Di certo Federico non era un cuoco perfetto, ma comunque riusciva a cavarsela abbastanza in cucina, a differenza di Vincent che, per quanta buona volontà ci mettesse, riusciva sempre a bruciare qualcosa o a sbagliare e combinare qualche casino.

A Fede non dispiaceva, era strano ma allo stesso tempo buffo vedere l'assassino preoccuparsi per una crepe troppo cotta o cose così.

Sapendo che quella sera Roberta avrebbe cenato da loro, Vincent voleva essere preciso in tutto. Insomma, sarebbe stata anche la prima volta che l'avrebbe incontrata, e aveva preso addirittura un libro di cucina per l'occasione.

Aveva minacciato Para di rimanere fuori dalla cucina e si era messo all'opera già nel pomeriggio.

Al ragazzo non era dispiaciuto molto, ne aveva approfittato per ideare i prossimi video che sarebbero usciti sul canale, e uscire a prendere una boccata d'aria.

Quando tornò a casa, fu sorpreso di ritrovarsi inondato da un buonissimo odore di arrosto.
Si sentiva anche profumo d'arancia e qualcos'altro, e già poteva percepire il suo stomaco brontolare dalla fame.

La porta della cucina era ancora chiusa quando improvvisamente sentì un tonfo proprio da li. Corse alla porta e la spalancò.

Sul pavimento era caduto la terrina con l'impasto per quello che doveva essere il dolce. Vincent era chino su di essa nel vano tentativo di recuperare il salvabile, appena si accorse della presenza di Para lo fulminò con lo sguardo.

"Ti avevo detto di non entrare!" Gli aveva ringhiato, furente per essere riuscito a rovinare tutto proprio alla fine. Ma il ragazzo lo ignorò, chinandosi per prendere la terrina.

"Para, esci!" ripetè Vincent, ma Fede aveva continuato a riparare al danno dell'assassino che, tolta la terrina dalle mani dello youtuber, lo aveva spinto con la schiena contro il frigo.

"Ti ho detto...!" sibilò fuori di sè l'assassino. Ma venne interrotto da Federico. "Lo so cosa mi hai detto e so anche che te la stai prendendo troppo." aveva detto. L'assassino rimase in silenzio.

"Rifaremo il dolce, e lo faremo insieme."
"Guarda che io ne sono capace. Non sono stupido!"
"Non lo faccio perché credo che tu non ne sia capace," aveva detto Federico. Poi gli sorrise. "Ma perchè preferisco stare in tua compagnia che con il divano... e poi ti ricordo che è casa mia-"

"E non devo usarla come un Hotel." aveva continuato Vincent imitando lo stesso tono del ragazzo facendo un sorrisetto da sbruffone.

Prepararono un dolce, e più tardi si fecero una doccia. Roberta arrivò poco dopo. E inaspettatamente fu davvero una cena ottima.

Certo il dolce non reggeva il confronto con tutto il resto, ma in così poco tempo Vincent e Federico erano riusciti a preparare dei budini in polvere e avevano riso fino alle lacrime quando imitarono Gordon Ramsey che giudicava il menu, dessert compreso.