Idiota.
Non guardarmi così.
Io so già cosa ti affligge. Non hai bisogno di dirmelo. Nemmeno con lo sguardo.
Io so che il sangue sparso in passato ti perseguita, ti tiene sveglio la notte.
Vecchio idiota.
Io conosco il vecchio te. All'epoca ne ebbi anche paura.
Ma ho avuto paura anche del te di adesso. Del te gentile. Del te che mi ama.
E non sai quanto io abbia tutt'ora paura. Non sai che ho paura del tuo amore, dell'essere felice. Non sai che sono felice.
Che sono felice di averti al mio fianco, fedele e instancabile. Che sono felice grazie a te. Grazie al tuo amore. Non lo sai.