Erano le sei e mezza  del pomeriggio, piovigginava e faceva un discreto freddo, Stiles stava tornando a casa dai corsi pomeridiani di scuola, con le cuffiette nelle orecchie e le canzoni dei Coldplay a ripetizione. Le canzoni nel suo iPod variavano molto, da canzoni significative, a canzoni che teneva in playlist soltanto per il ritmo coinvolgente, ad esempio le canzoni dei Die Antwoord, che non c’entravano niente con i Coldplay.                  
La sua playlist era un po’ come lui, e ne era consapevole, però quando la gente gli dava del bipolare si sentiva offeso, anche se, a volte capitava che ci pensasse seriamente, e arrivava a una conclusione: forse i suoi amici non avevano tutti i torti.                                                                  
Arrivò a casa dopo circa venti minuti, con la jeep ci avrebbe messo molto meno, ma la batteria aveva smesso di funzionare, quindi suo padre l’aveva portata dal meccanico la mattina stessa. Si fermò sotto la tettoia della porta principale per cercare le chiavi, ma mentre si mise le mani in tasca la porta venne spalancata dalla sua ragazza, Stiles fece un salto perché non pensava di trovarla “Malia!” esclamò con la mano sul cuore, la ragazza scoppiò a ridere e si allontanò dal ciglio della porta per permettergli di entrare “non pensavo di trovarti in casa” disse Stiles mentre si levò il giacchetto, Malia si avvicinò alla bocca del ragazzo, senza toccarla “volevo farti una sorpresa” disse, per poi allontanarsi e avviarsi in cucina, evidentemente stava preparando la cena. Stiles voleva davvero essere contento, ma era un periodo in cui la presenza di Malia era più un peso che altro, e lui si odiava per questo, perché lei si meritava qualcosa di più. Sospirò, sedendosi sul divano della piccola sala, prese il telefono e osservò lo schermo, c’erano due messaggi non letti, uno di Scott e uno di Lydia, “stasera cinema, non accetto un no come risposta”, era il messaggio di Scott, Stiles sorrise e scosse la testa, quella sera c’era Malia a casa sua, non aveva per niente voglia di andare al cinema con Scott e portarsi dietro la sua ragazza, quindi glielo disse, aspettandosi alcune offese; quello di Lydia chiedeva se aveva lui il suo libro di matematica che usava per fare ripetizioni a Malia. Ovviamente a casa sua, perché Malia stava più a casa di Stiles che a casa propria.                                                                                
Si alzò storcendo il naso e raggiunse la ragazza in cucina “il libro di matematica di Lydia ce l’abbiamo noi?” Malia si girò di scatto e accennò un dolce sorriso “mi pare di si, forse è in camera, puoi controllare?”, Stiles annui e lentamente si avviò su per le scale e entrò in camera sua. Non riusciva a concepire come Malia non capisse il suo stato emotivo, o forse lo capiva, quasi sicuramente lo capiva, ma faceva finta di niente, e questo Stiles non se lo spiegava.                                                                                                                                                                              
Camera sua era un disastro totale, un po’ come la sua testa, osservò la stanza, sulle pareti c’erano alcune foto dei suoi più cari amici: Scott, Allison, Kyra, Derek e Lydia.                     
Lydia era un punto fisso per lui, eppure stava con un’altra ragazza, ma non era più sicuro di provare gli stessi sentimenti di qualche mese prima.   Sulla scrivania, sotto alcune magliette c’erano alcuni libri, uno dei quali era quello di matematica, così lo prese e avvertì la proprietaria. Si girò per tornare al piano di sotto e appoggiata allo stipite della porta c’era Malia.                                          
Malia era bella, alta, simpatica, sexy, molto sexy, eppure mancava qualcosa.                                                     

La ragazza si avvicinò a Stiles lentamente “tutto bene?” chiese lei con un sorriso malizioso stampato in viso, Stiles si sistemò i capelli e la guardò dritto negli occhi sorridendo “certo”, Malia gli diede un bacio veloce, si staccò osservandolo per qualche secondo, per poi avventarsi sulle sue labbra un’altra volta, ma stavolta con più voracità. Stiles la spostò delicatamente e accennò un sorriso “scusami”, Malia lo guardò con fare interrogativo “Lydia mi ha chiesto se posso portarle subito il libro che ne ha urgente bisogno”, si sentiva male, odiava mentirle, ma non riusciva più a fingere “ma Lydia può aspettare!” esclamò la sua ragazza, che cercava di sfilargli la maglietta “no, non credo, sai com’è Lydia” e gli prese la mani, sospirando “faccio in un battibaleno”, Malia sbuffò lasciando andare le mani di Stiles “e va bene”.                                     Stiles si girò e prese il libro che aveva appoggiato sul letto poco prima che Malia si avvicinò, scese le scale rassicurando Malia “davvero faccio veloce”, lei annuì con le sopracciglia alzata e le braccia incrociate. Stiles si rimise il giacchetto e diede un veloce bacio sulla guancia a Malia “Ti amo” gli disse lei, lui era girato verso la porta, e sospirando rispose “anche io”, poi uscì come se qualcuno gli avesse dato un pugno nello stomaco.

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Heeeei! E' la mia prima ff, ho deciso di incentrarmi su Stiles, perchè io lo amo, quindi ho detto perchè no? Poi ho notato che non ci sono molte ff MaliaxStilesxLydia! E a me onestamente piace molto questo 'triangolo'.                                                                     
Spero che questo inizio non sia uno schifo totale, anche se so che per essere un capitolo è parecchio corto, ma vabbè! 
Anyway, spero che sia recensita da qualche personcina carina!
Bye, ci si vede nella prossima puntata (forse).
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