Anime & Manga > D.Gray Man
Segui la storia  |       
Autore: Eva92    14/05/2009    3 recensioni
-OSTEEEEE!!! AIUTOOOO!!!!- Lei gli sorrise soddisfatta, sicuramente il locandiere l’avrebbe aiutata a liberarsi quello strano ragazzo. L’uomo usci dalla porta laterale e vedendo la scena saltò il bancone e gonfiando il petto si avviò a difendere la sua cliente. A metà strada indietreggiò stupefatto e si sgonfiò immediatamente. -mi scusi signore non avevo compreso la situazione.- Fece un rapido inchino e si allontanò umilmente. -Razza di…- Si fermò subito quando comprese l’atteggiamento del locandiere. Sul petto del giovane brillava la croce argentata, simbolo degli esorcisti. -Piacere Kanda!- stavolta era su suo viso l’espressione di vittoria.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Yu Kanda
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

La locanda li accolse con un tipico odore di zuppa invitante e il chiacchierio delle persone sedute nei tavoli. Tutti sembravano estremamente tranquilli.

-Strano eh?- Lavi li guardò, avevano pensato tutti e tre la stessa cosa.

-Si, nonostante tante persone sono scomparse, e io non penso si tratti di fuga, queste persone sono come ignare di quello che le circonda. Avete sentito prima quella donna? Secondo lei sarebbero dei capricci giovanili... che strano.-

-Si jale, ma comunque questa storia non ha convinto nemmeno i finder che tempo fa sono stati inviati. Il problema è insorto una volta tornati al quartier generale…- Lavi parlò pensieroso, quella storia era ancora molto confusa.

-cioè…- Jale come al solito non era al corrente di nulla.

-Ma tu non ascolti mai?- Kanda la rimproverò annoiato sedendosi in una sedia.

-Se avessi ascoltato sapresti che i finder hanno comunicato i loro dubbi al quartier generale con i loro golem, ma una volta tornati hanno detto di non aver riscontrato nulla di anormale. Come no fossero stati loro a parlare nei golem.-

-Che strano…-

 

Le camere erano tutte e tre al quarto piano. Nonostante la locanda a prima vista fosse sembrata piccola, i tre si dovettero ricredere. Non solo era molto ampia, ma pare che ci fossero sempre moltissimi clienti.

Le camere nonostante fossero piccole erano chiare ed accoglienti.

La sera i tre si incontrarono di sotto per cenare e cercare di capire qualcosa dai discorsi delle persone.

-Ehi c’è la Soba vero?- Kanda coma al solito si era rivolto alla cameriera con un tono molto aggressivo.

-Ehm no. Ci dispiace non conosciamo questo piatto. Se vuole può parlare con il cuoco e descrivergli il piatto… potrebbe farglielo.-

-Tze! Scommetto che nemmeno ne sarebbe in grado. Voglio quello che hanno preso gli altri!-

-Cosa pretendevi? Mica siamo in giappone!-

-Zitta!-

-Parlo quanto diavolo mi pare!-

-Si ma se proprio devi farlo almeno dì cose intelligenti!-

-Giuro che uno di questi giorni ti sveglierai senza udito!-

-e allora uno di questi giorni scappa…-

Jale si mise un boccone in bocca per trattenersi dal picchiarlo. Non voleva concedergli l’ultima parola, però era anche vero che stavano attirando troppo l’attenzione, e questo sicuramente non era un bene se volevano capire con discrezione cosa succedeva.

-Priva che voi due vi minacciaste ho sentito da un uomo che altri due ragazzi sono scomparsi. Uno è stato visto per l’ultima volta l’altro ieri, mentre l’altro pare che stamattina non si sia recato a lavoro.-

Jale masticò pensierosa il boccone. Dovevano muoversi, altre persone erano in pericolo.

-Io dico che è meglio che domani non perdiamo tempo e cerchiamo di capire che succede in questo posto. Ma soprattutto perché queste persone hanno qusto comportamento. Ci scommetto che centra con le sparizioni.-

-Abbiamo il genio…- Jale era già pronta a rispondere per le rime prima di essere interrotta da Lavi che cercava di mettere pace tra i due.

-Hai ragione. Domani divideremo i ruoli, due di noi andranno a cercare qualcosa in giro, mentre un altro chiederà informazioni.-

 

Dopo aver finito di cenare si fondarono tutti nelle loro stanze. Nonostante avessero dormito nel treno un letto comodo era insuperabile.

La camera di Jale era alla fine dell’andito, di fianco a quella di Lavi e davanti a quella di Kanda, che aveva espressamente raccomandato di non disturbarlo.

Naturalmente da tale osservazione ne era nato un battibecco con la ragazza, che gli aveva detto di dormire pure tranquillo, nessuno lo avrebbe disturbato.

Jale subito preparò l’acqua per farsi un bagno rilassante, in fondo se l’era meritato.

Mentre si toglieva la divisa osservò le cicatrici che segnavano la pelle, sorrise sarcastica, chissà se avrebbe mai trovato un fidanzato con quei segni.

Rise di quella stupidaggine che le era passata per la testa, come se un esorcista avesse il tempo e la possibilità di avere una relazione…

Si rilassò senza pensare nell’acqua calda. Rimase in quello stato catatonico per circa mezz’ora. Mezz’ora di relax e assoluto vuoto mentale, un lusso che da un po’ non poteva permettersi.

Le tornò alla mente sua madre che le cuciva un vestito nuovo, lei che si lamentava delle punte che la madre metteva senza stare attenta e che le pizzicavano il fianco. A tutte le volte che si era rilassata nella vasca, come in quel momento, e dopo un po’ venivano a bussare nel bagno perché il suo turno era finito.

Con quei pensieri riuscì a rovinarsi il momento rilassante, ma a rovinarlo furono soprattutto i tonfi che si udirono alla porta.

“Quell’idiota di Lavi… e dire che sembrava stranamente serio…”

Uscì velocemente dalla vasca gocciolando dappertutto. Prese al volo un asciugamano e se lo avvolse addosso, non che coprisse fino ai piedi, ma tanto non aveva intenzione di trattenersi troppo col rosso.

I colpi alla porta si ripeterono con più forza.

-STO ARRIVANDO!- sbuffò arrabbiata mentre si dirigeva alla porta.

Socchiuse un attimo la porta e rimase sorpresa nel notare che al posto di lavi c’era niente meno che Kanda.

-Oh sua signoria… per poco non sfondavi la porta… cosa è successo?- lo osservò preoccupata. Aveva i capelli sciolti e indossava un maglione largo e un paio di pantaloni chiari. Ma il suo sguardo fu quello che la insospettì dall’inizio: era stranamente vacuo non c’era la solita fiammella che li faceva brillare, sembrava si fosse svegliato da poco, o fosse reduce da una bevuta con gli amici.

-Cosa ti è successo?- aprì un po’ di più la porta per osservarlo meglio, sembrava davvero vuoto.

-Niente.- Anche il tono la colpì troppo.

-Come niente… non è che ti sei dato alla pazza gioia per dimenticare la soba?- Sorrise per un attimo, ma la sua frecciatina non arrivò a segno. Lui la osservò attentamente senza risponderle.

-Ehm… questa è la prova che qualcosa non va…- Alcune goccioline cominciarono a scenderle dalla schiena facendola infreddolire.

-Bè se non hai niente vai pure a farti una chiacchierata con Lavi… io mi devo assolutamente cambiare.- ma prima che chiudesse la porta kanda la bloccò con una mano entrando dentro e facendola indietreggiare preoccupata.

-Ok- si schiarì nervosamente la gola. Era palese che Kanda si fosse ubriacato, e soprattutto che doveva farlo uscire da quella stanza.

-Non vorrei sembrare maleducata, ma mi devo cambiare… tu aspettami fuori ok? Sarò pronta tra un attimo…- si interruppe vedendo che Kanda invece di uscire continuava ad avanzare imperterrito verso di lei.

Indietreggiò ancora fino a finire con le spalle al muro.

-Kanda ora basta! Se è uno scherzo smettila...e  se  sei ubriaco.. bè smettila lo stesso!- ormai era talmente vicino da poter sentire il calore del suo corpo, ma soprattutto farle annusare il suo fiato, che non puzzava affatto di alcol…

Prima che potesse capire cosa diavolo stava combinando kanda, lui poggiò le mani al muro bloccandola.

-Ora non scapperai…-

“no io ti do un calcio nelle palle e… cavolo non riesco a pensare con lui così vicino…”

Ormai Jale, nonostante fosse un po’ ingenua, aveva capito le intenzioni del giovane, ma non sapeva veramente cosa fare.

Sicuramente quel problema non attanagliava anche la testa di kanda. Infatti il giovane ormai era a pochi centimetri da lei, e si avvicinava ancora con studiata lentezza, fino ad appoggiare la sua bocca su quella di lei.

Nonappena lei sentì quel contatto inatteso, andò letteralmente in tilt, ogni suo senso si intorpidì, e non riusciva a spingerlo via, non ne aveva ne la forza ne la voglia.

Lui intento le aveva appoggiato la mano sulla nuca e continuava a baciarla con passione, giocava con le ciocche dei capelli e le accarezzava il viso.

Quel bacio cominciò a scaldarla e farla avvicinare al petto del giovane facendole dimenticare che quello non era il suo compagno esorcista, doveva essere impazzito oppure…

Un lampo di lucidità le illuminò la mente.

Aumentò con fatica la sensibilità dell’udito, cercando qualcosa che nemmeno lei conosceva, cercando il motivo per cui kanda in quel momento le accarezzava la schiena.

Sentì all’improvviso una cantilena, una voce femminile cantava, in lontananza, quasi fosse un miraggio, un eco che solo la mente di Kanda udiva. Sembrava la voce di un rapace troppo intonato, no era bella, ma invitante.

Con un attimo di esitazione interruppe quel contatto tra Kanda e la voce, usando la stessa tecnica di quando lui sembrava muto, fece in modo che quella non fosse più udibile dalle orecchie e dalla mente di Kanda.

Appena il contatto venne reciso Kanda smise di muovere le labbra e rimase per un paio di secondi ancora appoggiato pesantemente a lei.

Doveva essere stordito, perché teneva gli occhi chiusi e la frante aggrottata. Quando si staccò aprì gli occhi, curioso di sapere dove era finito, ma soprattutto chi stava stingendo tra la braccia.

Si guardarono per  lungo istante, storditi e ancora troppo vicini.

 

                           Dona l’8% del tuo tempo alla causa delle recensioni

                                           Farai felice molti scrittori

                                                   E me… grazie!

 

 

 

Questo è uno dei capitoli più importanti della storia, ma nonostante questo l’ho scritto di getto e non voglio nemmeno rileggerlo!

Allooooora… nel prossimo capitolo vedremo come reagisce Kanda nel trovarsi la nostra tonta tra le braccia…

Eh Eh Eh…

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > D.Gray Man / Vai alla pagina dell'autore: Eva92