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Autore: Merry NIcEssus    14/05/2009    6 recensioni
Robert Pattinson è ormai l'idolo di tante ragazze. Ma cosa succederebbe se venisse ignorato da una ragazza che gli preferisce un libro?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The big airport

Un grande aeroporto. Tante persone che vanno e vengono. Tutti hanno fretta. Tutti corrono. Tutti si preoccupano del tempo che passa. Lei no.  Per lei il tempo si è fermato. Per lei esiste solo una cosa. Una cosa che è davanti a lei e che l’attrae inesorabilmente.
“Midnight sun” L’ urlo colpì come un pugno l’orecchio dell’amica vicino a lei.
“Ahi. Si può sapere che bisogno c’era di urlare in quel modo Helen?”
“Mary; è uscito finalmente! Guarda quello è Midnight sun. Twilight dalla parte di Edward”
“E allora? Non capisco perchè ti agiti tanto. Tanto sai gia la trama.”
“Ma cosa centra non sei curiosa di sapere come l’ha vissuta lui la storia?”
“Sinceramente no. Non mi interessa.”
Ma l’amica non  la stava più ascoltando e presa l’amica per il braccio la trascinò a comprare il libro.
La piccola libreria era piena di copie di Twilight e dei suoi continui e, naturalmente, anche di dvd del film che lei guardò come sempre con una faccia schifata. Non riusciva a capire come quel film potesse piacere tanto. Le amiche l’avevano visto e rivisto, più che altro per vedere l’attore che faceva Edward. Fissate. Lei invece si era rifiutata di vederlo. Ogni volta che vedeva un film tratto da un libro che lei aveva letto ne restava delusa, e questa volta non c’era stato bisogno neanche di vedere il film. Le era bastato vedere gli attori che erano stati scelti per decidere che non l’avrebbe mai visto. Purtroppo niente avrebbe potuto salvarla dalla descrizione di ogni singola scena che le facevano le amiche. Per fortuna nella copertina del libro non c’era una foto del film, non l’avrebbe sopportato. Dopo aver comprato il libro, pagato con gli ultimi soldi che le erano rimasti, andò a sedersi nella prima panchina che trovò mentre aspettava che venisse chiamato il loro aereo. Lei e la sua amica stavano tornando, insieme al resto della loro classe, da una gita, chiamata anche viaggio d’istruzione, dall’Inghilterra o per essere più precisi da Londra. Un viaggio stupendo, divertentissimo e soprattutto stancante. In cinque giorni aveva dormito si e no tredici ore. Ogni notte lei e le sue amiche stavano sveglie fino all’alba per spettegolare e mangiare un sacco di schifezze per poi ritrovarsi il giorno dopo stanche morte a seguire la loro prof di disegno a vedere questo o quell’altro monumento. Era stanchissima e il loro volo era stato anche cancellato e perciò avrebbero dovuto prendere quello successivo. Ormai erano in aeroporto da 3 ore e le prof si erano stancate di cercare di controllare una massa di ragazzi che cercavano in tutti i modi di allontanarsi senza farsi vedere e perciò gli avevano lasciati liberi di girare. Insomma grazie all’annullamento del volo aveva potuto  girare per i negozi del grande aeroporto trovando così il libro che aspettava da un sacco di tempo. Per molto tempo aveva temuto che la scrittrice avesse veramente deciso di non scriverlo, ma fortunatamente non era stato così. In realtà non sapeva che sarebbe uscito proprio in quel periodo in Inghilterra, visto che era informata solo della data della pubblicazione italiana, ma era capacissima di leggerlo anche in inglese.  Sua madre infatti era Inglese mentre il padre era italiano e fin da piccola parlava entrambe le lingue.
Solitamente quando leggeva le capitava di non sentire più niente di isolarsi, soprattutto quando la lettura era avvincente come quella. Ma nonostante il suo cervello non registrasse i rumori provenienti dall’esterno, i suoi poveri timpani continuavano a farlo e in quel momento iniziarono a dolerle a causa di rumori che superavano di gran lunga il suo livello di sopportazione. Staccando gli occhi dal libro si guardò intorno alla ricerca della causa di tanto frastuono. Il motivo di tutto quel rumore erano le urla di tante ragazze che si stringevano attorno a qualcuno o a qualcosa in un angolo della sala d’attesa. Incuriosita Helen decise di alzarsi per  avvicinarsi a quella massa urlante in mezzo alla quale poteva scorgere anche l’amica. Purtroppo l’impresa si rivelò più complicata del previsto perchè a quelle ragazze se ne aggiungevano altre che correvano per arrivare prima e rischiava di essere schiacciata.  Finalmente dopo tante spinte ricevute, riuscì a avvicinarsi. Purtroppo non riusciva ancora a vedere niente, neanche mettendosi in punta di piedi, perchè davanti a lei c’erano due di quelle ragazze che solo con la loro presenza ti fanno sentire bassa e che coprivano la visuale. Per fortuna una si spostò leggermente permettendole di vedere chi o cosa aveva attirato tutte quelle persone. No , non era possibile. Robert Pattinson. Ecco chi causava tanto baccano. Cioè tutto questo casino per un ragazzo. Non ne valeva proprio la pena. Non era per niente interessata, e sinceramente era molto meglio leggere Midnight sun dove c’era il vero Edward che  diventare sorda solo per vedere quell’idiota che avevano scelto per interpretarlo. Anzi era piuttosto infastidita per l’interruzione della sua lettura e per tutto il rumore che causava la sua presenza. Quindi dopo avergli lanciato uno sguardo tra l’indifferente e lo scocciato si girò per tornare a sedersi, purtroppo però non senza essere stata notata.


Questa storia è una prova, non ne sono molto convinta comunque ho deciso di provare a scriverla lo stesso. Se siete fan di Robert Pattinson vi prego di non offendervi per quello che ho scritto e di perdonare la protagonista per il suo comportamento.  


  
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