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Autore: Miss Ria    09/11/2016    0 recensioni
Il mio primo amore è stato un ragazzo di cui non sapevo nemmeno il nome. Non sapevo dove abitasse, ne il suo numero di telefono. Persino il nostro incontro fu del tutto casuale, come in uno di quei film d’amore.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il mio primo amore è stato un ragazzo di cui non sapevo nemmeno il nome. Non sapevo dove abitasse, ne il suo numero di telefono. Persino il nostro incontro fu del tutto casuale, come in uno di quei film d’amore.

Conobbi Matt su un social network. Scoprimmo subito di avere molte cose in comune, come la passione per il Giappone ad esempio. Era il quindici maggio, me lo ricordo ancora … fui io a chiedergli l’amicizia e lui, l’accettò.

Diventammo buoni amici, ci scrivevamo tutti i giorni, ancora non lo sapevo, ma quel ragazzo mi avrebbe sconvolto l’intera vita.

Nel giro di due mesi, mi accorsi di provare per lui qualcosa che andava oltre l’amore e l’amicizia. Era qualcosa di molto, molto più forte. Era qualcosa di così grande che il mio stesso cuore non riusciva a contenere. Avevo paura che fosse amore, ma a distanza di centinaia di chilometri, non avrebbe mai funzionato. Così lo bloccai. Pensavo di porre fine a tutto, quando invece, il tutto, era appena cominciato.

Infatti continuavo a pensarlo ogni giorno, il mio cuore batteva all’impazzata non appena ricordavo le sue parole. Due mesi dopo creai anch’io un profilo falso e gli scrissi. Ma non riuscii a tenere chiusa la bocca per molto, dopo circa una settimana gli svelai la mia identità.

Gli dissi quello che provavo per lui e lui mi sembrò scosso per averlo bloccato. Era la prima volta che rimanevo sveglia tutta la notte a pensare a lui. Fu quella notte che dissi per la prima volta a qualcuno “ti amo”. All’epoca mi sembravano parole molto importanti …

Lui evitava sempre di rispondere allo stesso modo, comunque in qualche modo finimmo insieme. Era l’estate dei miei sedici anni, io lavoravo part-time in un bar in centro, ma ci venivano solo vecchietti ubriaconi. E ogni volta che uno di loro mi faceva delle avance, il mio primo pensiero era “Vorrei Matt mettesse le ali e venisse a salvarmi, come promesso.” Era lo stesso pensiero che ebbi una volta a scuola durante un piccolo terremoto. Lui mi disse che era un angelo caduto, e io trovavo questo paragone bellissimo. Credevo davvero che lui sarebbe riuscito a salvarmi da me stessa …

Durante quella breve settimana di fidanzamento tornavo a casa di corsa, in salita e stanca morta, ma non m’importava perché sapevo che a casa, dall’altro lato del pc c’era lui che mi aspettava. Dopo di ciò Matt sparì dalla circolazione.

Quando mi ricontattò mi disse che una relazione a distanza come quella, non aveva alcun senso. E se ci penso ora, forse aveva ragione, ma allora non volevo nemmeno ascoltarlo. Non volevo perderlo.  Ma Matt, aveva qualcun altro nel suo cuore, un ragazzo soprannominato Mello. E’ tutto ciò che so di lui.

L’ultima volta che sentii Matt, era il mio compleanno. Mi contattò per farmi gli auguri. Dopo di ciò non ricevetti più una singola parola da lui, mi disse che ultimamente si era creato un altro profilo, ma io non riuscii a trovarlo.

Mesi dopo mi imbattei in una persona : Teru. A quanto pare era l’ex di Mello. Mi disse che anche Matt e Mello avevano una relazione a distanza. Fu allora che capii quanto sono stata ingenua a credere alle sue parole. Il motivo per cui evitava sempre di dirmi “ti amo” era perché conservava quelle parole per qualcun altro. Mi aveva detto un mucchio di bugie e dolci parole a cui io crebbi fermamente. Mi aveva solo presa in giro …

Un giorno la nostra classe organizzò una gita proprio nella città in abitava Matt. Non poteva essere solo una coincidenza mi dissi, così appena arrivammo, cominciai a guardarmi intorno alla sua ricerca. Speravo di incrociarlo, ma in una città grande come Torino … le possibilità erano molto poche. E forse anche le foto che mi aveva mandato di lui erano false. Ma in quel momento cercavo solo il suo viso tra la folla, ma … non lo trovai. Prima di tornare indietro passai in tabaccheria e comprai un pacchetto di Black Devil al cioccolato. Le stesse che fumava lui. Me ne accesi una pensando che fosse quello il profumo del suo abbraccio. Piansi lungo tutto il viaggio di ritorno.

Alla fine tutto ciò che mi rimase di lui, erano un paio di canzoni e un pacchetto di sigarette …

   
 
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