Prompt 10: Cremisi
Fandom: Kuroshitsuji/Black Butler
Personaggi: Grell Sutcliff, William T. Spears
Coppie: Grell/Will
Tipo di Coppia: Shonen-ai
Genere: Introspettivo, Sentimentale
Universo: Kuroshitsuji/Black Butler
Rating: Verde
Note: nessuna
 
🌟Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Halloween Party – La Grande Zucca” a cura di Fanwriter.it
 
 
Il sole stava calando lentamente all’orizzonte ma Will non accennava a volersi muovere da lì. Il leggero venticello che si era alzato non bastava a metter fuori posto la sua chioma perfetta, facendo però svolazzare i lembi del lungo cappotto nero che indossava.
“È bella… la Germania” mormorò, Con il suo tramonto rosso avrebbe voluto continuare. Non si sarebbe detto ma a Will il rosso non dispiaceva, dopotutto era un colore fondamentale nella sua vita: erano rossi i vestiti dei cadaveri di cui giudicava le anime, era rosso il cielo quando iniziava il suo turno di lavoro, era rossa la chioma del ragazzo che aveva sempre al suo fianco.
Grell non era un semplice collega incontrato per caso durante un turno particolarmente intendo di lavoro, era stato con lui che aveva affrontato la sua prima raccolta* che lo aveva portato a diventare uno Shinigami a tutti gli effetti; era sempre con lui che si trovava immischiato, in un modo o nell’altro, ovunque e in qualsiasi momento. Sembrava che il destino non volesse tenerli separai troppo a lungo, una dimostrazione era quel viaggio inaspettato fino alla Germania di cui erano stati incaricati entrambi.
“Già. È sempre un piacere venire qui” rispose Grell, le mani affondate nel suo cappotto rosso e lo sguardo fisso davanti a sé “Specialmente con te… ahia!” si lamentò, quando lui lo punzecchiò sul braccio con la sua Falce, sempre sorridendo.
Will sospirò: quel ragazzo era un caso perso, eppure… ricordava con un brivido il bacio che si erano scambiati sebbene lui continuasse a ribadire che fosse stato esclusivamente dato dalle circostanze. Non per questo Grell si era dato per vinto, piuttosto alimentava quell’attrazione che vi era tra loro standogli se possibile ancora più vicino. E, non lo avrebbe mai ammesso, ma non dispiaceva nemmeno a lui.
“Sbrighiamoci a tornare a Londra” tagliò corto, voltando le spalle al rosso del tramonto ma scontrandosi con il rosso dell’uomo “Dobbiamo portare il rapporto al Dipartimento Amministrativo entro domani”
Serio come sempre e come sempre dedito al lavoro, ma a Grell piaceva anche per questo.
“Che dici, la facciamo una sosta a Parigi?” chiese lui, seguendolo “La Tour Eiffel di notte è così romantica… Ahia!”
Will sospirò.
 
*riferimento all’OVA “The Story of Will the Reaper”
 
 

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