The angel's Dream

Molte persone pensano che l'amore sia infido e traditore, doppiogiochista e sporco.

Ma per me, che nella vita non ho mai avuto nulla se non tristi addii e abbandoni, l'amore è tutto.

Ti colpisce in pieno petto come una pugnalata dalla quale non si potrà mai guarire perché anche se quella lama verrà estratta dal cuore ne rimarrà per sempre un solco indelebile che mai sarà risanato.

Mio piccolo sogno

Potrei mai vivere in sua assenza?

Ogni parola, ogni respiro ogni tutto per me è vita che scorre nelle vene, come fosse l'ossigeno che mi riempie i polmoni.

Dinnanzi a lui i miei occhi sono coperti da un leggero velo di piume e la parola perde ogni significato. Come posso io, semplice umano, capire la lingua del mio cuore; piccolo organo che vive di energia propria, che pulsando detta legge al mio cervello, obbligandolo ad amare con ogni sua fibra un angelo dorato?

Vorrei urlare al mondo la mia promessa di amore, scriverlo su una stella o sussurrartelo all'orecchio mentre tocco il tuo corpo argenteo.

La mia bambola di porcellana.

La mia rosa profumata che giorno dopo giorno al posto di perdere profumo ne acquisisce sempre di nuovi.

Dolce bugiardo che mi inganna con bugie passionali e sorrisi aggraziati.

Così piccolo e fragile, ma assai potente da uccidere un uomo come me.

Tu, piccolo sogno, sei un uragano che stà devastando la mia anima e uccidendo la mia mente.

Ma alimentando il fuoco della mia passione mi fai vivere ogni notte come se fosse l'ultima.

Vorrei vederti, toccarti e sentire la tua mano scaldare la mia, mentre copiose scendono le mie lacrime, bagnandomi la pelle bianca come il marmo.

Fa male, tanto male amare la perfezione per colui che di perfetto non ha nemmeno la mente.

La tua soave voce mi deride

Rigirandomi nel letto, freddo come la morte, mi sento precipitare.

Voglio poter essere tutto ciò di cui hai bisogno, voglio poter allungare la mano e sentire la tua forte presa afferrarla per trascinarmi con te.

Mio amore, mio dolce amore.

Amore sognato.

Sperato.

Sofferto.

Mi desto nuovamente dal mio sonno accaldato e tremante.

Ogni notte bramo queste piccole ore di buio dove la luna ci fa da guardiana e le stelle illuminano il tuo volto e come ogni volta,l'odioso sole, che cattivo mi strappa dalle tue candide braccia mi ricorda che sono solo e disarmato dinnanzi a tale splendore.

E quando stremato mi dirigo verso la mia tela per creare la perfezione della realtà su un quadro bianco, solo la tua immagine riesco a dipingere su di esso.

Muovendo delicatamente la mia mano, quasi avessi paura di poterti erire se solo sbagliassi a dipingerti, ti intravedo.

Linea dopo linea, rinasci.

Ma impossibile per le mie mani tozze e maschie riuscire a rappresentare ciò che ogni notte la mia mente vive e il mio corpo tocca.

La follia del pensiero.

Il colore dell'amore.

Palesemente indebolito dal troppo soffrire, mi accascio nuovamente tra le amate braccia di Morfeo dove spero di rivederti.

Ed eccoti li, sorridente e spensierato.

Ogni mio passo è accompagnato dalla tua bellezza che risplende nel mio mondo fatto di niente.

Ti raggiungo e sento le tue braccia circondarmi le spalle.

< Hai tardato a venire! > Mi sussurri dolcemente

< Dovevo lavorare! > Rispondo di rimando < Ma ti ho pensato! >

< Come sempre! > Mi dici ridacchiando.

Dolce suono divino.

< Dove sei? > Chiedo poi titubante, accarezzandoti i capelli setosi.

Il tuo profumo entra nella mia testa lasciando un marchio impresso a fuoco nel mio cuore

Oramai sono tuo, chiunque tu sia.

< Sono qui! > Rispondi incupito, appoggiando la tua piccola mano sul mio cuore.

Distolgo addolorato lo sguardo prima di stringerti forte al mio corpo e posare le mie labbra sulle tue.

Il sole ti bacia la pelle come io bacio le tue labbra mentre insinuo una mano sotto la tua veste per accarezzare quella pelle lattea che mille e mille volte ho percorso con i miei tocchi passionali.

< E io sono qui? > Chiesi scendendo piano con la testa vicino al suo petto.

< Tu sei ovunque in me! > Dici sospirando, forse anche tu esausto da questa situazione.

< Ovunque ovunque? > Sorrido sensuale

< si! > Sorridi illuminandomi il volto.

< Allora perchè ti nascondi? > Domando alzando gli occhi tristemente, notando una piccola lacrima bagnarti il volto.

< Non voglio nascondermi! > Dici tristemente, nascondendo il tuo volto nell'incavo del mio collo.

< E allora fatti vedere, non avere paura di me! > Cerco di usare un tono rassicurante.

< Come potrei mai avere paura di ciò che mi rende vivo? > Ti sento mormorare mentre ti stringi forte a me.

< Ora devo andare, è tempo per te di ritornare nel tuo tempo e nella tua dimora! >

Non voglio fuggire.

Voglio rimanere finché la mia anima ne lo permette.

< Vienimi a cercare li dove il sole e la luna vegliano sul riposo degli angeli, solo li potrai trovarmi!|>

Ti vedo andare via e scomparire dietro un cespuglio che mi oscura la vista, lasciandomi basito per le tue parole.

Una verità che ferisce più della bugia di un'amore eterno

Cammino disperato, sperando con tutta la ragione che ho in corpo di non aver udito la tua frase d'addio.

Il mio passo si fa affrettato cercando di non badare al sentiero che stò percorrendo e seguo il mio cuore.

Un cuore infranto, privo di quella fiamma che solo tu eri riuscito ad alimentare.

Non so come abbia fatto a trovarti li, tra tanti..

Per la prima volta ti sono vicino e sussulto, mentre quel piccolo organo batte come non mai.

Ti sento così vicino eppure tremendamente distante.

Mi piego, allungando le dita verso quella piccola scritta in pietra che si erge dal suolo.

Amore ritrovato.

Amore non vissuto ma fin troppo sperato.

Tenuto saldamente legato al mio cuore per farlo rivivere in me.

Inconsciamente.

TAKANORI MATSUMOTO

Mi accascio sul suolo bagnato, mentre il mio volto piange ma il mio cuore sussultando raggiunge colui che tanto brama.

L'immagine della luna si erge davanti a me, tua complice di questo segreto e grande confidente.

La sua magia ha reso questo possibile, sfidando il grande Dio, che bruto ha strappato il suo angelo più bello a colui che l'avrebbe amato più della sua stessa vita.

Il pensiero mi abbandona.

La vista si oscura e precipito della tua luce.

Mio misterioso bugiardo.

Mio angelo adorato.

Ancora una volta ti vedo allungare le tue braccia verso di me.

< Ora so chi sei e mai più ti lascerò andare! >

< Non rinunciare a ciò che hai di più prezioso! > Mi dici scoppiando in lacrime.

Piccole gemme non cadete, troppe volte siete state versate.

< Ciò che ho di così prezioso lo stò stringendo ora tra le braccia! > Sussurro stringendolo forte.

Prego.

Invoco la grande madre luna affinché ancora possa compiere il miracolo di non farmi andare più via da questo luogo magico.

E vivrò nonostante il mio corpo non avrà più vita.

Vivrò del calore che due anime congiunte possono dare

Vivrò per sempre lontano dal tempo e dal dolore.

Il tempo non conta per il cuore. Si puo' amare anche stando lontani e quell'amore se è vero e puro, non morirà mai neanche fra mille anni.
~ Romano Battaglia ~

Note:

Questa ficcy non doveva assolutamente uscire così.

Non che non mi piaccia sia chiaro, però è tremendamente deprimente e romantica O_O

Si vede proprio che sono in una fase maniaco depressiva =____= * si auto patta*

E pensare che ora dovrei ripassare visto che domani mi iniziano gli esami... ma questa ficcy era assolutamente da terminare, perchè è come un po mi sento io e come penso tante altre... Intrappolate in un'amore che non possono avere... anche se qui c'è una specie di lieto fine U.U

Vedete... anche se è deprimente c'è questo finale romantico/tragico che comunque commuove çOç spero U.U

Se fa schifo sentitevi pure liberi di lanciarmi pomodori, melanzane o anche tutto il fruttivendolo...

va beh U.U Commentate çOç e' frustrante vedere le letture che salgono e i commenti diminuire... così vado in crisi çOç

Chauuuu çOOOOç