Passai la mano destra sulla fronte accaldata e sospirai esasperata. Osservai la sala gremita di persone sedute comodamente ai tavoli per mangiare, quel chicchericcio costante che mi trapanava le orecchie, che solitamente tolleravo, stava diventando insopportabile. Mi accasciai mollemente al bancone, cercando di riprendere fiato e sorseggiai un bicchiere d'acqua ghiacciata posato li di fianco. 《Olly?》, la voce dolce e melodiosa di Melanie mi risveglio dall'intorpidimento. 《Scusami..mi riprendo subito》, sollevai il capo osservandola. I capelli biondi e riccissimi le ballonzolavano sulle spalle. Sembrava un cartone animato. Posò una mano delicata sulla mia spalla destra per conformarmi. Ma lei non poteva sapere che non amavo il contatto fisico, così sorrisi distogliendo lo sguardo. 《 va tutto bene, sei stanca..》, il suo sguardo triste mi fece innervosire ancora di più. Non ero stanca. Potevo ancora continuare a lavorare. A casa mi aspettavano ancora i compiti da finire e le relazioni del gruppo di matematica da controllare. Potevo farcela. Mi sollevai e scrollai la testa, cercando di riprendermi. 《Sto bene. Grazie Mel, posso farcela davvero. Il suo sguardo stupito mi osservò attentamente mentre posava il vassoio strapieno sul bancone. 《Va bene come vuoi. Solo che se hai bisogno di una pausa fammi sapere, ok?》sorrise e questa volta ricambiai sinceramente. 《Grazie, lo apprezzo molto》, diedi una pulita al bancone e tornai in cucina, lasciandola alla sua postazione. La serata continuò lentamente. Presi una pausa di dieci minuti un'oretta dopo. Mi servì a schiarire la mente da tutto quel trambusto. Dovevo tornare a casa a completare il mio lavoro e poi finalmente sarei andata a dormire. Non vedevo l'ora. Mia madre sarebbe tornata molto dopo di me e non l'avrei vista neanche quella notte.