Il
freddo metallo della cosmo gun tra le dita ed il fuoco ardente di
quell'unica iride castana che mi fissava, trafiggendomi come un colpo
di pistola.
Il mio animo tremava quasi più delle mie membra,
stretto nella morsa micidiale del dubbio.
"L'equipaggio non è
costretto ad obbedire agli ordini" mi aveva detto una volta il
capitano.
Disobbedire a quell'ordine significava morte certa,
sapevo di non avere scampo.
In ogni caso.
Harlock accettava
solo veri uomini sulla sua nave.
Ed io ero un vero uomo.
Eseguire
quell'ordine, voleva dire esserlo.
"Avanti, Tadashi, cosa
aspetti? Spara!"
La mia vita o la sua…
So
di aver espresso un milionesimo dell'emozione che ho personalmente
provato nel vedere l'ultima scena di Endless Odissey, ma dovevo
scrivere questa drabble per liberare almeno un poco la mia mente
dalla tensione che aveva creato.
Non credevo avrei mai scritto su
Harlock, non me ne sento assolutamente in grado, è un personaggio
che amo troppo di un amore complesso quanto il personaggio stesso, e
non è poco.