"Vinceeeent!" lo chiamò Federico, con tono lamentoso.
"E adesso che cazzo vuoi?" sbottò Vincent dall'altra stanza.
"Mi porti una camomilla,
Vincent?" chiese Fede con tono supplichevole. L'assassino
sbuffò, tentando d'ignorare l'istinto omicida che gli
fremeva in corpo, e avviandosi verso il bollitore in cucina.
Ci mancava solo questa; quel disgraziato di Federico che si prende l'influenza! E ovviamente toccava a lui prendersi cura di Fede, e fare i video al posto suo.
"Vinceeeeent!" l'urlo del ragazzo fu poi seguito da una sfilza di starnuti, uno dietro l'altro.
"Arrivo, cazzo, arrivo!" esclamò l'assassino. "Secondo te faccio bollire l'acqua col pensiero!?"
Vincent portò finalmente la tazza fumante di liquido dolciastro, che in tutta sincerità gli faceva schifo solo a sentirne l'odore, al malato grave.
Fede lo guardò con sincera gratitudine, asciugandosi il naso con un fazzoletto. "Grazie." disse.
L'altro gli lanciò un'occhiata gelida. "Se mi passi l'influenza è la volta buona che ti ammazzo, Para." gli sibilò in risposta, facendo per lasciare la stanza.
Fede sospirò. "Certe volte sei proprio insopportabile-"
"GUARDA CHE TI SENTO!" sbottò Vincent chiudendo la porta alle sue spalle.
L'altro rise. "Ti voglio bene anch'io."
Forse non è così male avere la compagnia di un assassino, dopotutto.
Ci mancava solo questa; quel disgraziato di Federico che si prende l'influenza! E ovviamente toccava a lui prendersi cura di Fede, e fare i video al posto suo.
"Vinceeeeent!" l'urlo del ragazzo fu poi seguito da una sfilza di starnuti, uno dietro l'altro.
"Arrivo, cazzo, arrivo!" esclamò l'assassino. "Secondo te faccio bollire l'acqua col pensiero!?"
Vincent portò finalmente la tazza fumante di liquido dolciastro, che in tutta sincerità gli faceva schifo solo a sentirne l'odore, al malato grave.
Fede lo guardò con sincera gratitudine, asciugandosi il naso con un fazzoletto. "Grazie." disse.
L'altro gli lanciò un'occhiata gelida. "Se mi passi l'influenza è la volta buona che ti ammazzo, Para." gli sibilò in risposta, facendo per lasciare la stanza.
Fede sospirò. "Certe volte sei proprio insopportabile-"
"GUARDA CHE TI SENTO!" sbottò Vincent chiudendo la porta alle sue spalle.
L'altro rise. "Ti voglio bene anch'io."
Forse non è così male avere la compagnia di un assassino, dopotutto.