Se avessi un cuore

''Solo dal cuore puoi toccare il cielo.

Il cuore è come il palmo della mano, gliene serve un altro per battere come si deve

Vorrei avere un cuore per trovare un senso alle lacrime sgorgate dai miei occhi, vorrei avere un cuore per continuare a vivere sotto questo sole luminoso senza più soffrire, vorrei avere un cuore per apprezzare l'essenza della rugiada sulle foglioline sugli alberi, vorrei avere un cuore, per poter anche io un giorno amare.''

'' Perchè ho protetto quel fiore?..Quel misero fiore insignificante.

Ti guardo e mi accorgo che sei il mio esatto opposto, anche se sei inorganico non c'è nulla che ti preoccupi..

come faccio a provare tanto dolore? Da dove viene? Da un cuore.. Dov'è il mio cuore?. ''

Sotto il sole ardente, i cui raggi sferzavano crudelmente l'oscuro viso, un essere disperato si interrogava sul senso della sua esistenza.

Queste domande gli rimbombavano nella mente senza lasciargli speranza di risposta alcuna, come delle pietre affilate che lo colpivano ripetutamente. In quel deserto sconfinato, dimenticato, reso arido e sconcertante dal sole cocente, quell' ammasso di ferraglia reso sterile dalla stessa oscurità dal quale era stato generato non riusciva darsi pace, non riusciva ad accettare la sua natura, interrogandosi dolorosamente sul suo scopo. Una strana tristezza lo assalì, quel profondo dolore che veniva da un antro nascosto del suo passato non gli dava tregua, e con veemenza lo perseguitava. Doveva trovare una risposta, una via d'uscita, uno scopo a quell'esistenza arida e priva di speranza. Come fare? Dove poteva trovare le risposte che cercava? Dove trovare un senso a quell'esistenza che non gli apportava altro che angoscia e disperazione?.

In quel deserto desolato e solitario, privo di vita e di vegetazione un incantevole fiore dal colore rosato era riuscito a sopravvivere a quel caldo devastante, ed ora era li in uno sprazzo di verde, sopravvissuto alla siccità, alle avversità, ai pericoli e alla crudeltà della natura, e nonostante tutto viveva, e continuava imperterrito ad andare avanti, valoroso, coraggioso, un vero e proprio guerriero nonostante le sue minuscole dimensioni. Ostentava con fierezza la sua forza, la sua vita, la sua bellezza e la sua serenità, non si era arreso, salvato dal suo stesso desiderio di vita.. ed era felice, sereno, vivo..

Perchè? Ed un sentimento nuovo si impadronì arrogantemente di lui, facendosi spazio nel suo cuore di pietra: l'invidia. Anche se quel piccolo fiore delicato era inorganico sembrava sereno..

'' anche se sei inorganico non c'è niente che ti preoccupi, ti invidio ''. ed in un attimo di crudele follia gli portò via la vita impudentemente, senza pietà, calpestando la sua vita e la sua bellezza fiorita che aveva resistito a tanto male. Dopo tutto lui non era altro che un essere composto di ferraglia, non era un essere vivente e se anche avesse avuto realmente un cuore cosa ne avrebbe potuto fare? Ma soprattutto lui lo voleva quel cuore?.. Continua...

Ciao a tutti! :) ho sempre amato il personaggio di BlackWarGreymon, è un personaggio molto profondo e caratterizzato bene nella serie. Scriverò una fanfiction su di lui in quanto è un personaggio che mi piace molto.. Spero di poter aggiornare quanto prima!.. sono iscritta da poco, vi prego fatemi sapere se vi piacciono le mie storie, e io recensirò al più presto anche le vostre! Grazie a tutti un bacino :* :* :*