" Dallas..." una voce fioca parlava. "Alzati". I minuti passavano e la ragazza non ne voleva sapere di aprire gli occhi. " Dallas, sto andando a prendere il secchio dell'acqua... " E in meno di dieci secondi la figura si alzò scattando sull'attenti e urlando che era sveglia. " Preparati, hai meno di dieci minuti prima che ti vengano a prendere..." proferì solennemente la donna mentre usciva dalla stanza. Dallas non ebbe nemmeno il tempo di sbadigliare che subito iniziò a vestirsi. Circa mezz'ora dopo si trovava al parco, sul bordo della pista da skate, sorseggiando la sua Coca-Cola Light; era una giornata soleggiata ma proprio sopra di lei si trovava una nuvola che la riparava da quel sole cocente... Subito le venne in mente che quella situazione sarebbe cambiata nel giro di pochi minuti: la nuvola avrebbe continuato il suo percorso e silenziosamente se ne sarebbe andata, lasciando Dallas e i cubetti di ghiaccio della sua bibita a sciogliersi sotto al sole. " Trinity!" esclamò non appena vide la sua migliore amica. " Sono qui, vieni!" si indicó per farsi notare. Lei sorrise e si avviò, lì, a bordo pista. " Non vedo l'ora di assistere alla gara... Ti rendi conto? Hanno scelto il nostro paesello sconosciuto per fare una gara di livello mondiale? " "Oh si, è strabiliante ma-" venne interrotta Dallas. " Si, lo so, sei preoccupata per tuo fratello e non vuoi che si faccia male... Tranquillizzati Dallas, Zeke starà bene!". Si udì un fischio ed entrambe si girarono, che la gara abbia inizio.