Prologo

« Non voglio più vederti » piansi a dirotto, non per disperazione bensì per rabbia. Lo odiavo ma odiavo più me stessa. Furono le ultime quattro parole che pronunciai un attimo prima di fuggire via. Non sarei più tornata indietro, avrei lasciato ogni cosa alle spalle. Molti potrebbero pensare che io sia una codarda. Ma molti non sanno che a volte bisogna essere coraggiosi, talmente coraggiosi, da chiudere il portone e riavvolgere le lancette dell'orologio. La mia intenzione era proprio questa. Abbandonai tutti: la mia famiglia, i miei amici, la mia vita. Sapevo che un giorno mi sarei pentita della mia scelta, ma in quel momento mi sembrò la più saggia. Dal passato non puoi scappare, ma puoi raggirarlo e imbrogliarlo. Io ci riuscii. Per un momento. Fin quando non incontrai nuovamente quegli occhi azzurri che mi avevano rovinato gli anni dell'adolescenza. Il mare dei suoi occhi mi riportò alla mente i bei momenti passati insieme, ma mi ricordò anche il motivo per cui lo odiavo. Lì, capii che avrei passato le pene dell'Inferno. O forse l'Inferno sarebbe stato meno doloroso. Comunque sia, sapevo che non ne sarei uscita intatta. Avevo già perso il cuore, adesso cosa avrei dovuto perdere?