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Autore: Elly007    02/11/2016    2 recensioni
"-E perché dovrei farmi baciare da te? Non hai fatto niente per meritartelo.- -Ti ho meritata dal primo momento che ti ho vista.- sussurra e i suoi occhi sono talmente seri che stavolta lascio che mi attiri a sè e che posi con passione le sue labbra sulle mie, in un bacio talmente intenso da mandarmi fuori di testa."
***
"-Bhé non hai mai pensato che forse questo è uno dei tanti motivi per cui mi piaci? - afferma arrabbiato lui, mentre mi solleva prendendomi sulle spalle per trasportarmi. Allibita da quelle parole e non sapendo cosa rispondere mi appoggio alla sua schiena forte per sussurrargli: -Sì, era lui. E scusa. -"
***
Cosa potrebbe succedere se un ragazzo avesse due ragazze contemporaneamente e queste s'incontrassero? E se si ritrovassero nella stessa scuola e nella stessa classe? E se insieme riuscissero a realizzare il proprio sogno? Oksa ed Haylie saranno pronte ad affrontare la loro nuova vita al Dolce Amoris e ad aprire i loro cuori nuovamente? Saranno pronte a Ricominciare oppure a Cominciare Davvero?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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POV OKSA.

Aspetto ansiosa l'arrivo di Haylie e Rosa davanti all'entrata principale del più grande centro commerciale della città; è tantissimo tempo che non ci incontriamo e non vedo l'ora di riabbracciarle.
La prima ad arrivare è Haylie, che non appena mi vede sorride e mi saluta calorosamente. -Ciao! Come stai?- Dice con entusiasmo.
-Bene , e tu? Come hai passato le vacanze?- Le chiedo.
-Sono andata in Svizzera, e tu?-
-Beata te! Io le solite feste con i parenti, di cui la maggior parte non sai nemmeno come si chiamano.-
Proprio in quel momento, dopo qualche minuto di ritardo, fa il suo ingresso Rosa, che corre ad abbracciarci raggiante. Passiamo una buona mezz'ora a raccontarci gli eventi tracorsi in questa settimana passata e a ridere, dopodiché entriamo nel centro commerciale infreddolite alla ricerca dei regali per gli altri.
-Non vi sembra un po' strano darci i regali a Capodanno?- Domando ridacchiando.
-Non credo, dato che non abbiamo avuto la possibilità di scambiarceli prima.- Ribatte Haylie.
Ovvviamente abbiamo già comprato i rispettivi regali che ci daremo noi tre, ci mancano solo quelli dei ragazzi e delle altre. Iniziamo quindi a girovagare per i negozi, con le carte di credito alla mano; trascorriamo più di cinque ore a guardare tutte le vetrine e a girare per tutti gli store. Alla fine, quando abbiamo ormai preso tutto, ci guardiamo sfinite ma soddisfatte, e decidiamo di andare a mangiare in un ristorante all'interno dell'edificio.
Dopo aver ordinato, riprendiamo a parlare del più e del meno, quando ad un tratto Rosalya pone la fatidica domanda: -Ma che ci mettiamo domani sera?-
In seguito a quelle parole cala il silenzio: ci eravamo talmente tanto concentrate sui regali e su cosa preparare da mangiare che a nessuna era venuto in mente l'argomento vestiti ,motivo per cui, riempito lo stomaco, inizamo nuovamente ad andare in giro.
Fortunatamente non impieghiamo molto tempo a scegliere, anche perché tutte troviamo il nostro abito perfetto nello stesso negozio: quello di Rosa è un tubino viola semplice e lungo fino al ginocchio ma con delle pietre che ne impreziosiscono la scollatura; quello di Haylie, nero,  ha un corpetto dalla scollatura a cuore diviso dalla gonna che le ricade lungo le gambe da una fascia stretta sotto al seno; il mio invece è un lungo abito color acqua marina con uno spacco sulla gamba sinistra. Passiamo poi alle scarpe, che fatichiamo di più a trovare. Alla fine Rosa prende un tacco dodici argento come le pietre del suo vestito, Haylie opta per delle decollete nere brillantinate e io per un paio di tacchi a spillo neri.
-Cavolo, è tardissimo!- Ci fa notare Haylie mostrandoci il suo orologio: segna le 18.00.
Decidiamo quindi di salutarci, e ci diamo appuntamento a casa di Haylie per il giorno seguente.

POV HAYLIE.

Termino la decorazione della mia torta alla crema con un ultimo ciuffetto di panna per poi rimirare compiaciuta la mia opera. Faccio appena in tempo a metterla in frigo che il campanello di casa squilla e mia madre corre ad aprire, lasciando entrare Oksa e Rosa. Entrambe hanno una busta in mano: Oksa porta le bibite, mentre Rosa una torta salata al prosciutto. Ci salutiamo e iniziamo a prepararci per la serata: sono già le 18.00 e alle 19.45 dobbiamo andare a prendere la pizza insieme a Leigh.
-Dunque dunque, siete pronte per stasera?- Ci domanda Rosa mentre si finisce di arricciare i capelli con un sorrisetto malizioso sulle labbra.
-E per cosa dovremmo essere pronte?- Chiediamo in coro io e Oksa leggermente stupite da quella domanda.
-Mh... Chi lo sa, chi vivrà vedrà!- Aggiunge Rosa ancora più maliziosa.
-E cosa dovremmo vedere?- Chiede Oksa mentre si infila il vestito.
-Sarebbe più giusto dire CHI dovreste vedere!- Continua lei.
-Rosa, ti stai facendo i filmini.- Le rispondo io mettendomi il mascara nero.
-Invece di dire cazzate, concentrati per non accecarti.- Replica sorridendo e iniziando a truccarsi.
Detto ciò, continuiamo a prepararci e nel giro di un'oretta siamo pronte e stiamo guardando il risultato allo specchio: siamo tutte molto carine e i vestiti che abbiamo scelto sembrano fatti apposta per noi.
-Siamo troppo belle, dovremmo fare attenzione questa sera!- Afferma Rosa compiaciuta del risultato.
Ridiamo e dopo poco suonano di nuovo al campanello. Scendiamo le scale e vado ad aprire ritrovandomi Leigh  in smoking davanti che inizia subito a fare i complimenti a Rosalya dopo averci salutato educatamente. Mia madre ci aiuta a caricare le cose nella macchina di Leigh e prima di partire con papà per festeggiare il Capodanno, ci scatta una foto e ci saluta regalandoci un abbraccio.
Arriviamo in pizzeria puntuali e ripartiamo subito dopo aver pagato ed essere saliti in macchina .

POV OKSA.

Leigh parcheggia davanti all'edificio dove abita Nathaniel e non facciamo in tempo a prendere tutte le cose che iniza a nevicare. Ci affrettiamo su per le scale e suoniamo il campanello con un sorriso sulle labbra. Ad aprirci è il padrone di casa, vestito elegantemente con una camicia e un pantalone nero, che ci fa immediatamente entrare con un gesto educato. L'appartamento è abbastanza grande e spazioso, riempito dalle decorazioni Natalizie e reso accogliente e intimo dalle luci soffuse e dalla musica proveniente da un paio di casse.
Non appena entrati veniamo accolti da tutti gli altri e ci rendiamo così conto che siamo gli ultimi; Alexy arriva verso di noi come una furia abbracciandoci e presentandoci immediatamente il famoso Kentin, un tipo dagli occhi verdi piuttosto timido a primo impatto. Impegnata come sono a fare sorrisi e a ricevere baci e abbracci, rimango sconvolta quando davanti a me si para il rosso, vestito con una camicia blu e un jeans stretto nero.
-Che eleganza...- Gli dico squadrandolo con un sorrisetto da capo a piedi.
-Anche tu non ti sei risparmiata!- Ribatte lui fissandomi.
-Mh... E questo sarebbe un complimento?- Domando.
-Più o meno.-
Finiti i saluti, decidiamo di sederci a tavola e mangiare, dato che ormai si sono fatte le 21.00. Capito seduta tra Haylie e Castiel, anche se sono più che sicura che il rosso si sia precipitato nel posto affianco al mio di proposito. Durante la cena, mentre parliamo allegramente, mi sfiora più volte le gambe, tanto che, all'ennesimo tocco, lo fulmino con lo sguardo :-Se hai qualche problema tecnico, sono sicura che Nathaniel abbia un bagno qui dentro. Ti consiglio di andarci.-
-Se per una semplice carezza diventi così rossa e al tempo stesso aggressiva, credo che quella che ha bisogno del bagno sia tu.- Replica.
Mi limito ad alzare gli occhi al cielo  e a girarmi dall'altra parte, parlando con Haylie. Quando ci alziamo da tavola sono ormai le 22.30, così, dopo aver sparecchiato, tiro fuori gli alcolici e  Lysandro sceglie un disco rock invitandoci a ballare. Sebbene all'inizio nessuno, tranne Alexy, avesse voglia di buttarsi in pista, dopo una mezz'oretta passata con qualche drink e a scambiarci i regali, tutti stavamo cantando a squarcia gola muovendoci in modo confuso.
Mentre sto ridendo per una battuta di Kentin, sento delle mani appoggiarsi sui miei fianchi, ma per qualche motivo decido di continuare a muovermi facendo finta di niente.
-Andiamo fuori...- Mi sussurra piano Castiel all'orecchio e, nonostante la musica sia alta, riesco perfettamente a capirlo e dopo un attimo di tentennamento mi lascio trascinare al di fuori dell'appartamento.
-Cazzo, fa freddo...- Mi lamento una volta che siamo usciti fuori. Contina a nevicare copiosamente, e ormai le strade sono bianche. A quell'affermazione, Castiel mi appoggia una giacca sulle spalle, poi mi prende la mano e iniza a camminare con passo veloce.
-Dove diavolo stiamo andando?- Gli chiedo ridendo.
-Già ubriaca?- Domanda a sua volta senza rispondermi. -Dobbiamo sbrigarci, mancano solo cinque minuti.-
-Cinque minuti a cosa?- Dico sempre più confusa.
-A mezzanotte.- Risponde secco.
Camminiamo per un altro po' fino ad addentrarci in un parco lì vicino, e mentre sto per borbottare che mi fanno male i piedi, rimango senza fiato per lo spettacolo che mi si presenta davanti: la casetta al centro del parco è decorata da tantissime lucine dei più svariati colori e davanti ad essa c'è un arco avvolto da altre luci e dal vischio.
-Che cos'è questo?- Chiedo guardandolo sorpresa.
-Una piccola parte del regalo.- Risponde accarezzandomi poi il ciondolo a forma di plettro che mi ha regalato.
Mi porta sotto all'arco e poi, guardando il cellulare, inizia a contare e io mi unisco a lui.
-10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1...-
 Le nostre labbra si uniscono in un bacio all'inizio delicato, che diventa via via sempre più intenso, facendomi rabbrividire. Passo le mani intorno al suo collo, accarezzandogli piano i capelli mentre lui mi stringe a sé, forse perché ha sentito il tremore delle mie gambe.
-Chi si bacia a Capodanno si bacia tutto l'anno.- Mi sussurra staccandosi da me quel tanto che basta per guardarmi negli occhi.

POV HAYLIE.

La musica continua rimbombarmi nelle orecchie mentre cerco di non cadere a terra. Tutti si stanno divertendo e noto che Alexy ci sta spudoratamente provando con Kentin, che sembra abbastanza simpatico.
L'unico che non mi ha ancora rivolto la parola è il padrone di casa, che mi ha a malapena concesso un'occhiata quando siamo entrati.
-Ehi, mi stai ascoltando? Tutto okay?-La voce di Armin mi riporta alla realtà e mi distoglie dai miei pensieri facendomi vergognare per non aver ascoltato neanche una parola di ciò che ha detto.
-Veramente no,scusa, è che... Vado a prendere un po' d'aria.- Dichiaro , cominciando ad allontanarmi verso il balcone mentre lui fa cenno di aver capito.
Raggiungo la porta finestra e la apro mentre tutti continuano a ballare e Oksa e Castiel se ne vanno.  
Chissà che cosa faranno, penso, notando il sorriso sulle labbra di entrambi.
L'aria fredda è pungente e rabbrividisco mentre mi appoggio al muro con la schiena guardando la Torre Eiffel davanti a me in tutta la sua luminosità e grandezza.
-Non hai freddo?- Mi chiede Nathaniel , che si è appena richiuso la porta finestra alle spalle.
Non rispondo e lascio che mi appoggi sulle spalle la sua giacca.
-Puoi dirmi cosa vuoi?- Domando spazientita -Non mi hai neanche salutata e adesso mi chiedi se ho freddo?-
Si appoggia al muro vicino a me, prima di rispondere: -Voglio parlarti.-
-Cazzooo, puoi addirittura parlare!- Dico ridacchiando.
-Haylie, quanto hai bevuto?- Mi chiede con un mezzo sorriso sulle labbra.
-Chi sei, mia madre? Vuoi farmi la ramanzina e poi rimboccarmi le coperte?- Continuo, sempre ridacchiando.
-Okay, sei davvero ubriaca, però... te lo devo dire lo stesso.-
-Cosa?-
-Ecco, quello che ti ho detto durante la corsa di orientamento è vero; non te l'ho detto solo per farti stare zitta.-
A questo punto, mi sembra di tornare nuovamente sobria e ringrazio mentalmente quei due bicchierini di alcool che Oksa mi ha fatto bere perché le mie guance rosse sembrano essere diventate così grazie a quelli.
-Ah.- Rispondo abbassando gli occhi sul pavimento.
-Non hai nient altro da dire?- Mi chiede accigliato mentre continua a starmi accanto.
Resto in silenzio e ci penso un po' su constatando quale sia la risposta migliore da dargli. Quando afferro il coraggio a quattro mani, le voci dei miei amici dentro l'appartamento si fanno più alte e chiassose e riesco a distinguere solo il conto alla rovescia che ci separa dal nuovo anno e il rumore dei fuochi d'artificio che fanno rischiarare il cielo con i loro brillanti colori, mentre Nathaniel si volta verso di me , avvicinando impeccertibilmente il suo volto al mio e aspettandosi una risposta.
-Non hai capito che anche tu mi...-
Non termino la frase, perché quando il conto alla rovescia termina e comincio a parlare, Nathaniel sorride e poi, succede una cosa che non mi sarei mai aspettata.
Mi bacia.
Un bacio lento, dolce e intenso, che mi fa salire un brivido lungo la schiena mentre il biondo mi attira a sé con delicatezza e mantiene le sue mani sopra ai miei fianchi; intreccio le mie dietro al suo collo e desidero con tutta me stessa bloccare il tempo a quest'immagine:  lui mi strige a sé e io mi sento felice, pensando che non tutto ciò che è successo sia sbagliato mentre sento solo, in lontananza, i fuochi d'artificio.
Quando si stacca dal bacio, i suoi occhi dorati mi guardano intensamente e sussurrando, mi chiede: -Cosa stavi dicendo?-
-Che mi piaci.- Rivelo sorridendo e riprendendo il bacio.
Dopo un po' si stacca nuovamente e prima di ricominciare a baciarmi, con un sorriso malizioso, sussurra sulle mie labbra :-Anche se ti preferisco da sobria, l'alcool a volte fa davvero bene.-



ANGOLO AUTRICE.

Eccoci tornate con un nuovo capitolo, speriamo davvero che sia valsa la pena aspettarlo...
Un bacio e alla prossima! <3
   
 
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