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Autore: _nona    31/10/2016    4 recensioni
(Yurio!centric | Possibili spoiler)
« Ma hai davvero riflettuto cosa significa davvero l’amore per te? » sicuramente non si aspettava nuovamente quella domanda. Era ovvio che ci avesse riflettuto, che avesse passato giorni interi cercando di dare forma a quella parola a lui così sconosciuta. Non era giunto ad alcuna conclusione finché nel silenzio del palaghiaccio qualcosa iniziò a concretizzarsi e farlo danzare come una falena notturna. Solo una persona poteva paragonarlo ad un Lepidottero: suo nonno.

Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuri Plisetsky
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Set a fire in my head



 

Le ciocche biondo solleticano il viso pallido mentre il respiro si fa sempre più affannato. Yuri sa che deve lavorare duramente per poter vincere la competizione.
« Agape. » la parola che ripete più spesso durante l’arco della giornata. « Agape » il suo rimbombo si fa sempre più assordante durante le corse mattutine e solitarie. « Agape! », ma cos’è davvero Agape per lui?
Chiudendo gli occhi chiari, lasciando scorrere i pensieri sotto una cascata ghiacciata di un paese a lui sconosciuto, lavora duramente per capire cos’è realmente l’Agape.


« Secondo la terminologia classica, Agape deriva dal greco e significa “amore fraterno, sacro, amore smisurato". Poiché è donando che si riceve. » questa era l’etimologia della parola.
Era alla costante ricerca di ciò che lui considerava sacro. Pattinando sul ghiaccio ed esercitandosi continuamente sperava di poter dare un’immagine a quelle parole. Il silenzio assordante della pista di pattinaggio disturbò i suoi timpani mentre continuava a creare numerose linee sulla superficie liscia e levigata.
« Yurio! Dobrij vecer! » a destarlo dai suoi pensieri tumultuosi fu la voce squillante di Viktor. Il ragazzo dai capelli biondi si voltò verso l’uomo che era appena entrato e gli lanciò una semplice occhiata. « Vedo che stai cercando il tuo agape. Harasho! » Viktor sorrise allegramente e Yuri si sentì improvvisamente male, come se qualcuno lo avesse pugnalato più volte al cuore.
« Ma hai davvero riflettuto cosa significa davvero l’amore per te? » sicuramente non si aspettava nuovamente quella domanda. Era ovvio che ci avesse riflettuto, che avesse passato giorni interi cercando di dare forma a quella parola a lui così sconosciuta. Non era giunto ad alcuna conclusione finché nel silenzio del palaghiaccio qualcosa iniziò a concretizzarsi e farlo danzare come una falena notturna. Solo una persona poteva paragonarlo ad un Lepidottero: suo nonno.
I capelli grigi, il colbacco scuro, la barba poco curata e lo sguardo severo implosero nei suoi ricordi da bambino.
Quando iniziò a muoversi con grazie e destrezza — più del solito, ancor più del dovuto — il campione di pattinaggio russo aveva già lasciato la struttura con un sorriso indecifrabile disegnato sulle labbra. Yurio gliene fu grato. Avrebbe dato il meglio di sé, avrebbe lasciato tutti gli spettatori a bocca aperta.



« Yuri, tu sei una falena notturna. » disse suo nonno tenendolo per mano. Yuri aveva cinque anni ed era davvero contento che il dedushka fosse andato a prenderlo dopo la lezione. « Cosa vuoi dire, nonno? »
« Quando sarai più grande te lo spiegherò, però per ora sappi che nessuno danza come te. Nessuno si muove sul ghiaccio come te… Nessun bambino di cinque anni, almeno. » spiegò l’anziano uomo. Yuri non riusciva ancora a capire bene cosa volesse intendere suo nonno, dopotutto aveva appena cinque anni. Strinse più forte la mano guantata dell’uomo e insieme si avviarono verso casa.




Forse non era davvero quello l’Agape? Il biondo ragazzo si sistemò meglio le cuffie sulle orecchie e abbassò le palpebre. L’aereo stava volando alto nel cielo fra Tokyo e Mosca mentre lui rifletteva sulla sua sconfitta. Quel porcello giapponese l’aveva battuto e lui non poteva fare altro che pensare quanto fosse stato umiliante. Non era stata tanto la sconfitta in sé a farlo sentire così male ma il modo in cui Viktor aveva osservato l’esibizione di Katsuki Yuri. Sembrava quasi che si fosse innamorato di lui!
Yuri strinse i denti e scosse il capo, non voleva pensarci ancora. Non voleva aprire ulteriormente quella ferita. Perché alla fine dei conti era così: aveva perso non solo la battaglia contro quel porcello ma aveva perso anche la possibilità di dimostrare a se stesso e al campione mondiale di pattinaggio sul ghiaccio quanto in realtà valesse. Quanto necessitava la sua figura affianco a sé.
Alla fine, però, era andata così: aveva perso e doveva rinunciare a Viktor.
I suoi occhi chiari si riempirono di una sottile patina e si rese conto che inconsciamente si era messo a piangere. Quando aveva pianto l’ultima volta?
Si passò una mano sulle ciglia bagnate e cercò di scacciare via quel pensiero negativo quando un fuoco improvviso si accese nella sua testa; sarebbe tornato a Mosca e avrebbe vinto il “Grand Prix”!
« Yebat’ ! » esclamò in un insolito momento di euforia « Mostrerò a quel porcello chi è davvero il numero uno! » molti passeggeri sull’aereo si voltarono attirato da quel frastuono. Uno steward si avvicinò al ragazzino biondo e con fare educato gli chiese di abbassare la voce e di moderare il linguaggio.
« Neee~ Baka! Tojikomemasu! » rispose così. Dopotutto erano le uniche parole che Yuri aveva imparato davvero bene in giapponese ed era fortunato poiché il povero steward era russo! 


~
annotazioni: in ordine - avrete notato che ci sono delle parole in russo, le traduzioni esatte sono: "buongiorno!", "molto bene", "nonno" e "cazzo" (ma quanto fanno a cazzotti vicino queste due parole? mh). L'ultima frase di Yurio si traduce dal giapponese con "hey, idiota! Taci!" - gentile come al solito!

ed ora.. piccola parentesi: sono mancata su questo sito per un bel po' di tempo per problemi personali, per mancanza di tempo e forse anche di voglia, ho una storia da completare e una raccolta di drabble da concludere ma ho voluto ritornare in scena (???) con una one shot dedicato al mio personaggio preferito di questo anime che sto amando davvero alla follia! #teamyurio - non si era capito?

 

  
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