La ragazza era giunta in suo possesso tramite un accordo fatto con il padre: lei, in cambio di aiuti con la guerra, un affare di cui non si era pentito. Belle oltre ad avere una buona cura per l'edificio, dopo i primi tempi di riluttanza, aveva iniziato a riempirlo di domande, sorrisi, modi gentili e soprattutto ad interessarsi a lui; era difficile ammetterlo, per uno come Tremotino, ma questo lo sorprendeva e rendeva felice. Più volte si era ritrovato ad ammirarla lavorare, mentre volteggiava da un capo all'altro della stanza con un piumino in mano, sorridendo alla polvere e poi anche a lui, era bellissima e anche se Tremotino non voleva ammetterlo, averla intorno gli piaceva davvero.