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Autore: Shiro93    31/10/2016    1 recensioni
non è come sembra
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Chloè, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei anticiparvi che è una mary/adrien, però non sarà la solita.

C’era una volta tanto tempo fa, in un castello lontano , un principe vagava in pena fra i corridoi della sua dimora.
Era così depresso che i suoi servitori , stavano alla larga in quanto tempo addietro era successo un tristo incidente, che lo vedeva protagonista.

Di certo le cose in paese non andavano per niente bene, in quanto da alcune notti per le strade si aggirava qualcosa, che portava via la vita ai giovani uomini , essi venivano trovati sul ciglio delle loro case afflosciati e prosciugati della loro vita.

Di segni di morso sul collo non c’erano, quindi temuti vampiri non potevano essere, in quanto erano stati scacciati secoli or sono , lupi mannari non si azzardavano minimante , non si sa il motivo ma non amavano quel villaggio.
I timorati di dio cominciarono a spargere voce , che fosse il loro stesso principe la causa di tali perdite, e che dovevano agire prima che il maligno colpisse ancora.

Al principe arrivarono queste inutili chiacchiere, ed avendo un animo orgoglioso si agitò, tutto potevano dire tranne che era un mietitore di anime, questo suo pensiero fece accendere una lampadina, fi da bambino era stato un gran curioso dell’anormale e sapeva che solo poche creature potevano togliere la vita senza lasciare alcun segno.

Per giorni al castello vi fu un andirivieni di personale , che portavano libri e strumenti, quei pochi che si azzardarono a chiedere qualche spiegazione, non ebbero nessuna risposta, e anche al paese la gente cominciò a chiacchierare, ma non si pensava più che il principe fosse il colpevole, poiché una sola vittima riuscì a sopravvivere, scampando a morte certa.

Il povero cristo venne convocato alla corte del Principe Adrien, rifocillato  e tranquillizzato , il villano raccontò tutto, descrivendo nei minimi particolari chi o cosa l’aveva quasi ammazzato.

Passarono poche ore e finalmente Adrien seppe quale essere misterioso stava decimando il suo villaggio, lasciando donne e bambini soli e indifesi, la colpa era di una succube.

Le succubi di solito sono esseri demoniaci, che vanno evocati tramite formule particolari, ma vi erano alcune specie che potevano benissimo vivere nel mondo umano ed erano dotati potenti poteri magici, e il fatto che solo recentemente fosse riapparso il demone , stava ad indicare che era arrivato il raccolto.

Per raccolto , il principe intendeva quando una comunità di succubi andava alla ricerca di essenza umana in quanto da essa ne traevano il seme per potersi riprodurre e poteva anche esserci l’essere che aveva sterminato la sua famiglia.

Passarono altre notti, e del succube non vi fu traccia in quanto Adrien reagì subito, radunando gli ultimi uomini nel suo castello , proteggendoli dentro un anello magico, creato da lui stesso .

Le donne invece vennero travestite da uomini, avevano il compito di ingannare l’essere e farlo uscire allo scoperto.
Finalmente quando in cielo apparve una tonda e gigante luna bianca , nel villaggio si scatenò un putiferio , tre succubi erano state accerchiate, una di loro era riversa a terra e non si era più rialzata, non era riuscita a nutrirsi bene e aveva tirato le cuoia, mentre le altre due urlavano a squarcia gola, capendo l’iganno.

Vennero stordite tramite delle spezie particolari fornite dal principe e rinchiuse dentro gabbie separate , poste al centro della sala reale, una volta fatto il loro dovere le donne poterono riabbracciare i loro cari.

Adrien era pronto armato di libro per sigillare le due creature avanzò fino ad essere inondato della luce lunare , conferendoli un’aurea spettrale , i suoi biondi capelli in quel momento sembravano risplendere di luce propria puntò il libro sibilando una parola, la quale destò le due creature, che iniziarono a strattonare le sbarre.

La prima a riaversi fu la succube dalla capigliatura simile al Principe , non vi furono dubbi ella doveva essere la sorella gemella Chloe , rivederla sotto quell’aspetto gli faceva male, ma a breve sarebbe finito , avrebbe espiato le sue colpe e quindi l’altra succube invece era colei che aveva amato dal profondo, l’unica creatura a cui lui avesse dedicato anima e corpo la sua metà Marynette.

Vederle così lo straziò era colpa sua e lo sapeva, l’incidente che l’aveva reso protagonista di tutto ciò, questo perché non si accontentava mai e infine il prezzo di tale disastro era stato molto caro, mentre i genitori erano morti proprio per il troppo dolore, maledicendolo a vita.

Il principe sibilò ancora delle parole, voleva che nell’ultimo atto le due potessero essere coscienti , che potesse in qualche modo chiedere scusa, ed ecco che la sorella perse solo per un attimo la sua faccia demoniaca, guardando con occhi lucidi il fratello e sibilando una frase impercettibile , ma ricolma d’affetto per poi spegnersi all’istante e quindi afflosciarsi sul tappeto, mentre l’altra parve arrestarsi, percepì che la compagna non era più viva e liberabdosi definitivamente dalla costrizione si avventò su Adrien.

Il ragazzo lasciò fare , venne colpito graffiato, pugnalato varie volte non reagi, allungò solamente una mano accarezzando quel volto , la sua mary , pianse , pianse molto , la succube lo trapassava da parte a parte, con una forza inaudita e poi come d’incanto anche lei ebbe un attimo di lucidità, e tornò ad essere la dolce ragazza che lui aveva conosciuto, resasi conto che il suo amato stava morendo, anche lei sussurrò dolci parole, portando Anche un messaggio di perdono da parte dei genitori, lo perdonavano , lei lo perdonava anche la sorella, che ormai potevano stare tutti insieme, bastava pronunciare le ultime parole e tutto sarebbe finito.

Ed infatti con l’ultima stilla di coscienza Adrien recitò l’ultima parte dell’incantesimo, liberando finalmente sia lui che i suoi cari da quella maledizione, una volta ciò si abbracciarono sparendo in una sottile nuvoletta di polvere.

La notte passò e quando venne l’alba al villaggio tutti videro che del castello non vi era più l’ombra, le donne si fecero il segno della croce, un po’ tristi comunque erano in quanto si sa che le anime prese dalle succubi non possono tornare indietro , ma felici anche del fatto che finalmente la famiglia reale colpita dalla maledizione finalmente riposasse in pace e fu così che venne piazzato li dove prima c’era il castello, una piccola stele dove ogni tanto qualche anima pia, va ancora a deporre fiori per quelle anime finalmente in pace.


IO SEMPLICEMENTE, SARà LA SERATA VORREI CHE LASCIASTE UN VOSTRO PARERE.
  
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