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Autore: phantophobia    07/11/2016    1 recensioni
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Vi siete mai innamorati nella vostra vita? Avete mai provato quel sentimento puro di attaccamento sincero verso una persona? Quando anche solo respirare diventa difficile se non hai chi ami al tuo fianco?
Sto parlando di un amore forte, senza limiti e crudele. Incredibilmente crudele. Sto parlando di Maria e Charles, e del tempo inclemente che si vendica di un torto che non ha mai subito. Parlo di un'amore che supera il tempo e i limiti dell'immaginazione, che sorpassa l'stante e guarda all'infinito. Maria e Charles hanno iniziato a vivere, dopo essersi conosciuti e sono morti insieme, quando il tempo è venuto a riscuotere.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Puoi imparare tante cose nella tua vita. Se avrai fortuna, saranno le persone che ti accompagneranno per tutta la tua esistenza ad insegnartele. Ma alcune cose non le impari andando a scuola, né perché le leggi sui libri. L’amore te lo trovi davanti, ci sbatti la faccia e a volte ti va bene e fila tutto liscio, ma a volte, quando ti va male, allora devi trovare la forza di risalire e recuperare la  vita che avevi prima che l’amore facesse il suo ingresso nella tua realtà .
Ho amato una sola persona nella mia vita, anche se mi sono sposata due volte. Solo un uomo è riuscito a smuovere il mio mondo, a diventare il mio centro gravitazionale, il mio alfa e omega, il mio tutto, il mio essere, la mia ragione di vita. Non era più la gravità a tenermi ancorata a terra, ma la sua sola presenza, il solo sapere del suo amore per me. Non vivevo più una vita singola, la condividevo in ogni sua sfaccettatura.   
Non è logica, non ha regole, è solo Amore. Il dono più puro e prezioso che è stato concesso all’uomo. Non ringrazierò mai Dio abbastanza per avermi dato la possibilità di averti al mio fianco. Anche se per poco tempo. Dannatamente poco tempo.
Ho conosciuto Charles che ero solo una ragazza. Lavoravo per vivere in un bar ristorante a Lubbock, in Texas e passavo le mie giornate fra hamburger, thè freddi e la musica di Elvis.
Ripensando a quando ero ragazza mi definirei piuttosto insulsa, non dotata di quella bellezza particolare che riesce a far voltare un uomo per strada, ma, come mi disse Charles dopo qualche mese dal nostro primo incontro, ero enigmatica, un enorme quesito che spingeva gli uomini a dare una risposta sul grande mistero che rappresentavo.
La verità è che ero una semplice ragazza texana. Ero semplicemente Maria, e poi non lo sono stata più.
Lavoravo da poco al ristorante, ma guadagnavo così poco che mi ritrovai quasi costretta a trovare un secondo lavoro nei week end in un negozio di vinili. Ero felice di poter lavorare a stretto contatto con la musica che tanto amavo. La musica che mi ha permesso di vivere. E di innamorami. Devo a quel lavoro la mia vita, perché mi ha permesso di conoscerti. Di scoprire tutto di te prima che diventassi Buddy. Il mio Buddy Holly. 



L'angolo dell'autore
ok, benvenuti nel mondo della pucciosità e della dolcezza! Qui l'amore regna sovrano, anche se il capitolo è breve, brevissimo MA intenso. Del resto, la storia tra Maria Elena Santiago e il celebre Buddy Holly rappresenta per me quello che è il vero amore. Ho letto una bellissima intervista fatta a Maria qualche anno fa che spero di inserire all'interno della storia per avvalorare la mia teoria che li vede come "i perfetti innamorati". 
spero seguiate questa storia e che possa piacervi ed emozionarvi. Accetto qualunque recensione, anche la più distruttiva diventa costruttiva!
un bacio 
Phanto
   
 
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