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Autore: Giulythecullen    21/11/2016    0 recensioni
"perché tu sarai sempre il mio solo destino
posso soltanto amarti senza mai nessun freno"
Due persone, due vite completamente diverse ma con un'unica stessa passione..
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 1

“La mia vita è sempre uguale e sembra calma come me appena sotto la superficie c'è tutto quello che ho di te..E so che non si torna indietro mai lo so io, lo sai tu, ma se dovessi cambiare idea, io e se dovessi cercarmi ancora, io sarò qui…”

Una bellissima musica si propagò per la mia stanza facendomi poco a poco svegliare.. aprìì lentamente gli occhi, canticchiando nella testa la canzone, la mia canzone preferita.. Con calma mi alzai e mi stiracchiai.. come tutte le mattine non si sentiva un rumore, mia madre era già a lavoro e quindi ero da sola in casa.. Andai in bagno e poi mi diressi in cucina per prepararmi la colazione.. Solita routine quotidiana, colazione, mettere a posto la casa, pranzare, prepararsi e andare a danza.. la mia passione più grande, era completamente parte di me, grazie a lei riuscivo ad essere più me stessa..
Ultimamente come passatempo, soprattutto la mattina, guardavo un programma televisivo, un reality show, che mi teneva compagnia, così da non sentirmi troppo sola.. era diventato ormai una mia fissazione, anche perché tra i concorrenti c’era un ragazzo che mi aveva attirato più del dovuto.. era una stupidaggine, lo so bene, ma bo, mi piaceva per quel poco che lasciava trasparire dalle telecamere e cosa più importante oltre che un attore era anche prima di tutto un ballerino.. so bene che dovevo finirla con sti ballerini, dopo tutto quello che altre persone mi avevano fatto passare, però di certo se una persona ti colpisce non puoi non farci caso.. anche se dopo tutto dovevo far finta di niente per non era cosa per me: lui, famoso, bello ed io, beh, non ero assolutamente nulla.. nemmeno avrebbe mai pensato alla mia esistenza quindi potevo solo ammirarlo dallo schermo e poi una volta finito il programma potevo benissimo dimenticarlo.. questo era il mio destino, prendermi le cotte di chi non sapeva niente di me, BENISSIMO!
La mattina trascorse in tranquillità come sempre, tra tv, qualche messaggio delle amiche, qualche novità su facebook o instagram, cose cosi, all’ordine del giorno per una 25enne disoccupata e con una grande passione. Alle 15 poi presi il borsone e mi recai alla mia scuola di danza; oltre che ballerina ero anche insegnante e quindi nel pomeriggio presto insegnavo danza ai bambini, mi piaceva molto ma mai come ballare.. era una cosa che non riuscivo a spiegare, un’ amore e odio inspiegabile.. studiavo da ormai 20 anni e nonostante c’erano stati giorni in cui avrei voluto abbandonare tutto, c’era quella parte di me, talmente forte che non riusciva a vivere senza.. era fondamentale come respirare.                            
<< OH MA ALLORA QUESTA AUDIZIONE QUANDO CE L’HAI?? >> mi chiese Paolo.. era il mio insegnante di danza moderna ma anche un amico.. << QUESTO SABATO.. PARTO LA MATTINA, POI HO L’AUDIZIONE ALLE 15.. POI RIMANGO LI CHE VADO A TROVARE UN AMICA CHE DA TANTO CHE NON LA VEDO E NE APPROFITTO COSI’ PER FARE QUALCOSA.. >> risposi nel frattempo che le prime bambine entravano in sala << AH SI FAI BENE.. E FATTI ANCHE UNA BELLA.. >> e compresi cosa voleva alludere visto che era solito fare o di cose del genere, solo che in quel momento doveva trattenersi per via dei minori nelle vicinanze.. io in risposta gli feci una linguaccia.. Lui, come tutti quelli che mi conoscevano, mi prendevano in giro perchè non era quel tipo di ragazza che andava costantemente alla ricerca di un ragazzo e in 25 anni di vita ne avevo avuto uno, che alla fine si era rivelato tutt’altro che “ragazzo”; in realtà non ero proprio il tipo amichevole e che usciva per conoscere gente, avevo poche amiche, buone, quelle che ci sono sempre nonostante tutto, e quello mi bastava, poco mi importava di uscire, andare in pub o in discoteche, stare in mezzo a tanta gente, certo ogni tanto mi svagavo anche io ma era moooolto ogni tanto!

<< MA ANCORA NIENTE ALLORA? >> mi chiese Francy, in bagno..dopo la lezione di moderno, eravamo solite fare la doccia occupando il bagno insieme, e nel mentre ci aggiornavamo anche se ci sentivamo via whatsapp in ogni momento.. la guardai capendo di chi stava parlando << MACCHE’.. TI PARE! ASSOLUTAMENTE NO.. ORMAI SIAMO COME ESTRANEI E VA BENE COSI’.. LUI STA FACENDO LA SUA VITA E IO LA MIA ORMAI DA DUE ANNI.. NON POSSO PRETENDERE DI PIU’ E TRA L’ALTRO NON MI INTERESSA NEMMENO PIU’ LA COSA.. NON POSSO STARE MALE PER UNA PERSONA CHE DI ME SI FRECA ALTAMENTE O CHE COMUNQUE PENSA A SE STESSO PIU’ DI TUTTO.. CI SONO GIA’ PASSATA CON QUELL’ALTRO ESSERE ANNI FA.. NON VOGLIO CHE LA STORIA SI RIPETE, BASTA ESSERE SFRUTTATA COSI’ NO? >> risposi mentre mi asciugavo << LO SO.. PERO’ E’ BRUTTA QUESTA SITUAZIONE.. DOPO ANNI DI AMICIZIA, STRONCARE TUTTO PER DEI SENTIMENTI NON COMUNI.. NON LO SO.. >> disse lei entrando in doccia << MA SCUSA PARLI TU DOPO TUTTO QUELLO CHE E’ SUCCESSO CON CLAUDIO? >>  esclamai e lei mimò tipo il vomito << CLAUDIO E’ UNA STORIA BELLA CHE CHIUSA DA ANNI.. COMUNQUE SI HAI RAGIONE MA E’ COMUNQUE DIVERSO.. FILIPPO TI HA DETTO CHIARAMENTE CH TI VUOLE NELLA SUA VITA, ANCHE SE QUESTO VUOL DIRE ACCETTARE LUI E LA SUA RAGAZZA, CHE IL CASO VUOLE SI CHIAMI COME TE.. MA NON PUOI FARCI NULLA, DOPO TUTTO E’ LA VITA! >> continuò lei e storsi gli occhi << LO SO BENISSIMO QUESTO.. MA AL MOMENTO MI VA COSI’.. PUO’ DARSI CHE ANCHE IO SABATO CONOSCO QUALCUNO CHE ME LO FA DIMETICARE E TORNA TUTTO APPOSTO.. OPPURE NO, NON POSSIAMO DIRLO..PER ORA MI VA DI PENSARE A ME E AL MIO BENE! >> dissi e conclusi la conversazione… poi passammo ad altri argomenti.
 
Ormai era tutto pronto e mancava poco per partire.. ero talmente abituata a prendere l’autobus per Roma che il viaggio non mi pesava più, anche se ero da sola il più delle volte.. Dopo le mille raccomandazioni di mia madre, riuscii a partire e dopo aver fatto vedere il mio biglietto al controllore, misi le cuffiette, partì la musica, e con Marco Mengoni a tutto volume passai le due ore in tranquillità e riposo..
Arrivai in perfetto orario alla stazione di Tiburtina e in largo anticipo alla location dove si sarebbe svolta l’audizione che mi aveva portata li.. per passare il tempo decisi di chiamare la mia amiche per avvisarla.. ^^ PRONTO? ^^ rispose quasi subito ^^ EHI, TESORO SONO IO!! ^^ e nel rispondere senza pensarci non mi resi conto che la voce dall’altro lato non era della mia amica e soprattutto non femminile.. ^^ SCUSA, SONO ELIA.. ILARIA AL MOMENTO E’ SOTTO LA DOCCIA.. ^^ disse lui e sospirai, pensavo di aver sbagliato numero! ^^ AH CIAO!.. ^^ risposi io, sempre di molte parole.. ^^ DEVO PASSARTELA O POSSO DIRLE IO QUALCOSA? ^^ mi chiese subito ^^ OH NONO.. VOLEVO SOLO AVVERTIRLA CHE SONO A ROMA E CHE A BREVE INIZERO’ L’AUDIZIONE.. POI MI FACCIO VIVA IO QUANDO FINISCO.. ^^ dissi leggermente imbarazzata ^^ OKOK, PERFETTO.. GLIELO DIRO’ SUBITO.. IN BOCCA AL LUPO ALLORA!! ^^ ^^ TI RINGRAZIO TANTO!! EH CREPI!! ^^ risposi e poi chiusi la chiamata.. dalla voce e da come mi aveva risposto non doveva essere male quel ragazzo e per far perdere così tanto la testa ad Ilaria non doveva proprio essere malaccio..
Bene! Sono la seconda e non sapevo più cosa dovevo fare.. l’Audizione era iniziata da pochissimo e l’ansia si stava impossessando di me, non solo dovevo ballare e ok era il mio lavoro ma quel giorno senza nessun preavviso ci avevano dato anche da leggere e recitare un breve testo del musical per cui stavo facendo il casting.. non avevo mai recitato, forse non avevo nemmeno la giusta dizione, e soprattutto mi imbarazzavo a parlare davanti persone che non conoscevo.. va bene dai, un respiro profondo e VIA!
Dai, non era andata poi così male, forse! Non avrei dovuto aspettare ulteriormente, quindi con calma mi cambiai, risposi alle domande di alcuni ragazzi che stavano aspettando di essere chiamati, salutai e me ne andai.. e ora dove sarei dovuta andare?!? Presi subito il telefono e vidi che c’erano diversi messaggi, tra cui quello di Ilaria * QUANDO FINISCI PRENDI LA METRO E VAI A RE DI ROMA.. UNA VOLTA LI PRENDI VIA AOSTA E DOPO POCO A DESTRA VIA CASORIA.. CIVICO 34, C’E’ IL MIO NOME QUINDI NON TI PUOI SBAGLIARE.. IO TI ASPETTO QUI CHE STO PULENDO CASA E FACENDO UN DOLCE..PER QUALUNQUE COSA CHIAMA J *  ah bene, non era poi così difficile.. difficile no, ma cavolo non ero poi così lontana e ci misi lo stesso una vita, facevo prima a piedi molto probabilmente.. ero più stanca di prendere i mezzi e camminare che non per l’audizione!
<< AAAAAAAAH >> tra l’urlo e qualcuno che mi saltava addosso fu un secondo, non ci capìì niente tanto che anche la valigia che avevo cadde a terra, come stavo per fare anche io.. per fortuna avevo sempre i muscoli pronti. << OH MAMMA MIA!! AHAHAH NANA ERI COSI’ FELICE DI VEDERMI?!?! >> dissi a quel punto ricambiando l’abbraccio << SISISISISISI..SONO FELICISSIMA!! >> rispose lei allegramente.. intanto si era spostata e potevo guardarla in viso.. sorrideva e negli occhi lessi un qualcosa che ancora non riuscivo ad interpretare…nel mentre mi prese la valigia e mi spinse dentro casa.. << SONO ANCHE IO MOLTO FELICE DI VEDERTI.. E WOW, CAVOLI CHE BELLA CASA! >> dissi guardandomi intorno.. era una bella e non tanto grande casetta, adatta a due persone, e l’avevano decorata molto bene.. mi portò in una camera adibita a studio, visto che c’era una scrivania con un computer, un libreria quasi piena di libri, una poltrolcina, un divano che era stato già aperto rivelando un lettino e per finire attaccata al muro una bella televisione.. << QUESTA SARA’ LA TUA CAMERA PER I PROSSIMI GIORNI.. SPERO TI PIACCIA! >> disse lei posando la mia valigia vicino al letto << MA CERTO CHE MI PIACE.. ANZI E’ ANCHE TROPPO PER ME.. SAREBBE BASTATO ANCHE SOLO IL DIVANO, UN CUSCINO E UNA COPERTA! >> risposi e lei mi guardò fintamente male.. << SI CERTO, COME SE POTEVO PERMETTERLO.. E’ LA PRIMA VOLTA CHE OSPITO QUALCUNO DA QUANDO VIVO CON STEFANO E MI HA FATTO PIACERE INVIARE QUALCUNO.. LUI SPESSO LA NOTTE NON C’E PER VIA DEL LAVORO E RIMANGO DA SOLA.. SI DORMO PERO’ OGNI TANTO UN PO’ DI COMPAGNIA MI FA PIACERE >> disse lei sorridendo.. aveva ragione, ovviamente, ma comunque non ero il tipo che amava troppo recare disturbo, mi adattavo facilmente a tutto.. << BENE!! DETTO CIO’.. METTITI COMODA, USA IL BAGNO, SE HAI BISOGNO DI UNA DOCCIA FALLA PURE.. PREPARATI INSOMMA PERCHE’ STASERA ANDIAMO A CENA FUORI!! >> continuò quasi saltellante per la felicità.. ma che?!!? << STA SUCCEDENDO QUALCOSA CHE NON VUOI DIRMI? >> dissi sospettosa.. sapeva perfettamente che ero molto perspicace, capivo quasi subito le cose semplicemente guardando le persone in faccia e per questo proprio lei una volta mi soprannominò LA VEGGENTE.. << UFFA, CON TE NON SI PUO’ TENERE UN SEGRETO NEMMENO A PESNARLO.. NON E’ GIUSTO!! >> rispose sedendosi ai piedi del letto/divano aggrottando le sopracciglia e la cosa mi fece ridacchiare << SONO PASSATI ANNI MA SONO PUR SEMPRE LA TUA AMICA VEGGENTE! IN QUESTI ULTIMI ANNI HO ANCORA DI PIU’ PERFEZIONATO IL MIO DONO E PER TUA SFORTUNA.. >> dissi con  un sorrisetto sadico e di chi era convinto di ciò che diceva.. << VABBE’ VEGGENTE O NO.. LO SAPRAI STASERA A CENA! >> esclamò lei alzandosi di scatto e fuggendo via per non sentire altre domande.. << MA CHE STRONZA!! SAI CHE TANTO PRIMA DI STASERA LO CAPIRO’.. >> dissi e la sentii sghignazzare in cucina..
Dopo una bella doccia rigenerante, mi vestii scegliendo dei semplici vestiti ma adatti ad un sabato sera.. non ero una ragazza amante del sabato sera fuori, ma amavo vestirmi bene, senza strafare.. optai per uno chignon alto con i capelli tirati visto, che non avevo avuto voglia di lavarli; mi truccai il tanto che bastava per risaltare gli occhi e le labbra.. eh niente, dopo un oretta circa ero pronta per una serata romana!
<< DOVE ANDIAMO DI BELLO?? >> chiesi mentre scendevamo le scale del palazzo per raggiungere Elia, il fidanzato di Ilaria, che ci stava aspettando alla macchina.. non l’avevo mai visto di persona, ma dalle foto e dai racconti della mia amica, era sicuramente un bravo ragazzo, soprattutto con la testa sulle spalle a detta di Ilaria..
<< OH, FINALMENTE VI POSSO PRESENTARE!! GIULIA LUI E’ ELIA! >> disse con entusiasmo Ilaria abbracciando il suo fidanzato e lui la strinse dolcemente per la vita per poi allungare la mano destra verso di me << MOLTO PIACERE DI CONOSCERTI GIULIA.. ILARIA MI HA PARLATO MOLTO DI TE! >> disse lui sorridendo e mi imbarazzai leggermente come al solito.. risposi alla stretta di mano << OH, PIACERE MIO ELIA.. ANCHE ILARIA MI HA PARLATO MOLTO E BENE DI TE >> dissi rispondendo con un sorriso e un occhiolino alla mia amica.. sicuramente mi aveva parlato molto di lui, nei minimi dettagli! << OOOK.. PRIMA CHE QUESTA CONVERSAZIONE DIVENTI TROPPO IMBARAZZANTE PER ME.. ANDIAMO!! >> s’intromise Ilaria smorzando l’atmosfera e facendoci ridere, spingendo Elia in macchina.. e così partimmo alla volta di non sapevo proprio dove..
Dopo circa un quarto d’ora vidi un insegna per strada che diceva BENVENUTI A FRASCATI.. eravamo a Frascati??  << SIAMO A FRASCATI?? >> esclamai quasi a chiedere conferma << SI… C’E’ UNA PIZZERIA QUI CHE E’ SPETTACOLARE! CI VENIAMO SPESSO QUANDO VOGLIAMO LA PIZZA BUONA E UN BEL AMBIENTE.. >>  mi spiegò la mia amica e capii così il motivo.. non sapevo il perché ma Frascati mi ricordava qualcosa e non riuscivo a capire cosa.. parcheggiammo in un bel piazzale alberato dove, quasi una terrazza, da dove si poteva ammirare un bel panorama della città. Faceva ancora abbastanza caldo per essere metà Ottobre e si stava molto bene all’aria aperta, in particolar modo li, perché non c’era aria di smog o caos come al centro di Roma.. si stava bene in quella città!
Poco lontano dal parcheggio c’era un locale molto illuminato che già da fuori emanava un buonissimo profumo di PIZZA! Entrammo e fummo accolti subito da una donna sulla 40ina, con un sorriso gioviale, che ci salutò con molto calore << ELIA, ILARIA CHE PIACERE RIVEDERVI! >> esclamò lei e abbracciò prima lui e poi la mia amica.. erano proprio di casa insomma! << ANCHE NOI SIAMO FELICI DI VEDERTI DEBORA.. STAI BENISSIMO! >> rispose Ilaria appena la salutò per poi farsi da parte << SISI.. PER FORTUNA STO BENE, UN PO’ STANCA MA CI SI FA L’ABITUDINE.. >> rispose la donna e Ilaria sorrise per poi guardarmi << OGGI ABBIAMO UN OSPITE.. UNA MIA CARA AMICA.. SI CHIAMA GIULIA! >> disse e fece segno verso di me che ero rimasta un po’ in disparte e la donna mi sorrise cordiale << PIACERE DI CONOSCERTI GIULIA.. SONO DEBORA >>  e mi porse la mano che strinsi lievemente intimidita rispondendo << PIACERE MIO DEBORA.. >> e sorrisi << BENE, VI HO SISTEMATO AL SOLITO TAVOLO.. METTETEVI COMODI E SPERO TI TROVERAI BENE QUI DA NOI.. >> disse e con l’ultima frase si rivolse a me mentre nel frattempo ci accompagnava al tavolo..
Il locale non era molto grande, ma era molto accogliente e familiare e mi piaceva molto.. poco dopo esserci accomodarti ordinammo a Debora.. eppure quella donna aveva qualcosa che mi ricordava qualcuno, quel posto in generale mi ricordava qualcosa ma non riuscivo a fare mente locale..
Per tutta la sera non facemmo altro che chiacchierare, ridere e scherzare tra di noi, conoscendo meglio Elia e qualche volta si aggiungeva Debora.. al dolce poi ci raggiunse che una sorpresa, un fagottino rosa che teneva amorevolmente tra le braccia << SCUSATE, MA SI E’ APPENA SVEGLIATA E RICHIEDEVA LA MIA ATTENZIONE.. >> disse lei e tutti fummo rapiti dalla neonata che emetteva piccoli gemiti e si guardava intorno.. dove l’aveva nascosta per tutta la sera? << OH MIO DIO DEBORA! E’ UNA MERAVIGLIA!! >> esclamò Ilaria alzandosi e affiancando Debora, io riuscivo a vederla piuttosto bene.. si era magicamente accesa Ilaria, come se una forza la spingeva verso quella piccolina.. ma non è che era?!?  Guardandola ero ormai quasi convinta del mio pensiero soprattutto quando prese la piccola Nicole, così si chiamava la neonata, e guardò con gli occhi lucidi il suo fidanzato.. 
Prima di andare via ci ritrovammo tutte e due nel bagno così la presi alla sprovvista.. << MA SEI INCINTA?? >> domandai a brucia pelo e lei si girò verso di me con la faccia tra il colpevole e l’emozione.. << SCUSA SE NON TE L’HO DETTO PRIMA.. E’ CHE NON SO.. E’ COSI’ IMPROVVISO.. IL SOLO PENSIERO MI METTE UNA PAURA E UNA GIOIA INSIEME CH NON MI FA CAPIRE NULLA.. STAMATTINA L’HO DETTO AD ELIA ED E’ STATA UNA SORPRESA PERCHE’ SEMBRA CHE NE E’ PIU’ FELICE DI ME, L’HA PRESA TALMENTE BENE CHE HA INIZIATO A PENSARE A COME SISTEMARE CASA E TUTTO IL RESTO.. >> spiegò appoggiandosi al lavandino.. << GIA’ CHE LUI L’ABBIA PRESA PIU’ CHE BENE E UN MOTIVO PER INIZARE A STARE TRANQUILLA.. SO CHE E’ PRESTO, CHE HAI PAURA CHE POSSA ANDARE MALE E RIMANERE DA SOLA.. MA CREDIMI SE TI DICO CHE QUESTA SERA HO POTUTO NOTARE QUANTO QUEL RAGAZZO TI AMI, AVEVA OCCHI SOLO PER TE.. E NE SONO ENTRATE DI RAGAZZE! E’ UN BRAVO RAGAZZO, CON UN LAVORO ASSICURATO E CHE DI CERTO NON TI PUO’ FAR MANCARE NULLA.. POI HAI ME PER QUALUNQUE COSA, LO SAI.. DEVI SOLO STARE TRANQUILLA E ANDARE PIANO, GODERTI VOLTA PER VOLTA I MOMENTI CHE ARRIVERANNO E NE SARANNO TANTI PER NOVE MESI.. POI UN PO DI PRATICA L’HAI FATTA CON IL PICCOLO SAM QUINDI PARTI BENE! >> dissi sincera cercando di tranquillizzarla e lei in risposta mi abbracciò..
Una volta tornate da Elia, che da gentil uomo, pagò tutto, anche per festeggiare quella notizia che per ora sapevamo solo noi, salutammo Debora con la piccola Nicole e i genitori di Debora che in quel momento, liberi dal lavoro, ci avevano raggiunto e li salutammo.. proprio nel momento in cui mi avvicinai alla porta per uscire e seguire gli altri, ecco che la porta si aprì rivelando un ragazzo.. non potevo assolutamente crederci!!





 
  
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