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Autore: stay_stronz    21/11/2016    0 recensioni
Le labbra cominciarono una danza infinita fatta di lingue, di morsi, ci assaggiammo e poi ci divorammo per consumare il nostro amore.
Quella notte la luna ci guardava dal sue cielo immenso e ci sorrideva fieramente, onorata di aver illuminato un amore così grande.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sentivo ancora il suo profumo in giro per casa, mi mancava così tanto che a volte facevo fatica a respirare... 
Ricordavo ancora quella notte, così tanto che se chiudevo gli occhi riuscivo a ricordarne l'essenza; ricordavo le sue enormi mani che accarezzavano il mio corpo, le sue labbra che mi ispezionavano, i nostri respiri che si univano e cantavano una soave melodia fatta solo di amore. 
Era un guerriero, era il mio eroe, era l'amore della mia vita; ormai erano passati sei mesi da quando era stato chiamato dalla marina ed erano passati sei mesi anche dal giorno in cui consumammo il nostro amore per la prima volta  in quella fredda sera d'autunno. 
Non riuscii a dormire quella notte, avevo continui pensieri e incubi. 
Stefan dove sei? Stai bene ? Mi manchi grande uomo... ti aspetto.
 Mi alzai dal letto e mi diressi pigramete verso la cucina, mi misi in punta e presi un bicchiere, dopo di che ne versai dell'acqua fresca, cominciai a sorseggiare quando sentii la porta dell'ingresso aprirsi, così uscii dalla cucina e immediatamente il mio cuore cominciò a battere così forte, nel frattempo il bicchiere cadde per terra.
 Sull'uscio della porta c'era proprio lui, il mio Ste.
 Aveva i capelli più corti, le divisa mimetica, gli anfibi neri con del fango sulle punte e aveva preso qualche punto in più sul corpo; appena lo vidi cominciai a correre e lui mi prese in braccio per poi stringermi forte forte. 
Cominciai a piangere e con la voce tremante per la sorpresa, l'emozione, l'amore gli dissi: - Ste...- 
Mi cominciò a baciare la fonte, le guance, le mani.
 - Piccolo mio, mi sei mancato da morire.- 
Mi baciò nuovamente la testa e poi ci ritrovammo fronte contro fronte. 
- Perché sei andato vai?-
 -Perché dovevo proteggerti, da tutto e da tutti ma soprattutto da me stesso.- 
Sospirò profondamente e poi continuò. 
- Ho provato con tutto me stesso a dimenticati perché tu meriti di meglio, meriti la tranquillità, meriti l'amore e tutto quello di cui hai bisogno e che ti meriti, ma il cuore mi si rompe al pensiero di non averti più al mio fianco e di vederti con un altro uomo, io vivo di te, io... Ti Amo piccolo, ti amo da una vita intera e ti giuro sarò il tuo guerriero e combatterò per te.- 
Ero basito, avevo la tachicardia non sapevo cosa dire se non quello che provavo da una vita:
 - Ti Amo- 
Le labbra cominciarono una danza infinita fatta di lingue, di morsi, ci assaggiammo e poi ci divorammo per consumare il nostro amore. Quella notte la luna ci guardava dal sue cielo immenso e ci sorrideva fieramente, onorata di aver illuminato un amore così grande.
  
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