fossero l’approdo agognato dopo un naufragio in alto mare… beh, quando succede, il cervello di Inui smette di affannarsi disperato a cercare di calcolarla, decidendo diplomaticamente di cessare ogni funzione superiore per lasciare spazio a impulsi ben più carnali e impellenti.
Sbagliare, ogni tanto, non può che far bene pure a lui.